BAGLIONI, Francesco Paolo
Luisa Bertoni Argentini
Figlio di Giovan Lorenzo, nacque a Perugia nel terzo decennio del sec. XVI. Compì gli studi nella città natale e fu avviato alla carriera ecclesiastica. [...] Nel 1566 era canonico nel duomo di Perugia e nello stesso anno fu inviato dal governo perugino ambasciatore a Roma per congratularsi a nome della città presso Pio V della sua elevazione al soglio pontificio. ...
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BORROMEO, Giberto (Gilberto)
Georg Lutz
Nacque a Milano il 28 sett. 1615 dal conte Carlo e da Isabella d'Adda. Studiò nella sua città natale, prima lettere poi filosofia e teologia. Giovane chierico, [...] sotto Urbano VIII si recò a Roma per entrare nell'amministrazione dello Stato della Chiesa. Negli anni 1638-1643 ricoprì la carica di referendario delle due Segnature. Durante la guerra di Castro fu nominato ...
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BRAGADIN, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia il 21 ag. 1699 da Giovanni e da Caterina Rubini, compì privatamente i primi studi nella città natale nella parrocchia di S. Cassiano, avviandosi [...] poi al sacerdozio: fu ordinato prete il 2 giugno 1726 e si laureò in utroque iure all'università di Padova il 14 marzo 1729. Alcuni anni dopo, il 2 marzo 1733, fu nominato vescovo di Verona e consacrato ...
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CASSETTA, Pio
Claudio Mutini
Nacque a Olevano (nella diocesi di Palestrina, prov. di Roma) nel 1596. Dopo aver compiuto i primi studi nella cittadina natale, decise di abbracciare lo stato ecclesiastico. [...] Professo barnabita nel 1622, continuò gli studi nelle scuole dell'Ordine laureandosi in utroque iure e in teologia. In virtù soprattutto della preparazione teologica, seguì come segretario il cardinale ...
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Cisterciense (n. Piacenza 1173 circa - m. 1218). Monaca e poi badessa (1198 circa) di S. Siro, si adoperò (1206) per la pacificazione tra la sua città natale e Innocenzo III. Avendo poi (1216) abbracciato [...] la riforma del suo ordine, fu superiora del nuovo monastero di Montelana, poi trasferito altrove (1217). Festa, 25 (nell'ordine, 26) aprile ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] estense. Nel 1594 si recò a Padova: "perché io potessi in quella università così celebre applicarmi con tanto maggior profitto agli studi e rendermi poi tanto più abile a seguitare la professione ecclesiastica" ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] fosse la causa di avvenimenti successivi della sua vita. Di fatto, nell'autunno del 1633 fu trasferito nel collegio della città natale, dove rimase fino al luglio del 1646 con un incarico (quello di confessore) non didattico ma pur sempre focale nell ...
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CONTI (Comes, Conctus, De Conctis), Vincenzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Verona nella prima metà del sec. XVI da famiglia probabilmente di origine ebraica.
Nella città natale apprese le lingue classiche [...] e l'ebraico, e s'impratichì nell'arte tipografica, che era in quel momento particolarmente fiorente nello Stato veneziano. Di sicuro aveva stampato o collaborato a stampare in Verona libri latini, greci, ...
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AUDISIO, Guglielmo
Francesco Corvino
Nacque a Bra (Cuneo) il 27 genn. 1802, di famiglia popolana, e fatti i primi studi nel seminario della sua città natale, si laureò in filosofia e teologia all'università [...] di Torino. Sacerdote, dopo aver insegnato per quattro anni nel seminario di Bra, fu nominato nel 1837 dal re Carlo Alberto preside della R. Accademia ecclesiastica di Superga, ove insegnò eloquenza sacra, ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] inviato al collegio dei gesuiti di Parma per seguire i corsi di retorica e filosofia; proseguì quindi il cursus studiorum a Roma, dove nel Collegio romano apprese la teologia raggiungendo la laurea e distinguendosi ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...