FONTANA, Alessio
Raimondo Turtas
Nacque a Sassari, nel primo decennio del sec. XVI. Di famiglia agiata, poté ricevere una certa istruzione letteraria in una città che avrebbe conosciuto la prima scuola [...] ad insistere ripetutamente - ma senza successo - con Ignazio di Loyola perché venisse fondato un collegio anche nella sua città natale.
Nel 1556, dopo l'abdicazione di Carlo V, il F. dovette lasciare i ranghi dell'amministrazione, sottoposta a ...
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BIZZI (Bizzius, Bizza), Marino
Domenico Caccamo
Nacque ad Arbe intorno al 1565, da nobile e ricca famiglia, originaria forse dell'Albania. Compì gli studi di diritto civile e canonico e fu nominato [...] fece ritorno a Budua nell'autunno avanzato; nel febbraio 1611 si trovava già ad Arbe. Ma presto lasciò la città natale per Roma, dove visse presso il cardinale Savelli. Si trascinò a lungo una controversia, sorta all'epoca della sua visita pastorale ...
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BLANDOLISI, Cassio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Narni il 10 ott. 1683, da una nobile e agiata famiglia, entrò nell'Ordine degli scolopi il 20 febbr. 1698. Molto dotto nelle lettere e nella filosofia, [...] , il quale lo incaricò di sunteggiare la voluminosa relazione del Mezzabarba.
Ritiratosi per un breve periodo di riposo nella città natale, fu richiamato a Roma il 4 novembre, per essere interrogato dal Sacripante sulla veridicità di alcune accuse di ...
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CAPELLETTI (Cappelletti), Benedetto
Alberto Postigliola
Nato a Rieti dal barone Muzio e da Caterina Colelli il 2 nov. 1764, venne educato dai monaci benedettini dell'abbazia di Montecassino e abbracciò [...] di S. Clemente il 17 dic. 1832.
Infine nel concistoro del 29 luglio 1833 egli venne nominato vescovo della sua città natale, ma poté occupare solo per breve tempo tale carica; ammalatosi gravemente, morì nella città di Rieti il 15 maggio 1834.
Fonti ...
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GHERARDI, Cesare
Dario Busolini
, Nacque a Fossato di Vico, nell'Appennino umbro-marchigiano, nel 1577, primogenito di Ludovico di Gherardo, dottore in legge, e di Silvestra di David.
Avviato alla [...] un modesto monumento funebre; altre iscrizioni in suo onore si trovano nel palazzo dell'Università di Fermo e nella sua casa natale.
Fonti e Bibl.: Bibl. apost. Vaticana, Chigiano I.III.88, cc. 205-206v; S. Tolomei, Lettere, Perugia 1617, pp. 368 ...
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BUONAMICI, Giovan Francesco
Giancarlo Savino
Nacque nel 1526 da Pietro di Matteo e da Clemenza Rocchi a Prato, dove la famiglia paterna si era trasferita nel sec. XV da Pimonte in val di Sieve. Della [...] più recuperata. Di ritorno a Firenze, dopo un effimero miglioramento, morì il 21 ott. 1587 e fu sepolto nella città natale nella chiesa di S. Agostino.
La vita del B. può essere ripercorsa attraverso l'autobiografia e le lettere che, provenienti ...
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BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] luglio del 1754. Attese ai suoi studi eruditi ancora per tre anni, finché una grave malattia gli consigliò il ritorno nella città natale. A Firenze, tre giorni soli dopo il suo rientro, morì il 9 apr. 1757
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d ...
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GREGORIO VI, papa
Antonio Sennis
Il suo nome di nascita era Giovanni. Alcune fonti gli attribuiscono inoltre l'ulteriore appellativo Graziano sia da solo sia unito a Giovanni (per un elenco completo [...] Wazone, avanzò la candidatura di G. VI come la più autorevole (cfr. al riguardo Anselmo di Liegi). Enrico III scelse invece (Natale 1047) il vescovo tedesco Poppone, che assunse il nome di Damaso II.
Non è possibile stabilire se, a questa data, G ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] solo da un terzo sinodo, il 29 aprile 862, e poi benedetta dall'arcivescovo di Colonia Tilgaldo, che incoronò regina Gualdrada a Natale. Fin dopo le prime accuse, tra la primavera 858 e i primi giorni dell'860, Teutberga aveva inviato un appello a ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] con gli sviluppi successivi al vero e proprio momento di svolta, rappresentato dal radiomessaggio del Natale del 1942.
Il radiomessaggio del Natale 1942 è concordemente considerato un tornante decisivo per il mondo cattolico italiano31. Esso incitava ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...