Pittore faentino morto nel 1595. Stabilitosi a Lucca, ne ottenne la cittadinanza; perciò fu ritenuto lucchese o pisano, e il Trenta ne fece arbitrariamente due artisti diversi. Nella chiesa del villaggio [...] Nativitàdi Cristo firmato Alexander Ardentius Faventinus pictor fecit, 1539. Anche il quadro della chiesa di S. Paolino, la Vergine con Santi (1565), e quello della Pieve di Sesto in Val didiGesù. Dipinse a Torino la Caduta di S. Paolo al Monte di ...
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Nicola Pisano
Manuela Gianandrea
Il rinnovatore della scultura italiana
Abbandonando lo stile romanico, Nicola Pisano trasformò i caratteri della scultura italiana della seconda metà del Duecento attraverso [...] con il parapetto riccamente ornato da cinque lastre scolpite. I rilievi raccontano le Storie di Cristo, dalla Natività all’Adorazione dei Magi, dalla Presentazione diGesù al Tempio alla Crocifissione fino al Giudizio Universale.
La grande novità ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] in notevole misura di diretta esecuzione di Arnolfo di Cambio (v.): la Vergine dalla Natività del portale di sinistra, la affreschi con Storie diGesù e di Giovanni Battista, Poppi, Castello dei conti Guidi, cappella; Stimmate di s. Francesco, ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] il cui significato è chiarito nell'altro testo di Paolo: "Nel nome diGesù Cristo ogni ginocchio si pieghi nei cieli, , Nouvelles recherches sur les images des Conciles dans l'église de la Nativité à Bethléem, CahA 3, 1948, pp. 82-105; T. Whittemore ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] da parte di Simone e dei suoi allievi ad Avignone, come dei Lorenzetti a S., di nuovi temi e iconografie - il Ritorno diGesù dal Tempio della Natività, le tavolette della biccherna e della gabella si fissarono in un tipo di composizione che ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] di questo, trova nel mistero dell'Incarnazione la risposta al suo interrogativo fondamentale e scrive Mystère de la charité de Jeanne d'Arc ed Eve, con brani ammirevoli sulla Natività si dispiega l'annuncio diGesù Cristo nel mondo contemporaneo, ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] al Ponte, Mus. Diocesano). Le figure della Vergine e diGesù mostrano una salda resa volumetrica e una precisa naturalezza dell' autografe, suddivise in vari musei. Si tratta di una Natività e Adorazione dei Magi (New York, Metropolitan Mus ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] di quello schema. Gli studiosi di iconografia sanno invece che la formula iconica più antica della nascita diGesù a Messina il M. «colorì a’ Cappuccini il quadro della Natività, figuratavi la Vergine col Bambino fuori la capanna rotta e disfatta d ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] 1992, pp. 71-76; E. Neri Lusanna, Il gruppo ligneo della nativitàdi S. Nicola a Tolentino e la scultura marchigiana, ivi, pp. 105- prima di salire sulla croce. La stessa presenza dell'insolita iconografia della Madonna che conduce per mano Gesù con ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] , diGesù bambino immerso, subito dopo la nascita (Nordhagen, 1961; Hermann, 1967), in una vasca a forma di cantaro (Firenze, Bibl. Riccardiana, 227, c. 9r, 1080 ca.), secondo uno schema che appare utilizzato anche nelle scene diNatività della ...
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nativita
natività s. f. [dal lat. tardo nativĭtas -atis, der. di nativus «nativo, della nascita»]. – 1. Nascita; con sign. generico è ant.: essendo più anni passati dopo la n. della fanciulla (Boccaccio); è invece di uso com. per indicare...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...