CORSINI, Ottaviano (Ottavio)
Stefano Andretta
Figlio di Lorenzo di Bernardo e di Marietta Rinuccini, nacque a Firenze il 12 agosto del 1588. Dopo essere stato avviato allo studio delle discipline umanistiche [...] nella città natale, si recò nella università bavarese d'Ingolstadt, dove si addottorò in diritto nell'anno 1606 pubblicando un opuscolo di carattere giuridico di cui non è rimasta alcuna traccia. Al suo ritorno in Italia, dopo aver ereditato una ...
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GRAVINA, Federico Carlo
Emanuele Pigni
Nacque a Palermo il 12 sett. 1756 da Giovanni, principe di Montevago, duca di San Michele e grande di Spagna, e da Eleonora Napoli dei principi di Resuttana.
Dopo [...] la pace di Amiens il G. ottenne per la prima volta una licenza per visitare i genitori a Palermo. Rimase nella città natale (dove conobbe il viceammiraglio H. Nelson) fino al giugno 1804, quando fu nominato ambasciatore di Spagna a Parigi; accettò l ...
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DEL TORSO, Iacopino
Donatella Barbalarga
Figlio di Giovanni (Zanni) e probabilmente della moglie Caterussia de Ottacini (sposata nel 1355), nacque ad Udine intorno alla metà del sec. XIV, da nobile [...] famiglia, e nella città natale iniziò giovanissimo gli studi. Si recò quindi a Bologna dove il 17 giugno 1387 conseguì la laurea in medicina.
Molto apprezzato dal Consiglio udinese, come è testimoniato dall'elogio registrato negli Annali della città ...
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FROLA, Secondo
Gerhard Kuck
Nacque il 27 nov. 1850 a Torino, dal legale Eugenio e da Maria Spinelli. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso l'università torinese operò come civilista [...] nella città natale. Nello stesso tempo si diede alla vita politica, prima nella deputazione provinciale e come consigliere del Mandamento di Montanaro-San Benigno Canavese-Volpiano, poi, dal 1882 al 1900, come deputato al Parlamento, quindi, dal 1900 ...
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Habyarimana, Juvenal
Habyarimana, Juvénal
Militare e politico del Ruanda (Gaziza, Gisenyi, ca. 1937-Kigali 1994). Prese il potere con un golpe (1973) e instaurò un regime autoritario a partito unico [...] (1975), dominato dagli della sua provincia natale, cedendo poteri solo col ritorno al multipartitismo, nel 1992, nel quadro di una rivolta di e dissidenti hutu. La sua morte durante i negoziati di pace, in un attentato aereo che uccise anche il ...
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BUSSONE, Francesco, detto il Carmagnola
Daniel M. Bueno de Mesquita
Nacque a Carmagnola da umile famiglia, probabilmente intorno al 1385. Dei suoi primi anni di vita mancano notizie: sappiamo soltanto [...] che abbandonò la città natale appena fu in grado di arruolarsi nell'esercito di Facino Cane, al cui servizio rimase fino alla morte di questo (16 maggio 1412). Più tardi il B. dichiarò che come prima condotta aveva ricevuto il comando di duecento ...
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IGLIORI, Ulisse
Benedetta Garzarelli
Nacque a Firenze il 18 dic. 1895, da genitori ignoti. In giovane età, privo di mezzi, abbandonò lo studio e si arruolò nella marina mercantile, girando il mondo [...] 'Annunzio, che lo nominò proprio ufficiale d'ordinanza e successivamente comandante della compagnia della guardia, la cosiddetta "Disperata". Dopo il "Natale di sangue" (1920), l'I., su invito di D'Annunzio, si recò a Roma, dove si iscrisse al Fascio ...
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ALBERTINI (Albertino), Francesco Maria
Pietro Pirri
Nacque a Catanzaro il 1 nov. 1552. Avviatosi alla vita ecclesiastica, rinunziò a una ricca abbazia per ottenere quella più modesta di S. Leonardo, [...] alle porte della sua città natale; ed entrò infine, nell'ottobre 1578,nella Compagnia di Gesù, ove si distinse, oltre che per dottrina, per esemplare perfezione religiosa.
Insegnò per sei anni filosofia e per nove teologia a Napoli. Fu autore di un ...
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Giovanni Paolo I
Papa (Canale d’Agordo, Belluno, 1912-Roma 1978). Albino Luciani fu eletto papa il 26 ag. 1978, succedendo a Paolo VI. Nato da famiglia operaia, divenuto sacerdote (1935), fu vicario [...] cooperatore nella parrocchia natale prima e in quella di Agordo poi; vicedirettore del seminario di Belluno (1937) e vicario generale della diocesi, nel 1958 fu nominato da Giovanni XXIII vescovo di Vittorio Veneto; Paolo VI lo trasferì alla sede ...
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LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] studi inferiori, compiuti nella città natale, il L. maturò un forte interesse per la letteratura e le scienze naturali: figure cardine nella sua formazione culturale furono la madre, appassionata traduttrice dei drammi di G.E. Lessing e di J.W. ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...