CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] Borgo, saccheggiata; ma non fu principalmente l'impressione della catastrofe che lo spinse a prendere, il giorno di Natale del 1526, gli ordini maggiori (ricevette la consacrazione episcopale per mano di Giampiero Carafa). Era una decisione scaturita ...
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BERNARD de Rodes (Rodez)
Ingeborg Walter
Nato in data non precisabile nella prima metà del sec. XIV a Cahors, forse da Raymond de Rodes, dopo aver abbracciato lo stato ecclesiastico, iniziò una brillante [...] a Napoli, dopo un breve soggiorno ad Avignone, dove il 15 apr. 1371 aveva donato alcuni beni per la fondazione nella sua città natale di un collegio al quale fu dato il suo nome, B., per conto di papa Gregorio XI, ricevette dalla regina Giovanna, in ...
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GARIOFALO, Matteo di (Matthaeus de Gariofalo, Matthaeus Amalphitanus)
Norbert Kamp
Figlio di Urso de Gariofalo, la cui data di morte è anteriore al 1177, nacque tra il 1170 e il 1175. Apparteneva a una [...] spirituale della chiesa amalfitana, creando altresì un monumento letterario all'azione del cardinale Capuano in favore della sua città natale. La festa per la traslazione delle reliquie di s. Andrea fu regolamentata nel 1281, con uno statuto, dall ...
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ANSELMO da Besate
Cinzio Violante
Nacque probabilmente a Besate (località sulla riva sinistra del Ticino, fra Milano e Pavia), che gli diede la denominazione, mentre l'appellativo di "peripatetico", [...] in quell'anno). Non è escluso che A. venisse da Bamberga a Roma accompagnando il vescovo Suidgero che, il giorno di Natale 1046, veniva consacrato papa Clemente II; e forse A. aveva anche preso parte all'intenso e concitato traffico diplomatico che ...
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BARTOLI, Ricardo (al secolo Andrea Antonio)
Fernando Manzotti
Nacque a Reggio Emilia il 9 febbr. 1747 da Francesco, pittore, e Anna Fontanesi. Scelta la vita religiosa, entrò dapprima nei minori riformati, [...] storia, più che dai miracoli.Intanto, soppresso il suo Ordine, il B. lasciò Mirandola e fece ritorno nella città natale, dove era avvenuta la rivoluzione contro il regime estense e dove trovò che le idee repubblicane erano largamente penetrate anche ...
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FORNO, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Palermo intorno al secondo decennio del secolo XVIII da nobile e influente famiglia imparentata con i Forni di Modena. Il F. è conosciuto anche come barone [...] vicino alle correnti moderatamente illuministe; importante è la sua presenza accanto a S. Di Blasi, I. Bianchi, T. Natale nel giornale Notizie de' letterati, dove, a proposito della sua Dissertazione sopra le doti de' maritaggi (Palermo 1772), viene ...
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BARTOLOMEO da Venezia
Giuseppina De Sandre
Nato probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Venez;a, viene ricordato per'la prima volta dalle fonti nel 1381 come maestro di teologia nel convento [...] stata risolta.
Nel 1387 B., che aveva continuato a mantenere, nonostante i molteplici impegni, i rapporti con la città natale, ebbe dal governo della Serenissima il riconoscimento della sua antica fedeltà: fu infatti da quello proposto per la sede ...
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GIATTINI, Giovanni Battista
Cesare Preti
Nacque a Palermo nel 1601: i catalogi della Compagnia di Gesù, fonte pressoché unica per la sua biografia, non indicano né giorno né mese. Suo padre Vincenzo [...] in questa occasione una certa inquietudine, come si può desumere dalla sua richiesta, nell'ottobre 1650, di poter tornare nella città natale. La richiesta non venne accolta e a Roma uscirono due opere del G.: la Logica (1651) e la Physica (1653 ...
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BONACCORSI, Giuseppe
Alceo Riosa
Nacque a Roma il 18 dic. 1874. A dodici anni entrò alla Scuola apostolica dei missionari del S. Cuore. Distintosi per devozione e acutezza di ingegno, fu ammesso ai [...] vita a Roma, ove morì il 7 marzo 1935.
Numerose sono le opere del Bonaccorsi. Oltre ai lavori citati, ricordiamo Il Natale. Appunti di esegesi e di storia (Roma 1903); I tre primi Vangeli e la critica letteraria, ossia la questione sinottica (Monza ...
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CANIGIANI, Barduccio
Julius Kirshner
Nato intorno alla metà del XIV secolo da Piero di Donato, il C. proveniva da un'antica famiglia patrizia di Firenze imparentata con la madre del Petrarca, Eletta [...] e così evidentemente egli fece. Ma ben presto cadde malato, e Raimondo da Capua, lo inviò a Siena per rimettersi.
Morì nella città natale di Caterina nel dicembre 1382.
Fonti e Bibl.: La fonte principale per la vita del C. è l'Epistola della morte di ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...