DO (Dose), Juan (Giovanni)
Riccardo Lattuada
Nato presumibilmente a Valencia in Spagna intorno al 1604, vi trascorse certamente gli anni dell'infanzia e della prima adolescenza. Scarse e frammentarie [...] Venti del sec. XVII.
Il De Dominici e le successive fonti napoletane ascrivono al D. un'altra Natività, già nella chiesa del Gesù e Maria di Napoli, che andò dispersa probabilmente alla fine dell'800 (cfr. Ferrante, 1984, p. 134). È disperso anche ...
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MARCHETTI, Francesco
Paolo Dalla Torre
Nacque a Presson di Monclassico, in Val di Sole, nel Trentino, nel 1641 da Giovanni; non è noto il nome della madre. Dalle opere rimaste si può supporre una formazione [...] e la cappella, dove dipinse la pala d'altare con una Natività - in quel periodo decise di far venire la famiglia in Boemia e di stabilirvisi. Nel 1690 proseguì l'attività nel castello di Troia, affrescando la sala degli Amori e la cappella, anche se ...
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FILOCAMO, Antonio
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1669; maggiore di tre fratelli e certamente il più noto e artisticamente dotato, diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare occupando [...] marattesca. Al 1706 si fanno risalire gli affreschi per la chiesa messinese di S. Elia con Episodi della vita di Cristo (Natività, Adorazione dei magi, Battesimo e Gesù nel tempio), ancor oggi esistenti, ma assai poco leggibili per i rifacimenti ...
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COMI, Girolamo
Gabriella Guandalini
Nacque probabilmente nel 1507: nel Libro dei morti dell'Archivio storico comunale di Modena (c. 92rv) il C., di anni settantaquattro, risulta infatti sepolto il 14 [...] una "Beata Vergine con Gesù Bambino in atto di benedire S. Antonio" (Soli, 1974, p. 83), già nella chiesa di S. Antonio abate, due metri di spazio" esistente ancora nel 1910 (ibid.); una "Natività del Signore" probabilmente nel collegio di S. Carlo ...
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PANTALEONI, Giovanni Michele
Roberto Paolo Novello
de’. – Ignota è la data di nascita di quest’artista, originario, come risulta da diversi documenti d’archivio, di Serravalle Scrivia nel Tortonese.
Attivo [...] riconoscibili nelle due tarsie che compongono la scena della Natività, oggi separate in due porte della cappella della Comune di Savona e dei Della Rovere; è completato da un grande pancone di base, intarsiato con l’Adorazione dei Magi, Gesù fra ...
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DE MITA, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Detto il Foggiano, per la sua terra di origine, fu uno dei tanti allievi del famoso pittore napoletano Francesco De Mura. Da una ricerca documentaria di Antonio [...] p. 984), il D. avrebbe coperto gli affreschi di G. Farelli, nell'arco di accesso alla navata centrale della chiesa del Gesù Nuovo a Napoli, in corrispondenza della cappella della Natività (la seconda entrando a sinistra). Tale notizia riportata anche ...
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PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] chiese in prestito 6 scudi, lasciando in pegno un quadro della Natività; nel 1603 fu coinvolto in una rissa (Calegari, 2002, p pala dipinti dal maestro nella cappella degli Angeli nel Gesùdi Roma (1594-95).
In questo periodo Pandolfi ebbe intensi ...
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CELIO, Gaspare
Emma Zocca
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1571. Fu pittore, scrittore, matematico, architetto civile e militare. Ma di quest'ultima attività, ricordata nella sua epigrafe tombale [...] compiuti quando l'artista ebbe l'incarico di decorare di affreschi la chiesa del Gesù a Tivoli (distrutti da bombardamenti nell la pala con la Natività (oggi è andata perduta Panofsky-Soergel). Nel 1609 era principe dell'Accademia di S. Luca, e ...
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LUCHI, Giuseppe Antonio, detto il Diecimino
Belinda Granata
Nacque a Diecimo, non lontano da Lucca, il 17 luglio 1709 da Luca e Maddalena di Bartolomeo Paolucci.
Trasferitosi a Lucca nel 1725, secondo [...] soggetto, destinati a committenti privati. Attualmente vengono riferiti alla sua mano il grande affresco con Gesù in casa di Levi nel refettorio dell'antico monastero di S. Frediano a Lucca, non segnalato da Trenta nelle sue opere, ma indicato da T ...
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MANETTI, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato l'8 genn. 1609 (Rutilio Manetti, 1978, p. 56), figlio secondogenito di Lisabetta Panducci e di Rutilio, il più eccellente e quotato [...] Gesù alla folla. Mancato il padre di lì a meno di un mese, l'opera venne pressoché interamente dipinta dal figlio; questi, pochi anni più tardi, avrebbe realizzato per la stessa committenza una Nascita del Battista, ispirata alla Natività della ...
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nativita
natività s. f. [dal lat. tardo nativĭtas -atis, der. di nativus «nativo, della nascita»]. – 1. Nascita; con sign. generico è ant.: essendo più anni passati dopo la n. della fanciulla (Boccaccio); è invece di uso com. per indicare...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...