DI LEO, Mario
Marina Frettoni
Nacque a Barletta da nobile famiglia verso il 1500, ed ivi compi i primi studi; conseguì all'università di Napoli il titolo di utriusque iuris doctor, con il quale è nominato [...] sepolcrale. Sposò la nobile Landomia de Pomis, figlia di Lorenzo, che gli portò una cospicua dote. Morì nella città natale l'anno 1558 e fu sepolto nella tomba di famiglia, situata nella cattedrale.
Il D. intrattenne rapporti con gli esponenti ...
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Nel sistema di datazione medievale, e fino all’età moderna, il modo, diverso nelle varie epoche e nei singoli paesi, di determinare il giorno iniziale dell’anno: s. della Circoncisione, dal 1° gennaio; [...] (in tale caso, perciò, con anni di lunghezza diversa); s. bizantino, dal 1° settembre; s. della Natività, dal giorno di Natale, il 25 dicembre. Se è intervenuta una riforma del calendario, si aggiunge la precisazione vecchio s. o nuovo s. (abbreviato ...
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Scrittore italiano (n. Roma 1983). Editor, redattore e lettore per varie case editrici, è autore, soggettista e sceneggiatore della fortunata serie web Tutte le ragazze con una certa cultura, da cui ha [...] d’esordio del 2017 Tutte le ragazze con una certa cultura hanno almeno un poster di un quadro di Schiele appeso in camera, vincitore del Premio Bagutta Opera Prima nel 2018. Del 2021 è il suo secondo romanzo L’anno che a Roma fu due volte Natale. ...
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DELLA VALLE, Francesco
Paolo Procaccioli
Nacque ad Aiello, presso Cosenza, e non nel capoluogo, come pure è stato sostenuto (in un sonetto Alla città di Cosenza dice chiaramente: "presso al tuo seggio [...] , se nel 1617 si parlava del D. come di un "giovane ingegno".
Per motivi a tutt'oggi ancora oscuri, fu esiliato dalla città natale e riparò a Roma (il riferimento più preciso in un sonetto dello stesso poeta: "l'amor pregio e l'odio altrui non curo ...
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DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] [II] (1743). Il padre fu procuratore alla Sanità della Repubblica veneta.
Il D. compì i suoi studi nella città natale e successivamente a Padova, dove i suoi interessi letterari lo portarono a stringere amicizia con l'abate Melchiorre Cesarotti, che ...
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AMATI, Pasquale
Angelo Fabi
Nacque a Savignano di Romagna il24 maggio 1726. Frequentò le prime scuole a Cesena e a Rimini, indi si trasferì a Roma, ove si dedicò agli studi di diritto e alla pratica [...] i quali rivendicavano per la loro città l'onore dell'identificazione: dapprima il p. Pietro da Modigliana (Gaspare Natale Campadelli), già autore di una Dissertazione sopra il passaggio dell'Apennino fatto da Annibale Cartaginese,Faenza 1771, insorse ...
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GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] sottoposti al dominio imperiale.
Ciò non accadeva, secondo il suo parere, in quella parte d'Italia dove egli aveva avuto i natali ("in quibus originem traxi", ibid., p. 227): Genova era entrata a far parte dei territori angioini dal 1318 e vi sarebbe ...
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Scrittore di teatro (Palermo 1651 - Napoli 1704). Visse a Napoli dove fu poeta del teatro degli Armonici di S. Bartolomeo; fu tra i primissimi cultori del melodramma a Napoli. Coltivò anche il teatro religioso [...] Verbo incarnato (1698), noto anche come Cantata dei pastori, recitato nei teatri popolari di Napoli nella notte di Natale sino all'Ottocento. Scrisse anche mediocri poesie toscane, latine, siciliane, calabresi e napoletane, e l'importante trattato ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] Ma non si hanno notizie precise né sulla famiglia del D. né sugli anni della sua giovinezza, sicuramente trascorsa nel paese natale. Non è dato verificare l'ipotesi, avanzata dal figlio dei D. Pier Candido che egli, giovanissimo, abbia avuto rapporti ...
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Pseudonimo del poeta lettone E. Lieknis (n. presso Jelgava 1883 - m. Riga 1940), studioso delle letterature russa (soprattutto Puškin) e francese. Poeta ricco d'immaginazione, fu un fervente fautore delle [...] un lira ("L'epoca e la lira", 1923) e Pēdējās dzejas ("Ultime poesie", post., 1941). Notevole il poema in prosa ritmica Straumēni (nome di un'antica fattoria, 1935), dedicato alla sua terra natale. Anche autore di articoli d'arte e di politica. ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...