L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] della basilica della Natività, al di là dei suoi aspetti in parte fantasiosi, insiste acutamente sulla connessione fra ‘luogo santo’ e autorappresentazione del potere imperiale, che utilizza la sacralità del luogo di nascita diGesù per promuovere se ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] della Nativitàdi Betlemme
Degli interventi post-giustinianei condotti nella basilica di Betlemme, la testimonianza più rilevante è offerta dalla decorazione musiva. La primitiva basilica eretta sulla grotta ritenuta il luogo di nascita diGesù era ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] il L. dipinse per il cardinale Antonio Barberini una Natività, in origine commissionata al Domenichino, che era partito per laterali d'altare" (Bellori), non pervenuti: l'Apparizione diGesù a s. Ignazio (disegno preparatorio a Edinburgo, National ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] di ponte Milvio a quella della passione diGesù, e la deminutio di Costantino, ritrattato nella santa madre Elena, attestati da Paolino di soltanto le iniziative della costruzione della Chiesa della natività e dell’ascensione in 43,1-3; Elena ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] censimento in Giudea); la strage degli innocenti, ordinata poco dopo la nascita diGesù dal re dei Giudei Erode (che morì nel 4 a.C.) della Natività, con inizio dell'anno al 25 dicembre e in anticipo quindi sull'anno normale di 6 giorni, di larga ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] la Natività, scegliendo una data (non specificata) alla fine del mese di marzo. Questa soluzione avrebbe avuto il vantaggio di della Compagnia diGesù, a cura di A. Bianchi, Milano 2002.
G. Galilei, Sidereus nuncius (1610), a cura di A. Battistini ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] nei testi e nelle immagini come prefigurazioni diGesù e di Maria, che garantiscono la salvezza spirituale del grotta deserta dove non c'è e non potrebbe esserci alcuna natività e alcun diverso messia, dove edera e fico - tradizionali simboli ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] la Natività e l'Annunciazione ai pastori, fuse in un'unica originale scena ricavata dal confronto di iconografie della Bibbia di Manerius (Parigi, Bibl. Sainte-Geneviève, 10), nei quali una sequenza di episodi della vita diGesù e di Maria tratti ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] 1655-56, nella pala d’altare raffigurante la Natività per la chiesa di S. Francesco a Recco, dove la composizione mostra e i simboli della Passione per il testo di Giovanni Gregorio diGesù Maria, Divinitas atque innocentia Domini Nostri Iesu Christi ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] del Bambino a Nazareth. La Nativitàdi Maria (846-849) è invece un riassunto del precedente fino all'annunciazione, redatto da Radberto Pascasio abate di Corbie. Riguardano la sola infanzia diGesù: il Vangelo di Tommaso (rielaborato forse nel sec ...
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nativita
natività s. f. [dal lat. tardo nativĭtas -atis, der. di nativus «nativo, della nascita»]. – 1. Nascita; con sign. generico è ant.: essendo più anni passati dopo la n. della fanciulla (Boccaccio); è invece di uso com. per indicare...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...