BUONAIUTI (Bonaiuti), Niccolò
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze, forse intorno al 1360, da Michele, che risulta iscritto all'arte della lana nel 1401; le uniche, frammentarie notizie che possediamo [...] . Nulla conosciamo del periodo in cui visse a Firenze, fino ai primi anni del sec. XV, quando dovette lasciare la città natale. In una raccolta di lettere in esametri, di cui, come di tutte le altre opere del B., si conserva una copia autografa ...
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Scrittore e poeta tedesco, nato a Neumarkt il 26 gennaio 1896. Dopo aver partecipato come volontario alla prima Guerra mondiale compì gli studî universitarî a Breslavia, dove rimase sino al 1933, occupandosi [...] anni a Berlino; si è ora stabilito a Monaco.
Come già per Hermann Stehr, il suo mondo poetico è quello della Slesia natale: la natura, gli uomini, le leggende e le superstizioni della sua terra ci si presentano come un mondo unitario sia nei suoi ...
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CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] Biasuz, Due abati bellunesi,G. Persico e M.C., in Arch. stor. di Belluno Feltre e Cadore, XXXIV (1963), pp. 95-100; G. Natali, Il Settecento, I, Milano 1964, p. 473;G. Mazzatinti, Inventari dei mss. delle Biblioteche d'Italia, II, pp. 129 n. 28, 130 ...
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GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] Alla sua cecità G. deve il nome. Come molti altri letterati parmensi a lui coevi, egli operò lontano dalla sua città natale, sprovvista di una vera corte e di un ben organizzato Studio, preferendo migrare verso terre più generose e ospitali. Stando a ...
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CARLI, Giovan Girolamo
Claudio Mutini
Nacque da famiglia di disagiate condizioni economiche ad Ancaiano (Siena) nel 1719. Scarse sono le notizie biografiche che riguardano la sua giovinezza. Sembra [...] alla grave indigenza in cui si trovava la famiglia. Così il giovane, dopo aver seguito i primi studi nella terra natale, si recò a Siena ove frequentò con straordinaria applicazione e profitto lo Studio cittadino. Ben presto dové provvedere alla sua ...
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Scrittore svedese (Karlstad 1937 - Stoccolma 2000). T. è considerato, con L. Gustafsson e P. O. Enquist, uno degli scrittori più innovativi della letteratura del suo paese. Tema di fondo della sua poetica [...] differenziate. Tra le opere: De heliga geograferna ("I santi geografi", 1973) e Juloratoriet (1983; trad. it. L'oratorio di Natale, 1988).
Vita e opere
Trascorse l'infanzia a Sunne, un villaggio della Svezia occidentale, dove il padre, un pastore ...
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Scrittore statunitense (n. Los Angeles 1953). Conseguita la laurea in Lingua inglese, nel 1978 ha intrapreso la carriera giornalistica scrivendo di cronaca e cultura per The Newport Ensign e il Daily Pilot. [...] nera che aveva raccontato sulle pagine dei quotidiani. Da allora P. ha scritto altri diciotto polizieschi (tutti ambientati nella natale Orange County) ottenendo due Edgar Awards (Silent Joe, 2001, e California girl, 2004); nel 2012 è uscito The ...
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VERNE, Jules
Salvatore Rosati
Scrittore francese, nato a Nantes l'8 febbraio 1828, morto ad Amiens il 24 marzo 1905. Che fosse in origine un ebreo polacco convertito poi al cattolicesimo e che avesse [...] le parole contengono il significato di "ontano") è supposizione priva di fondamento. Figlio di un avvocato, fece gli studî nella città natale e nel 1848 si trasferì a Parigi per seguirvi i corsi di legge. A Parigi frequentò la casa di A. Dumas, fece ...
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Scrittore ungherese (Kolozsvár 1879 - Budapest 1945), di temperamento esuberante e complesso e di stile espressionista. Il suo romanzo Az elsodort falu ("Il villaggio travolto", 1919) è un'apoteosi della [...] "Vita miracolosa", 1921; Ölj! "Uccidi!", 1921; Segítség! "Aiuto!", 1925; Tenger és temető "Mare e cimitero", 1926; Karácsony Kolozsvárt "Natale a Kolozsvár", 1932; Miért? "Perché?", 1939) e specialmente con i suoi studî (Az egész látóhatár "L'intero ...
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(pseud. di Thiery, Herman)
Romanziere, poeta, drammaturgo, filmologo belga, nato a Gand il 2 settembre 1912, morto ivi il 9 agosto 1978. Dottore in scienze economiche all'università di Gand (1936), dal [...] 1945 al 1977 è stato direttore della biblioteca comunale della sua città natale. Nella sua abbondante produzione, che comprende anche reportages, un compendio con antologia della letteratura russa e il primo studio d'insieme sul romanziere francese P ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...