La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] stabilirne limiti e definizioni; introdusse anche "l'anno dell'Incarnazione", che partiva dall'equinozio di primavera (nove mesi prima della NativitàdiGesù Cristo), come inizio della datazione annuale. Apparentemente per caso, basandosi sulla fine ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] l'accento sull'astrologia planetaria oroscopica delle 'natività' individuali di Tolomeo, interpretate da Omar Tiberiade, Alì celebrare la Risurrezione di domenica, giorno della preghiera, e la Passione e la Crocifissione diGesù il venerdì precedente. ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] censimento in Giudea); la strage degli innocenti, ordinata poco dopo la nascita diGesù dal re dei Giudei Erode (che morì nel 4 a.C.) della Natività, con inizio dell'anno al 25 dicembre e in anticipo quindi sull'anno normale di 6 giorni, di larga ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] la Natività, scegliendo una data (non specificata) alla fine del mese di marzo. Questa soluzione avrebbe avuto il vantaggio di della Compagnia diGesù, a cura di A. Bianchi, Milano 2002.
G. Galilei, Sidereus nuncius (1610), a cura di A. Battistini ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] di questo al potere. Il L. ebbe occasione di calcolare la natività del duca, in base alla quale trovò che aveva il medesimo ascendente di Carlo V, e di predirgli l'arrivo diGesù a Pietro. Anche il De concilio doveva far parte di un corpus di scritti ...
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nativita
natività s. f. [dal lat. tardo nativĭtas -atis, der. di nativus «nativo, della nascita»]. – 1. Nascita; con sign. generico è ant.: essendo più anni passati dopo la n. della fanciulla (Boccaccio); è invece di uso com. per indicare...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...