MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre diGesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] ) vennero adottate nella liturgia le quattro feste di ispirazione mariana: la Presentazione diGesù al Tempio (Ipapante, 2 febbraio), la Dormizione o l'Assunzione (15 agosto), l'Annunciazione (25 marzo), la Nativitàdi M. (8 settembre). Fino a quest ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] serie che avevano per soggetto l'Infanzia e la Vita pubblica diGesù, in particolare i miracoli (dittico smembrato, del primo quarto del particolare devozione alla Natività fu propria, a partire dalla fine del sec. 13°, di numerosi conventi femminili, ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] di chiese romane, si segnalano la S. Lucia e la Nativitàdi Nostro Signore. A dominare è tuttavia il Novecento romano di
47 R. Giorgi, La devozione al Sacro Cuore diGesù e la diffusione di una iconografia divenuta assai popolare, in Sacro e Liberty, ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] quale Costantino avrebbe eretto in città tre croci, chiamate Gesù, Cristo e Vittoria, quest’ultima ribattezzata da Eraclio l’anno: in occasione della festa della nativitàdi Maria65, del lunedì di Pasqua66 e dell’Annunciazione67. La liturgia sembra ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] non la vigilia della Natività del Signore a’ primi Vespri; così che chi manca quel dì all’hora determinata, perde i frutti di tutto l’anno [...]. alla Compagnia diGesù, davanti al febronianesimo, davanti alla laicizzazione degli stili di vita delle ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] della Nativitàdi Betlemme
Degli interventi post-giustinianei condotti nella basilica di Betlemme, la testimonianza più rilevante è offerta dalla decorazione musiva. La primitiva basilica eretta sulla grotta ritenuta il luogo di nascita diGesù era ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] censimento in Giudea); la strage degli innocenti, ordinata poco dopo la nascita diGesù dal re dei Giudei Erode (che morì nel 4 a.C.) della Natività, con inizio dell'anno al 25 dicembre e in anticipo quindi sull'anno normale di 6 giorni, di larga ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] la Natività e l'Annunciazione ai pastori, fuse in un'unica originale scena ricavata dal confronto di iconografie della Bibbia di Manerius (Parigi, Bibl. Sainte-Geneviève, 10), nei quali una sequenza di episodi della vita diGesù e di Maria tratti ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] del Bambino a Nazareth. La Nativitàdi Maria (846-849) è invece un riassunto del precedente fino all'annunciazione, redatto da Radberto Pascasio abate di Corbie. Riguardano la sola infanzia diGesù: il Vangelo di Tommaso (rielaborato forse nel sec ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] un nome proprio: si battezzò per es. il p. di s. Patrizio con il nome di bachall Iosa ('bastone diGesù'). La Vita sancti Galli riferisce dell'importanza riconosciuta al bastone di Colombano (MGH. SS rer. Mer., IV, 1902, p. 295): il p. - che aveva il ...
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nativita
natività s. f. [dal lat. tardo nativĭtas -atis, der. di nativus «nativo, della nascita»]. – 1. Nascita; con sign. generico è ant.: essendo più anni passati dopo la n. della fanciulla (Boccaccio); è invece di uso com. per indicare...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...