SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] intervenuto inoltre su monumenti in stato di abbandono e con forte degrado: convento di S. Maria diGesù a Piazza Armerina; Chiesa di S. Maria del Soccorso ad Alcamo; chiese di S. Domenico a Castelvetrano e di S. Cataldo a Gagliano Castelferrato.
Nel ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] da parte di Simone e dei suoi allievi ad Avignone, come dei Lorenzetti a S., di nuovi temi e iconografie - il Ritorno diGesù dal Tempio della Natività, le tavolette della biccherna e della gabella si fissarono in un tipo di composizione che ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] 1992, pp. 71-76; E. Neri Lusanna, Il gruppo ligneo della nativitàdi S. Nicola a Tolentino e la scultura marchigiana, ivi, pp. 105- prima di salire sulla croce. La stessa presenza dell'insolita iconografia della Madonna che conduce per mano Gesù con ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] o da un miḥrāb, come la c.d. culla diGesù, nell'angolo sudorientale. Altri edifici invece servivano a ricordare vari dell'Ospedale di S. Giovanni, oltre a capitelli provenienti da altri santuari crociati. Dalla basilica della Natività a Betlemme ...
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BETLEMME
G. Kühnel
(ebraico Bēth Lĕḥĕm; arabo Bayt Lahm)
Cittadina della Giordania, situata a km. 8 a S di Gerusalemme, alla quale è collegata da una strada moderna che, partendo dalla antica porta [...] di epoca costantiniana) della chiesa della Nativitàdi Cristo, segue il tracciato della via medievale di pellegrinaggio.Il nome ebraico di da chi è estraneo alla fede: in questa grotta è nato Gesù, adorato e venerato dai cristiani" (Contra Celsum, I, ...
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EVORA
M.L. Real
ÉVORA (lat. Liberalitas Iulia, Ebora)
Città del Portogallo situata nella regione dell'Alentejo, É. ebbe fin dall'Antichità la funzione di nodo viario lungo una delle principali rotte [...] principio del 14°, è qualitativamente uno dei più notevoli: si tratta di un trittico illustrato con nove scene delle Vite di Maria e diGesù (l'Annunciazione, la Visitazione, la Natività, l'Adorazione dei Magi, l'Ascensione, la Discesa dello Spirito ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] di chiese romane, si segnalano la S. Lucia e la Nativitàdi Nostro Signore. A dominare è tuttavia il Novecento romano di
47 R. Giorgi, La devozione al Sacro Cuore diGesù e la diffusione di una iconografia divenuta assai popolare, in Sacro e Liberty, ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] del f. battesimale, forse di età giustinianea, della chiesa della Natività a Betlemme, recante un' diGesù, della fine del sec. 12°-inizi del 13° (Romanini, 1964), quello del battistero di Varese, con le figure di Cristo, di S. Giovanni Battista, di ...
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SOPOČANI
T. Velmans
Monastero della Serbia meridionale, fondato intorno al 1255 dal re serbo Stefano Uroè I (1242-1276), nei pressi di Novi Pazar, sulle rive del fiume Raèka.La chiesa di S., dedicata [...] parete sud sono rappresentati l'Apparizione diGesù alle Marie, l'Incredulità di s. Tommaso e alcuni santi vescovi Amnós, con due angeli-diaconi e il ciclo dell'Infanzia di Maria: la Natività, Maria vezzeggiata dai genitori, i Primi passi e l' ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] Alb. Mus.; Firenze, Mus. Bardini) e un Gesù Bambino benedicente (già Pisa, coll. privata), con Natività (Roma, Camposanto teutonico), di una cuspide con la Crocifissione nella parrocchiale di Migiana di Monte Malbe, nei pressi di P., e infine di ...
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nativita
natività s. f. [dal lat. tardo nativĭtas -atis, der. di nativus «nativo, della nascita»]. – 1. Nascita; con sign. generico è ant.: essendo più anni passati dopo la n. della fanciulla (Boccaccio); è invece di uso com. per indicare...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...