Scrittore (Kiev 1911 - Parigi 1987). Figlio di un medico, frequentò la facoltà di architettura all'università di Kiev, interessandosi contemporaneamente al teatro con una intensa attività di attore e scenografo [...] dell'esistenza, ispira alcune delle più significative tra le sue opere successive (V rodnom gorode, 1954, trad. it. Nella città natale, 1955; Kira Georgievna, 1961, trad. it. 1961). Tra i saggi dedicati alle esperienze di viaggio, merita di essere ...
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Scrittore italiano (Genova 1941 - Casale Monferrato 2015). Dopo un'intensa militanza avanguardistica, testimoniata da testi poetici (Disfaso, 1968) e prose sperimentali (Narcisso, 1968; Tempo di massacro, [...] 2006); L'italiano (2007); Dio, il diavolo e la mosca nel grande caldo dei prossimi mille anni (2008); Natale a Marradi. L'ultimo Natale di Dino Campana (2008); Le due chiese (2010); Un nulla pieno di storie. Ricordi e considerazioni di un viaggiatore ...
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DE TIPALDO (De Tipaldo Pretenderi, Tipaldo), Emilio Amedeo
Bianca Maria Biscione
Nacque a Corfù dal nobile Costantino e da Anna Coletti, in data che discordanze di fonti non permettono di precisare: [...] . si trasferì con la famiglia da Corfù a Venezia intorno al 1810, in seguito allo scoppio di alcuni disordini nell'isola natale. E nel Veneto compì i suoi studi, orientandosi, sembra contro il parere paterno, verso le discipline storiche e letterarie ...
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lupo mannaro
Domenico Russo
Un mostro di altri tempi
Personaggio di antichissime origini, il lupo mannaro ha alimentato per secoli credenze e superstizioni popolari ed è entrato nelle opere di poeti [...] nasce. Succede, così dicono, se si è concepiti nella notte di s. Paolo, oppure se si nasce a mezzanotte della notte di Natale. Ma lupo mannaro si può anche diventare. Basta che un mago o una strega lanci la sua malefica magia e chiunque può ammalarsi ...
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BORGOGNINI, Antonio Maria
Luciano Marziano
Nacque a Siena nel 1753 da Orazio della famiglia del Venture e Porzia Massari.
Nella casa paterna ebbe come precettore il p. Francesco Corretti. All'università [...] Siena 1777), segnalata negativamente da periodici dell'epoca, nonostante le sue pretese di attualità, anche civile.
Nella città natale il B. tenne cordiali rapporti con i personaggi raccolti nel salotto di Teresa Regoli-Mocenni. Nel 1777 la compagnia ...
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PARZANESE, Pietro Paolo
Valerio Camarotto
PARZANESE, Pietro Paolo. – Terzo di undici figli, nacque ad Ariano Irpino, nei pressi di Avellino, l’11 novembre 1809 da Giuseppe, modesto venditore di tessuti, [...] a Napoli nel 1829 (su invito di Salvatore De Renzi, suo estimatore), nel 1830 rientrò definitivamente nel paese natale, dove, ordinatosi sacerdote, assunse l’incarico di insegnante di grammatica, teologia ed eloquenza. Divenuto, nel 1834, canonico ...
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Andersen, Hans Christian
Maria Saitta
Un nuovo modo di scrivere novelle
Il danese Hans Christian Andersen fu uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, un periodo di intensa ripresa, in tutta Europa, [...] Europa; vide persino erigere un monumento in cui lo si rappresentava nell'atto di raccontare fiabe ai bambini. La sua città natale, nel dicembre del 1867, gli tributò grandi onori e si illuminò a festa per accogliere una sua visita.
Nelle sue opere ...
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GIVANNI, Giuseppe Matteo Felice
Maria Pia Donato
, Nacque a Rovereto il 24 sett. 1722, da Domenico e Caterina Tomezzoli, di Trento. Da fanciullo fu notato per la prontezza d'ingegno da G. Saibante, [...] diaconato il 1° apr. 1747 e il presbiterato il 27 maggio dello stesso anno. Poco tempo dopo tornò nella città natale. Grazie ai rapporti con i Saibante divenne precettore in casa Vannetti, poi professore di retorica e umanità nel ginnasio di Rovereto ...
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Narratore, saggista e critico letterario croato (n. Puljani-Promina, Sebenico, 1930). Dopo un inizio letterario basato su lavori di ambientazione moderna e contemporanea, A. si è volto al passato, dando [...] L'infedele") e Oluje u tihom ozračju ("Tempeste a ciel sereno"), che affrontano tematiche di ambientazione moderna legate alla terra natale. Ben presto, però, A. è passato da temi contemporanei con Filip ("Filippo", 1970) e Ima netko siv i zelen ("C ...
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Kelman 〈kèlmën〉, James. – Scrittore scozzese (n. Glasgow 1946). Autore di romanzi, racconti, drammi, prof. al Goldsmith College di Londra e all’univ. di Glasgow. Dopo studi e occupazioni irregolari, esordì [...] e in perenne lotta contro l’autorità, condizione emblematicamente sottolineata dall’uso orgoglioso e provocatorio del dialetto della sua città natale. Tra le opere successive: Translated accounts (2001);You have to be careful in the land of the free ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...