CIOFANO, Ercole
Vera Lettere
Di nobile famiglia, nacque a Sulmona da Giovanni prima della metà del sec. XVI. Si ignora l'anno di nascita.
Fin da giovane si applicò allo studio del greco e del latino, [...] dopo iniziò la parabola discendente della sua fortuna. Nel 1583 si trovava a Sulmona e introdusse la stampa nella città natale. La prima edizione a stampa sulmonese è infatti la, sua opera In P. Ovidii Nasonis Elegia de Nuce observationes, Sulmoni ...
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D'AMELIO, Francesco Antonio
Angelo Romano
Nacque a Lecce il 5 giugno 1775 da Pasquale Fortunato e Maria Maddalena Altamura. Nulla si sa della giovinezza e dei primi studi. Trascorse gran parte della [...] sei di carattere storico e sette umoristiche; la seconda cinque liriche di argomento sacro, dialoghi e monologhi, ispirate al Natale.
Nella prima sezione, oltre alla Dedeca all'Ungaro, spiccano i versi storici de Lu bbuccamentu de Nnibale e Scepione ...
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MENDES, Murilo Monteiro
Ruggero Jacobbi
Poeta brasiliano, nato a Juiz de Fora il 3 maggio 1901, morto a Lisbona il 18 agosto 1975. E una delle figure più singolari e più note della fase di alta maturità [...] purezza. Un ritorno alla metrica tradizionale è visibile in Contemplação de Ouro Prêto (1954), pellegrinaggio religioso alla regione natale. Ma col trasferimento in Europa - dal 1957 in poi M. visse a Roma, docente di letteratura brasiliana alla ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] iscrisse all’istituto Omar di Novara, per diplomarsi perito meccanico. Abbandonò tuttavia il proposito e fece ritorno al paese natale, dove preparò da privatista gli esami per la licenza complementare, che ottenne nel giugno 1929. Maturava intanto un ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] 28 nov. 1447). Le conseguenze di questa lite, di cui peraltro ci sono ignoti i motivi, tennero poi per sempre lontano dalla città natale il C., esule forse più per forza di cose e per il timore di logiche vendette che per un bando ufficiale, di cui ...
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CONESTABILE DELLA STAFFA, Giovanni Carlo
Roberto Volpi
-Nacque a Perugia in una famiglia di antica nobiltà, di salda fede cattolica e di incondizionata fedeltà al Papato il 2 genn. 1824, dal conte Francesco [...] e il XVI secolo, Perugia 1848, in cui il C. tentava di rileggere la storia del progressivo assoggettamento della città natale allo Stato pontificio anche sulla base della sua nuova visione, politica. Di lì a poco l'insegnamento di G. B. Vermiglioli ...
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CAPRIN, Giulio
Francesco Del Beccaro
Nacque a Trieste il 22 marzo 1880 da Enrico, impiegato, e da Emilia Maffei. Emigrata la famiglia in Toscana, e rimasto poco dopo orfano del padre e in precarie condizioni [...] con regolarità all'Illustrazione italiana (dove firmava con lo pseudonimo di "Simplicius") e al Piccolo di Trieste, la città natale che ebbe sempre particolarmente cara.
Si era già messo in luce con Il fantasma di Pierrot (Firenze 1905), un atto ...
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Poeta italiano (Pieve di Soligo 1921 - Conegliano 2011). La poesia di Z. s'inscrive nelle tracce e memorie del suo paese di nascita: "qui non resta che cingersi intorno il paesaggio", contemplato [...] (1995); infine Scritti sulla letteratura (2 voll., 2001). Meditazioni autobiografiche nella conversazione con F. Simongini, Il nido natale come una catacomba, in "Lingua e letteratura", 14-15 (1990); autoritratti sono in "L'Approdo letterario", 77 ...
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Umanista (Diano, Lucania, 1428 circa - Roma 1498). Erudito ed appassionato cultore dell'antichità classica, insegnò alla Sapienza e fu il fulcro dell'Accademia romana, cenacolo di letterati entusiasticamente [...] pagani e cristiani, raccoglievano statue ed epigrafi, usavano datare le loro scritture ab Urbe condita, celebravano il 21 aprile, Natale di Roma, si davano nomi classici. Nel 1483 l'imperatore Federico III concesse all'Accademia la facoltà di creare ...
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Scrittrice svedese (n. Fjällbacka 1974). È una delle più affermate scrittrici di romanzi polizieschi della cosiddetta "scuola scandinava", caratterizzata da storie più cerebrali e meno violente della corrispettiva [...] di ogni personaggio, scandagliando i recessi più segreti dell'animo umano e culminando spesso in finali frenetici, in contrasto con la quiete, solo apparente, della piccola comunità teatro delle sue storie, il suo luogo natale di Fjällbacka. ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...