GUERRIERI CROCETTI, Camillo
Paolo Zublena
Nacque a Teramo il 24 luglio 1892 da Vincenzo, farmacista di vasti interessi culturali e attivo nella vita politica della propria città - in cui ricoprì diverse [...] cariche amministrative -, e da Maria Grazia De Matteis. Nella città natale frequentò il liceo, conseguendo la maturità classica. Si trasferì prima a Firenze, poi a Roma per seguire le lezioni della facoltà di lettere.
I suoi maestri più significativi ...
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BARTOLINI, Riccardo
Ingeborg Walter
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XV, da Antonio. Studiò teologia e umanità nell'università di Perugia acquistando una notevole competenza in entrambe [...] la dignità di conte palatino.
Nonostante questi successi il B. si decise tuttavia a rientrare in Italia quando la città natale gli offri la cattedra di retorica, già del suo maestro Francesco Maturanzio, con uno stipendio di 120 ducati aumentati poi ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1862 - ivi 1931). Figlio di un celebre laringoiatra, studiò medicina, specializzandosi in psichiatria e venendo a conoscenza tra i primi delle teorie psicoanalitiche di Freud; [...] ma non esercitò a lungo, per dedicarsi integralmente all'attività di scrittore. Profondamente legato alla città natale, ne rese, come pochi altri, l'atmosfera e la mentalità al passaggio del secolo, e poi all'approssimarsi e al verificarsi della ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] Pratovecchio, località del Casentino da alcuni ritenuta il luogo natale anche del Landino. In diversi passi della sua opera il L. indica invece Firenze come proprio luogo di nascita.
Il L. parla della famiglia di origine nel componimento poetico ...
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PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] De claris legum interpretibus, II, 171), e di Caterina Lolli. Ricevuta nella città natale una buona formazione nelle lettere greche e latine, di stampo umanistico, nel 1540 si recò a Ferrara per studiare diritto e in quello Studium fu allievo di ...
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BARPO, Giovanni Battista
Gian Franco Torcellan
Bellunese, nato il 10 nov. 1584, fu avviato ad una tranquilla e proficua carriera ecclesiastica. Divenne così, dopo il consueto corso di studi, sacerdote, [...] e nel 1611 fu nominato decano del Capitolo della cattedrale della sua città natale ` carica che egli mantenne per diciotto anni consecutivi, ed alla quale egli stesso rinunciò nel 1629, desiderando di rimanere semplice canonico fino alla morte.
Con ...
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Scrittrice italiana (n. Arsita, Teramo, 1962). Laureata in Odontoiatria presso l’Università dell’Aquila, esercita la professione di dentista pediatrico. Dopo un precoce esordio nella scrittura di racconti, [...] fiabe e poesie, nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo, Mia madre è un fiume, ambientato nella terra natale, vincitore di numerosi premi tra cui il Premio Letterario Tropea e tradotto in Germania. Con il secondo romanzo, Bella mia (2014), ...
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PALADINI, Luisa Amalia
Angelica Zazzeri
PALADINI, Luisa Amalia. – Nacque a Milano il 24 febbraio 1810 da Francesco, funzionario del ministero della Guerra del Regno Italico, e da Caterina Petrocchi.
All’indomani [...] della caduta di Napoleone I, si trasferì con i genitori nella loro città natale, Lucca. Qui trascorse l’infanzia e ricevette dalla madre i primi insegnamenti di italiano, latino e greco. Fin dall’adolescenza manifestò una spiccata predisposizione per ...
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Poetessa romena (n. Bârlad 1878 - m. 1954). La sua poesia, essenzialmente erotica, iniziatasi secondo modi tradizionali, risentì presto l'influenza del simbolismo. Importante fu anche la sua produzione [...] per bambini. Tra le sue raccolte: Şoapte din umbră ("Sussurri dall'ombra", 1908); Din traista din Moş Craciun ("Dalla bisaccia di Babbo Natale", 1919); Şoaptele amurgului ("I sussurri del crepuscolo", 1920). ...
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Pseudonimo dello scrittore nederlandese Sijbe Minnema (Kampen 1924 - Amsterdam 2015). Esordì come poeta sperimentale, attingendo agli ambiti linguistici più disparati alla ricerca di un'adesione all'esperienza [...] in Literatuur als werkelijkheid. Maar welke? ("Letteratura come realtà. Ma quale?", 1972). Dopo le prime raccolte (Geboortestad "Città natale", 1958; Lady Godiva op scooter "L. G. in motoretta", 1960) la sua poesia si è fatta meno ostica in ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...