BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] molti anni era stato organista della stessa chiesa. Il suo stipendio mensile era di 11 scudi, oltre a un regalo di 6 scudi a Natale e un altro di 10 scudi per la festa di s. Ludovico, in occasione della funzione che aveva luogo "con la massima pompa ...
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LULIER, Giovanni Lorenzo (Giovanni o Giovannino del Violone)
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma intorno al 1660 da famiglia di probabile origine spagnola.
Secondo Pitoni, il L. "fu scolare di contrapunto [...] Cancelleria e nell'annessa chiesa di S. Lorenzo in Damaso, ma anche nel palazzo apostolico Vaticano per la notte di Natale, e durante i soggiorni del cardinale nell'abbazia di S. Paolo ad Albano. Il nuovo rapporto instauratosi con Ottoboni consentì ...
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BICILLI (Becilli, Biccilli), Giovanni
Silvana Simonetti
Figlio di Giacomo Becilli e fratello di Cesare, nacque probabilmente a Urbino nel 1623, ma fu musicista noto per lo più sotto il cognome Bicilli. [...] gli offrì 30 scudi. Nel dicembre 1695 partecipò, in qualità di maestro di cappella insieme con altri maestri, alla novena di Natale celebrata dai soci della Congregazione di S. Cecilia a S. Carlo "a Catinari"; l'anno seguente vi diresse una delle tre ...
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BABBI, Gregorio
Ada Zapperi
Figlio di un modesto barbiere, nacque a Cesena il 6 nov. 1708. Avendo manifestato indubbie qualità musicali, fu avviato allo studio della musica e del canto, entrando quindi [...] di D. Perez con grandissimo successo; precedentemente il B. era stato a Madrid e a Vienna. Stabilitosi poi a Cesena, sua città natale, vi morì il 2 genn. 1768 (Schmidl, Ricordi) o nel 1773, secondo il Diario Cesenate (citato dal Trovanelli).
Già da ...
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BATTAGLIA, Settimio
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Nacque a Roma l'8 luglio del 1815 da Luigi e Angela Bielli. Convittore all'ospizio di S. Michele a Roma, dall'età di quattordici anni studiò canto e pianoforte con il direttore [...] gl'inni Ave Maris Stella a 4 voci concertato con cori e orchestra e Iesus Redemptor omnium (in pastorale per la notte di Natale), Tantum ergo a basso solo e organo, Le sette ultime parole di Nostro Signore Gesù Cristo sulla Croce, Via Crucis a 2 voci ...
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GUASCO, Carlo
Maria Volpe
Nacque a Solero, presso Alessandria, il 16 marzo 1813 da Antonio Francesco e da Anna Maria Enriotti.
Fin da giovanissimo il G. aveva dimostrato particolare inclinazione per [...] durante il Carnevale 1852. Nella primavera 1853 venne scritturato dall'Opera di Vienna per poche rappresentazioni; tornato al suo paese natale si ritirò definitivamente dalle scene.
Il G. morì a Solero il 13 dic. 1876.
Tipico tenore di grazia, dalla ...
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BENEVENTANO DEL BOSCO, Francesco Giuseppe Federico, barone della PIANA
Nacque a Scicli (Ragusa) il 14 apr. 1824. Per volontà del padre studiò legge all'università di Napoli, ma abbandonò presto gli studi [...] Beneventano" cantante al Teatro Carolino di Palermo nelle stagioni di carnevale 1867-68 e 1869-70. Il B. morì nella sua città natale l'8 nov. 1880.
La sua voce - che il Regli non esitava a chiamare "unica, poiché oltr'essere estesa e tonante..., si ...
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LORENZINI, Raimondo
Luca Della Libera
Nacque a Roma nella prima metà del XVIII secolo. La maggior parte delle fonti sul L. è costituita dai documenti amministrativi del capitolo della basilica di S. [...] ammissione nella Congregazione di S. Cecilia (Fondo accademico, Raccolte di esami, G.Ms.3583), nonché le Antifone per i vesperi di Natale (G.Ms.2648); nella Biblioteca Casanatense, sempre a Roma, una Scala a 4 voci in forma di discorso familiare, con ...
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BIANCHI, Francesco
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona (secondo il Lancetti, l'unico biografo che ci abbia lasciato qualche notizia sui primi anni di vita) poco dopo il 1750 da famiglia [...] di S. Ambrogio e occupò "un importante posto" al Teatro alla Scala). Ma tendeva evidentemente a far ritorno nella sua città natale, se è vero, stando al Lancetti, che in quegli anni tentò anche, senza riuscirvi, di succedere a J. A. Arrighi come ...
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CAFARO (Caffaro, detto anche Caffariello o Caffarelli), Pasquale
Raoul Meloncelli
Nacque in San Pietro in Galatina (Lecce) l'8 febbr. 1715 (e non nel 1706 o 1716, come da più parti sostenuto), in quanto [...] tutte eseguite a Napoli: Peleo, Giasone e Pallade (1766); Ercole ed Archeloo (20 genn. 1769); La giustizia placata (1769); Il natale d'Apollo (libretto di S. Mattei, 4 genn. 1775, per la nascita del principe ereditario); La felicità della terra (1770 ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...