Città della Repubblica Sudafricana (3.575.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), il maggiore centro del KwaZulu-Natal. La città è situata su una laguna costiera in una baia dell’Oceano [...] umido. D. è ben collegata con ferrovie alla regione pastorale del Veld, ai giacimenti auriferi e alle miniere di carbone del Natal e del Transvaal, di cui è centro di esportazione. Con un movimento commerciale di circa 73 milioni di t annue (comprese ...
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feudalesimo
Sandro Carocci
Il rapporto di fedeltà tra vassalli e signori
Il feudalesimo è stato all'inizio un modo di esercitare il potere ottenendo l'aiuto di cavalieri e nobili ai quali, in cambio, [...] ? Per rispondere a questa domanda dobbiamo andare indietro nel tempo, fino all'età di Carlomagno, incoronato imperatore nel Natale dell'anno 800. Siamo nell'epoca che gli storici chiamano Alto Medioevo, quando il feudalesimo nasce e si sviluppa ...
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Ávila Città della Spagna, nella Castiglia-León.
Storia
Di origine fenicia, colonia romana, fu sede vescovile dal 4° sec. e centro del movimento priscillianista (➔ Priscilliano); passata agli Arabi nel [...] monumentale e un complesso di opere: la cattedrale di tipo cluniacense; chiese romanico-gotiche; il Convento di s. Teresa, costruito sul luogo della casa natale della santa, e quello dell’Incarnazione dove visse a lungo (➔ Teresa di Gesù, santa). ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] nella Dacia Mediterranea. L’assenza, che è quasi totale nelle fonti greche e totale in quelle latine, di indicazioni sulla città natale di Elena favorisce il sorgere di versioni più o meno fantasiose, che la vogliono nata a Treviri o a Colchester in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Biondo Flavio
Francesco Tateo
Fra i piu illustri storiografi del Quattrocento, Biondo Flavio impresse una svolta in senso contemporaneo alla ricerca storica, misurandosi con il monumento liviano che [...] è una duplicazione latineggiante) nacque a Forlì nel 1392. Dopo gli studi di grammatica, poetica e retorica seguiti nella città natale, continuò la sua formazione giovanile a Piacenza, dove forse conseguì il titolo di notarius, e a Cremona; ma i ...
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Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti (Cesena 1742 - Roma 1823). Eletto papa (1800), restaurò l'influenza della Chiesa in Francia con il Concordato (1801) e promosse nel suo Stato varie riforme. Incoronò [...] Anselmo a Roma per compire i suoi studi teologici. Vescovo di Tivoli (1782), cardinale e vescovo di Imola (1785), autore (Natale 1796) di un'omelia in cui sosteneva, per molti aspetti, la conciliabilità del Vangelo con la democrazia, fu eletto papa a ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] dominante. Più avanti, riandando col pensiero a quegli anni, scrisse: "A me quello spettacolo della mia adorata e insopportabile città natale suggerì un solo sentimento: darmi da fare per rimuoverlo. E così fra i quattordici e i quindici anni mi feci ...
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FILIASI, Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel 1750 da agiata famiglia originaria di Padova; alla morte del padre Antonio, la madre, Maria de Bassanesi, lo affidò per l'istruzione all'abate Benedetto [...] pp. 375 ss.; F.Nani Mocenigo, Della letter. venez. del sec. XIX. Notizie ed appunti, Venezia 1916, pp. 32-35; G. Natali, Il Settecento, in Storia letteraria d'Italia, Milano 1929, pp. 408, 477; Bibliografia sulla laguna di Venezia (secc. XVII-XX), in ...
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ARDINGHELLI, Gualtieri
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Nacque a San Gimignano, nella seconda metà del secolo XIII, da Primerano, di potente famiglia locale e uno dei caporioni del partito guelfo. Nel 1307 fu podestà a Prato e nel [...] ottobre dello stesso anno il castello di Ciuciano. Invano tentava però il mese seguente di impossessarsi della stessa sua città natale: la congiura da lui ordita con la complicità di alcuni concittadini venne scoperta in tempo, il castello di Citerna ...
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Nyerere, Julius Kambarage Burito
Politico della Tanzania (Butiama 1922-Londra 1999). Di formazione cattolica, influenzato dagli ideali del panafricanismo e del socialismo, fondò nel 1954 la Tanganyika [...] dello come lingua nazionale in un quadro di forte frammentazione linguistica mutarono profondamente la realtà del Paese. Si ritirò dalla politica attiva nel 1985. Nel 2005 la sua diocesi natale, Musoma, ne ha avviato il processo di beatificazione. ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...