MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] decorazione della cappella maggiore della cattedrale di évora, per la quale eseguì la Natività della Vergine. Tipico esempio della tele raffiguranti la Presentazione di Maria, l'Annunciazione, la Visitazione e la Presentazione diGesù che il M. lascia ...
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CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] c. di Nicea (c. 97r).Rappresentazioni musive aniconiche dei c. si trovano nella navata della chiesa della Natività a Betlemme c. ecclesiastici responsabili della corruzione dell'insegnamento diGesù. La forma a dittico utilizzata nel rappresentare ...
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BARTOLO di Fredi
Enrico Castelnuovo
Figlio di un maestro Fredi, pittore, nacque verso il 1330. Della sua vita si conoscono numerosi episodi grazie alle ricerche d'archivio dei padre Della Valle, del [...] ), la cuspide con l'Assunzione della Madonna e la predella con S. Giovacchino scacciato dal tempio, la Deposizione diGesù e la Natività della Madonna sono nella Pinacoteca di Siena. Tra le altre opere attribuite a B. sono: un trittico nel Museo ...
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DE FERRARI, Giovanni Andrea
Anna Maria Villa
Nacque a Genova nel 1598 da "famiglia qualificata", essendo il padre Battista "d'ottimi costumi e di perfetta indole", come ricorda il Soprani (1674, p. [...] e datò l'Angelo custode per la parrocchiale di Santa Margherita Ligure e la Nativitàdi Maria per S. Ambrogio a Voltri: un quadro dipinto per l'oratorio di S. Giovanni Battista e S. Chiara di Ventimiglia con il Battesimo diGesù con S. Chiara (oggi ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] porta d'entrata del duomo di Toscolano e la medesima si legge su uno dei dipinti del ciclo della Vita diGesù in alto sulla navata altissime tele: la Natività della Vergine, l'Assunzione e il Martirio di s. Lorenzo del duomo di Verolanuova, ordinate ...
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CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] diGesù (1494) della chiesa di S. Giovanni in Bragora di Venezia nel quale L. Venturi (1907) osserva l'originalità di Berlino-Dahlem, Milano (Brera) e in particolare la Natività della chiesa del Carmine di Venezia, databile al 1509; questa è l'opera ...
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EVORA
M.L. Real
ÉVORA (lat. Liberalitas Iulia, Ebora)
Città del Portogallo situata nella regione dell'Alentejo, É. ebbe fin dall'Antichità la funzione di nodo viario lungo una delle principali rotte [...] principio del 14°, è qualitativamente uno dei più notevoli: si tratta di un trittico illustrato con nove scene delle Vite di Maria e diGesù (l'Annunciazione, la Visitazione, la Natività, l'Adorazione dei Magi, l'Ascensione, la Discesa dello Spirito ...
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GUINACCIA, Deodato
Maria Viveros
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo in Sicilia nella seconda metà del XVI secolo. La sua probabile origine partenopea - nella firma di alcune [...] il primo dipinto noto del G. è l'Immacolata della chiesa di S. Maria diGesù a Naso (Messina), databile alla fine degli anni Sessanta: la Pino a Napoli sia alla Nativitàdi Polidoro nella chiesa dell'Altobasso di Messina (oggi Museo regionale): la ...
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CARRARI, Baldassarre ("a Curribus", "de Curibus", delle Carra; dall'erroneo "Curulis" deriva il Caroli del Cavalcaselle)
Ennio Golfieri
Nella storiografia forlivese sono ricordati due artisti di questo [...] e veneti sono la Natività conservata nel palazzo ducale di Mantova e la Deposizione di proprietà Foresti, già Lurati tavole della Galleria dell'Accademia di Ravenna (Cattura, Deposizione, Sepoltura e Discesa al limbo diGesù:vedi A. Martini, La ...
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MALINCONICO, Andrea
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 giugno 1635, figlio di Aniello e di Isabella d'Apice, e fu battezzato con il nome di Domenico Andrea presso la parrocchia della Carità, ora di [...] Bologna, pp. 353-356): la Nativitàdi Maria, ispirata al dipinto di analogo soggetto eseguito da Luca Giordano per che sono ancora situate all'interno di chiese partenopee (Gesù Vecchio, Girolamini), è il caso di segnalare anche che De Dominici, ...
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nativita
natività s. f. [dal lat. tardo nativĭtas -atis, der. di nativus «nativo, della nascita»]. – 1. Nascita; con sign. generico è ant.: essendo più anni passati dopo la n. della fanciulla (Boccaccio); è invece di uso com. per indicare...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...