Festa della nativitàdiGesù Cristo.
La festa è ignota ai Padri dei primi 3 secoli e manca una tradizione autorevole circa la data della sua istituzione. Si ritiene che sia d’origine romana ed è certo [...] ’: i cristiani vollero così opporre e sovrapporre alla festa pagana la festa della nascita del vero sole, Cristo. In poco meno di un secolo, la festa si diffuse in tutta la cristianità e fu adottata anche nelle Chiese orientali, nelle quali fino ad ...
Leggi Tutto
Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] Maria, tratta dai vangeli apocrifi e ampiamente trattata nell’arte figurativa. La NativitàdiGesù segue nel Medioevo essenzialmente l’iconografia con Maria sul giaciglio, eventualmente con il Bambino lavato dalle levatrici; in seguito, in Occidente ...
Leggi Tutto
CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] il cui significato è chiarito nell'altro testo di Paolo: "Nel nome diGesù Cristo ogni ginocchio si pieghi nei cieli, , Nouvelles recherches sur les images des Conciles dans l'église de la Nativité à Bethléem, CahA 3, 1948, pp. 82-105; T. Whittemore ...
Leggi Tutto
Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] di questo, trova nel mistero dell'Incarnazione la risposta al suo interrogativo fondamentale e scrive Mystère de la charité de Jeanne d'Arc ed Eve, con brani ammirevoli sulla Natività si dispiega l'annuncio diGesù Cristo nel mondo contemporaneo, ...
Leggi Tutto
ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] sua personale richiesta, da Jacques Lainez, generale della Compagnia diGesù e noto teologo. Al suo seguito era anche M. natività degli huomini e donne... (dedicato all'E. da Claudio Artu da Lione); P. Giovio, La vita di Alfonso d'Este duca di ...
Leggi Tutto
DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] mandare fuori d'Italia. Infatti, nel settembre 1730, attraverso il gesuita G.A. Sepes, padre generale in Terrasanta, il D. inviò - per decorare la chiesa della Nativitàdi Gerusalemme - quindici quadri rappresentanti i Misteri della Vergine e della ...
Leggi Tutto
ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] 7°-8° e oltre) e la Nativitàdi Maria (846-849) di Radberto Pascasio, abate di Corbie. Questa letteratura trovò nel Medioevo , procedendo verso la Vergine, si incarna nelle fattezze del Bambino Gesù, il quale talvolta già reca con sé la croce che è ...
Leggi Tutto
CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] c. di Nicea (c. 97r).Rappresentazioni musive aniconiche dei c. si trovano nella navata della chiesa della Natività a Betlemme c. ecclesiastici responsabili della corruzione dell'insegnamento diGesù. La forma a dittico utilizzata nel rappresentare ...
Leggi Tutto
Rappresentazione plastica della nascita diGesù. Il presepe, allestito nelle chiese e nelle case durante il periodo natalizio, riproduce con figure di materiali vari, in un'ambientazione ricostruita più [...] di Arnolfo di Cambio (1280 circa) in S. Maria Maggiore a Roma, dove dal sec. 7° si venerava la reliquia della culla diGesù; seguono il presepe di come Napoli o Genova. All'episodio della Natività si aggiunsero scene e personaggi secondarî, a ...
Leggi Tutto
VIGILIA
Luigi Giambene
. Con questo vocabolo latino s'indica propriamente la veglia notturna, ma da questo primo significato ne derivarono altri nella terminologia ecclesiastica. Presso molti popoli [...] , fu ritenuta molto opportuna per dedicarsi alla preghiera. Per i cristiani vi era inoltre l'esortazione diGesù: "vegliate, perché non sapete quando venga il padrone di casa, se a sera, se a mezzanotte, se al canto del gallo, se la mattina" (Marco ...
Leggi Tutto
nativita
natività s. f. [dal lat. tardo nativĭtas -atis, der. di nativus «nativo, della nascita»]. – 1. Nascita; con sign. generico è ant.: essendo più anni passati dopo la n. della fanciulla (Boccaccio); è invece di uso com. per indicare...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...