Letterato (m. 1363); funzionario alla corte di Napoli dal 1335 circa, nel 1352 o poco dopo si ritirò nella natale Sulmona. Francesco Petrarca lo ebbe amico fin dal 1341 e gli dedicò le Epistole metriche; [...] B. fu in attiva corrispondenza epistolare con lui e col Boccaccio; scrisse un indirizzo a Cola di Rienzo (1347) e un commento alla Fam. XII 2 del Petrarca, diretta al gran siniscalco di Napoli, Niccolò ...
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Niffoi, Salvatore. – Scrittore italiano (n. Orani, Nuoro, 1950). Dopo una lunga carriera come docente di scuola media nella cittadina natale, si è affermato alla fine degli anni Novanta come romanziere, [...] la cui prosa vede la commistione tra italiano e sardo. Tra le opere: Collodoro (1997); Il viaggio degli inganni (1999); Cristolu (2001); La sesta ora (2003); La leggenda di Redenta Tiria (2005); La vedova ...
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SCHLUMBERGER, Jean
Vittorio STELLA
Scrittore francese, nato a Guebwiller (Alsazia) il 26 maggio 1877; lasciò nel 1892 la regione natale per conservare la cittadinanza francese e a Parigi conseguì la [...] "licence" in lettere studiando anche storia delle religioni. Fondò (1909) con A. Gide la Nouvelle Revue Française; nel 1913, con Copeau, amministrò il teatro del "Vieux-Colombier". Dal 1938 è tra i redattori ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] responsabili di una prima catechesi ammonitoria e aprioristica, polarizzata sulla considerazione della religione come unico bene morale pietisticamente contrapposto a ogni laicità di vedute. Sta di fatto ...
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LIRUTI, Gian Giuseppe
Ugo Rozzo
, Nacque a Villafredda (castello nelle vicinanze di Tarcento, presso Udine) il 28 nov. 1689, da Natale e da Bernardina Podari, in una famiglia di origine mantovana, [...] per la passione erudita e le sue competenze; già nel 1717 G. Fontanini, in occasione di un suo ritorno nel paese natale di San Daniele, aveva voluto conoscerlo e da allora il loro rapporto continuò, come dimostrano le lettere scambiate tra i due nel ...
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Scrittore turco (n. Istanbul 1952). Tra i maggiori protagonisti della letteratura turca contemporanea, ha ambientato molti dei suoi libri nella città natale, luogo di conflitti e di sincretismi culturali. [...] culturali. In İstanbul. Hatıralar ve Şehir (2003; trad. it. Istanbul, 2006) lo scrittore intesse un'elegia della sua città natale e del senso di tristezza che la pervade, mentre nel successivo Masumiyet Müsezi (2008; trad. it. Il Museo dell'innocenza ...
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VARESE, Casimiro
Luigi Fassò
Letterato, nato a Vicenza nel 1819, da nobile famiglia, fu prefetto del regno; morì nella città natale nonagenario.
Giovanissimo, collaborò per quattro anni, con versi e [...] prose, alla strenna Il dono di primavera, diretta da Giovanni Prati; poi si volse alla letteratura tedesca. Cominciò col tradurre le ballate del Bürger e l'Adamo del Klopstock (1870); in seguito volse ...
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Ozick, Cynthia
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata a New York il 17 aprile 1928. Cresciuta nella comunità ebraica della città natale, nel 1966 ha pubblicato Trust, scritto in gran parte sotto [...] l'influsso dei suoi studi universitari su H. James. Si tratta di un romanzo epico e complesso in cui la scrittrice esplora insieme la vita del padre naturale, un seduttore edonista, e del patrigno, uomo ...
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CASSIANI, Giuliano
Renzo Negri
Nato a Modena il 24 giugno 1712 da Andrea e da Paola Guzzi, studiò nella città natale, dapprima presso i gesuiti, quindi al collegio di S. Carlo dedicandosi in particolare [...] Pittorici, in La letter. ital. del Settecento, Bari 1949, pp. 178-183; E. M. Fusco, La lirica, Milano 1950, ad Ind.;G. Natali, Il Settec., Milano 1955, pp. 718, 765; Lirici del Settecento, a cura di B. Maier, Milano-Napoli 1959, pp. 285291; W. Binni ...
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CAMPI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Mirandola da Gregorio e da Maria Lucrezia Santi nell'anno 1732.
Seguì nella città natale regolari corsi di grammatica e di eloquenza, favorito dalle agiate condizioni [...] Bibl. modenese di G. Tiraboschi, I, Reggio 1833, pp. 459 ss.; F. Ceretti, Della vita e degli scritti di L. C., Mirandola 1890; G. Natali, Il Settecento, II, Milano 1960, ad Indicem; C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, I, p. 584. ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...