Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] in questo Secolo, che si crede destinato a rende la nativa efficacia ai rispettivi dritti degli uomini» (Delle virtù e de alcune opere di Paine, un autore centrale per la Rivoluzione americana. Ritroviamo Delle virtù e de’ premj nel Common sense ...
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GORGOLINI, Pietro
Angelo D'Orsi
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 22 maggio 1891, da Michele e da Maria Lamuraglia.
La madre era piemontese, il padre romagnolo-marchigiano, Michele, il quale [...] Cian a L. Einaudi (concittadino della madre del G., nativa di Dogliani). E in Piemonte, in effetti, il G. Roma, il G. trasformò l'agonizzante Nazionale in Rivista di studi americani, che non ebbe particolare fortuna. Chiusa questa esperienza, nel 1938 ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] le traduzioni, alcune indicate come vere reinvenzioni linguistiche (notevoli Le Confessioni di Nat Turner di W. Styron, Torino 1968, e Memorie di una maitresse americana di Nell Kimball, Milano 1975). L'elenco delle traduzioni, apparse soprattutto da ...
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DE ANGELIS, Carlo
Pietro Laveglia
Nacque a Castellabate, in provincia di Salerno, il 26 luglio 1813 da Giuseppe e da Fortunata Forziati.
Il padre, morto il 10 settembre 1833, era stato acceso carbonaro, [...] mai nelle Memorie; ma il modo come si muove tra la terra nativa e le città di Salerno e di Napoli, i contatti continui che tiene Cadice, e qui i deportati furono trasbordati sulla nave americana "David Stewart", noleggiata dal governo di Napoli per ...
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KRAUS, Alessandro
Eleonora Negri
Nacque il 12 ott. 1853 da Alexander e Maria Carolina Maddalena Papini a Firenze, dove il padre si era stabilito dalla nativa Francoforte sul Meno, dopo aver preso la [...] ), 2, pp. 83-110; A. De Angelis, Dizionario dei musicisti, Roma 1922, pp. 268 s.; Enc. universal ilustrada euro-americana, XXVIII, parte II, Barcelona 1926, p. 3522; Illustriertes Musik-Lexikon, a cura di H. Abert, Stuttgart 1927, p. 249; Riemanns ...
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radiazione adattativa
Alessandra Magistrelli
Tante specie da un solo antenato
Radiazione adattativa è l’espressione usata per indicare la rapida diversificazione in nuove specie dei discendenti di uno [...] un topolino delle case, il vombato che è come la marmotta americana, il koala che ricorda un orsetto, il mirmecobio equivalente a un vegetazione, che si può considerare endemica, ossia nativa dell’isola, sono rimaste oggi solo qualche decina ...
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Flanagan, John Jesus
Roberto L. Quercetani
USA • Ballinvreena (Irlanda), 28 gennaio 1868-Kilmallack (Irlanda), 4 giugno 1938 • Specialità: Lancio del martello
Alto 1,78 m per 100 kg. Fu il primo dei [...] grandi martellisti moderni, ma nella nativa Irlanda godeva di una solida reputazione per la sua versatilità (fra l' quell'anno si trasferì negli Stati Uniti e sotto la bandiera americana vinse tre volte nel martello ai Giochi Olimpici, nel 1900 ...
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americano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Dell’America, in senso ampio: il continente a.; i popoli a. indigeni (v. amerindio); lingue a., le lingue parlate nelle Americhe, spec. quelle indigene (e cioè, da nord a sud: eschimo, algonchino, irochese,...
latino-americano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente all’America latina: la letteratura latino-americana; il folclore latino-americano. Come sost., abitante o nativo dell’America latina: le caratteristiche somatiche dei latino-americani,...