PETRA, Vincenzo
Antonio Menniti Ippolito
PETRA, Vincenzo. – Nacque a Napoli il 19 novembre 1662, da Carlo, giurista e dal 1689 primo duca di Vastogirardi, e da Cecilia Pepi.
Il suo destino venne decretato [...] di Sorrento dal 1680 al 1699, e Dionisio, che fu invece ordinario della diocesi di Capri dal 1683 al 1698.
Lasciata la città natale, Petra studiò al seminario romano, poi tornò a Napoli dove si laureò in utroque iure il 18 dicembre 1682. Nel 1691 fu ...
Leggi Tutto
GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] ci sono noti almeno un altro maschio e due femmine: Cecilia e Giovanna.
Dopo i primi studi, presumibilmente nella città natale, frequentò la facoltà di arti a Padova, anche grazie a sovvenzioni pubbliche concessegli dai podestà di Treviso.
Al periodo ...
Leggi Tutto
GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] concilio ecumenico del 381, G. fu eletto patriarca di Costantinopoli, ma presto rinunciò alla carica per ritirarsi nella propria città natale.G. fu uno dei tre Padri cappadoci, legato da amicizia a Basilio il Grande e a Gregorio di Nissa, difensore ...
Leggi Tutto
GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] dove, a partire dal 1569, studiò filosofia e teologia prima di cominciare, nel 1571, gli studi di giurisprudenza nella sua città natale. Qui conseguì il titolo di dottore utriusque iuris il 4 giugno 1575. Tornato a Roma nello stesso anno, il Ludovisi ...
Leggi Tutto
Della sua vita nulla si sa di certo; la tradizione gli attribuisce atti e vicende di due distinti vescovi della Licia: N. di Mira (forse sec. 4º) e N. di Pinara (m. 564). Il culto e il racconto dei miracoli [...] varî attributi che ricordano i suoi miracoli). Nell'Europa centro-settentrionale e orientale la sua figura corrisponde a quella di Babbo Natale: per la sua festa (6 dicembre) si scambiano doni e, fin dal sec. 13º, si eleggeva in quel giorno, invece ...
Leggi Tutto
BRANDI, Fracesco Uguccione
Alfred A. Strnad
Appartenente a una delle principali famiglie urbinati, devota ai signori della città, nacque nel 1327 a Urbino da Sante di Uguccione. Per questo motivo è [...] -Brandi), esiste ancora e si trova nei pressi della chiesa di S. Domenico.
Dopo aver iniziato gli studi nella città natale, seguì a Bologna le lezioni di diritto civile e canonico di Giovanni di Legnano. Più tardi è ricordato come doctor decretorum ...
Leggi Tutto
Epifania
Raffaele Savigni
L'incontro di Gesù con i Magi
Nel racconto dei Vangeli, alcuni Magi, guidati da una stella, hanno incontrato Gesù Bambino e gli hanno offerto oro, incenso e mirra. Nel corso [...] i popoli, rappresentati dai Magi, non più a un imperatore terreno ma al Cristo, il vero imperatore vittorioso. Perciò il Natale evidenzia la nascita umile di Gesù in quanto uomo, mentre l'Epifania evoca il suo trionfo spirituale: essa è associata al ...
Leggi Tutto
LAZZARELLI, Giovanni Francesco
Fiammetta Cirilli
Discendente di un antico casato, nacque a Gubbio il 5 apr. 1621 da Alessandro e da Gentile Crivelli. Fino ai quindici anni studiò nel seminario cittadino, [...] cardinale Carpegna lo nominò suo uditore; si adoperò inoltre perché il L. ottenesse un canonicato nella cattedrale della sua città natale senza obbligo di residenza, e gli concesse due benefici semplici di collazione, cui il L. in seguito rinunciò in ...
Leggi Tutto
BERTOZZI, Ludovico Agostino
Giuseppe Pignatelli
Nato il 29 nov. 1704 a Fano, compì i primi studi a Roma, ove fu paggio nobile di una ragguardevole famiglia romana. Entrato fra i canonici regolari della [...] di Forno. Non poté sottrarsi, però, alle insistenze con cui il vescovo di Fano, G. Beni, lo richiamò nella città natale dopo vent'anni di assenza: qui fu predicatore e confessore nella chiesa di S. Nicola, poi professore di teologia nel seminario ...
Leggi Tutto
ANGELO (Angelo Calabresel Calabrò)
**
Monaco basiliano di origine calabrese (donde l'appellativo Kalabráq, che secondo il Pasquali andrebbe interpretato come cognome), era nella seconda metà del secolo [...] 1468 può aver seguito, in Messina, le lezioni del Lascaris.
Di lui rimangono quattro sermoni in lingua greca sul Natale, l'Epifania, le Palme e la Trasfigurazione, che Giovanni Santa Maura rinvenne e trascrisse nel 1573 presso un Giambattista Pitia ...
Leggi Tutto
natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...