Vasto stato dell'America Meridionale, l'unico, in quel continente, che sia bagnato tanto dall'Atlantico (a N.) quanto dal Pacifico (a O.), e il più vicino al canale di Panamá.
Sommario. - Geografia: Nome [...] appena il 14,5‰, assai inferiore a quella di parecchi altri paesi americani e anche europei. Il valore medio della mortalità, che era ancora . XVII, che senza essere mai uscito dalla città nativa, senz'aver mai veduto nessun famoso quadro europeo, ma ...
Leggi Tutto
TABACCO
. Storia. - L'origine americana del tabacco è indubbia, perché - come sarà detto in seguito - l'enorme maggioranza delle specie del genere Nicotiana è nativa delle regioni intertropicali e subtropicali [...] tabacco nel 1933 e nel 1934 è data dalla terza tabella a pag. 153.
I centri di mercato e vendita dei tabacchi americani si trovano nelle città dei diversi stati della confederazione dove si ha la produzione di un particolare tipo di tabacco e dove le ...
Leggi Tutto
Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] B. Sánchez Alonso, Fuentes de la historia española e hispano-americana, 2ª ed., Madrid 1927, e la bibl. sotto 1839-89) e a Damàs Calvet (1836-1891). Essa portò freschezza nativa di lingua e d'immagini con Tomàs Aguiló (Balades fantàstiques), con ...
Leggi Tutto
REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] nulla e commedie di De Filippo, in Italia Amleto e i successi americani degli anni Sessanta (Chi ha paura di Virginia Woolf di E. spettacolo" come ne Il presagio del vampiro). A una nativa vocazione per lo sperimentalismo è riuscita a restare fedele ...
Leggi Tutto
TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] ", in Tulane drama review (estate 1966).
L'avanguardia americana, di cui abbiamo già ricordato i gruppi radicali del hanno in SUA un proprio t., consacrato alla tutela della cultura nativa. L'autore negro più celebre è LeRoi Jones (L'olandese, 1964 ...
Leggi Tutto
(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] Camargo (1883-1941) che, nello spazio ristretto della nativa Bogotá, scopre il valore della luce, delle masse Villamizar, ivi 1984; S. Montealegre, Alcuni apporti dell'arte visiva latino-americana a quella europea, in Terzo Occhio, xii (1986), 2 (39), ...
Leggi Tutto
VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] di finanziare l'acquisto di petrolio da parte dei paesi latino-americani e di concedere speciali crediti alla Banca Mondiale e ad altri a indagare più liberamente nella natura e nel quotidiano nativi, che lo stesso Salas e altri pittori precedenti ...
Leggi Tutto
CULTURALE L'a. c. è una branca delle scienze antropologiche sviluppatasi con tale nome (cultural anthropology) negli Stati Uniti, e quindi entrata come disciplina autonoma nel mondo scientifico e accademico [...] unicamente verso l'assimilazione da parte nativa dei modelli culturali occidentali - senza (trad. it. Firenze 1954); P. Murdock, The science of culture, in American anthropologist, XXXIV (1932); R. Benedict, Patterns of culture, Boston 1934 (trad. ...
Leggi Tutto
La F. ha allargato il campo delle sue relazioni con l'estero: a partire dal 15 marzo 1961 è stata accolta nell'EFTA (ma con una posizione a parte rispetto agli altri componenti) e dal 1969 fa parte dell'OCDE. [...] con altre culture. Si traduce molto dalle letterature americana, inglese e francese più recenti, e appaiono riviste dal benessere della società dei consumi. A Tampere, città nativa della scrittrice e il maggiore dei centri industriali della F., ...
Leggi Tutto
NICARAGUA (XXIV, p. 749; App. I, p. 898; II, 11, p. 405; III, 11, p. 263)
Giandomenico Patrizi
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Dal 1973 il territorio (comarca) del Cabo Gracias a Dios è stato inglobato [...] suo uso del verso libero è sostenuto da una nativa musicalità e dal gusto esuberante delle immagini. Cuadra è c'è stata la fioritura di romanzieri degli altri paesi ispano-americani). Forniscono testi di notevole valore all'attività scenica nomi come ...
Leggi Tutto
americano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Dell’America, in senso ampio: il continente a.; i popoli a. indigeni (v. amerindio); lingue a., le lingue parlate nelle Americhe, spec. quelle indigene (e cioè, da nord a sud: eschimo, algonchino, irochese,...
latino-americano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente all’America latina: la letteratura latino-americana; il folclore latino-americano. Come sost., abitante o nativo dell’America latina: le caratteristiche somatiche dei latino-americani,...