Cratere gigante (325 km2) della grande fossa tettonica del Tanganica, tra i Laghi Natron ed Eyasi. Il bordo è alto 2492 m, mentre il fondo si trova a circa 1700 m sotto il bordo stesso. Vi è stato istituito [...] un parco nazionale ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] altri imbalsamatori per aver violato il corpo del defunto. Le prime testimonianze dell'impiego di sostanze ritenute conservanti, come il natron e alcuni tipi di resine, oltre al bendaggio del corpo, risalgono alle prime due dinastie, ma fu solo a ...
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Archeologia
Processo, naturale o artificiale, attraverso il quale viene bloccata la decomposizione dei tessuti di un cadavere, preservandolo nel tempo in forme simili all’aspetto originario.
La m. mediante [...] accompagnavano gesti e recitazioni di testi magico-religiosi. Le prime testimonianze dell’impiego di sostanze ritenute conservanti, come il natron e alcuni tipi di resine, oltre al bendaggio del corpo, risalgono alle prime due dinastie, ma fu solo a ...
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Stato federale dell’Africa orientale, costituito da una sezione continentale, il Tanganica, e una insulare, Zanzibar, comprendente amministrativamente anche l’altra isola di Pemba. Confina a N con Uganda [...] settentrionale dell’altopiano è movimentata da rilievi collinari e da depressioni che ospitano alcuni bacini lacustri (Rukwa, Manyara, Eyasi, Natron).
Il corso d’acqua più importante è il Rufiji che, con il Ruvu, il Wami e il Pangani, si getta ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] Libico. Il nome greco e latino Scete deriva dal copto Shiet, mentre la denominazione attuale è Wadi Natrun ("valle del natron"). Durante il Medioevo la località era nota come Wadi Habib, dal nome del condottiero arabo che vi si fermò nella seconda ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] e nella unzione della statua con olio chiamato mḏt. Infine erano portate al dio offerte di stoffe di lino fine, cinque grani di natron, cinque di un altro tipo di sale e cinque di resina; si aspergeva la stanza con acqua e con incenso poi il naòs ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] ad articoli importati dal Sahara e dal Nord Africa, come armi, cavalli, perle, indumenti suntuari, barre di stagno, sale e natron di Bilma e di altri giacimenti del Sahara, schiavi e noci di cola provenienti da sud. I principali centri di questo ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] Il vetro di produzione egiziana e alessandrina era particolarmente rinomato; per la sua produzione venivano usati i sali di natron disponibili in natura nel Wadi Natrun, area nel Deserto Occidentale a sud di Alessandria. Oltre alla soffiatura libera ...
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natron
nàtron s. m. [dall’arabo naṭrūn, da cui anche il nome lat. scient., Natrium, del sodio]. – Minerale monoclino, carbonato di sodio con 10 molecole di acqua di cristallizzazione, che si rinviene in natura in croste di vario aspetto, come...
termonatrite
s. f. [comp. di termo- e natron, perché il minerale si forma per riscaldamento e quindi per disidratazione parziale del natron]. – Minerale rombico, carbonato di sodio idrato, di colore dal bianco-grigiastro al gialliccio e lucentezza...