Narratore iugoslavo (Mostar 1875 - ivi 1919). I suoi racconti (U časovima odmora "Nei momenti di riposo", 1903-1910) e romanzi (Ženidba Pere Karantana "Il matrimonio di P. K.", 1905; Stojan Mutikaša, 1908) [...] ritraggono la vita dell'Erzegovina e, in particolare, della sua città natale. ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] drammaturgo, aveva dovuto abbandonare il paese natale per la Toscana, perché sospettato di essere filocarbonaro; il padre, che era magistrato alla Corte d'appello di Firenze, appassionato musicista e compositore, aveva in gioventù lui pure scritto ...
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Poeta e grammatico greco di Coo, vissuto fra il 330 e il 275 circa a. C., prima ad Alessandria, dove fu maestro del figlio di Tolomeo Sotere, il futuro Filadelfo, e di Zenodoto; poi, alla fine della sua [...] vita, nell'isola natale, dove riunì un cenacolo di poeti. Esile e malaticcio, si dedicò alla poesia e agli studî eruditi; fu soprattutto poeta elegiaco, e come tale celebrato nell'antichità, insieme con Callimaco, da Teocrito, Ermesianatte e, fra i ...
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Milli, Giannina
Poetessa (Teramo 1825 - Firenze 1888). Mostrò fin da giovanissima una grande predisposizione per gli studi letterari nei quali fu guidata da Stefano de Martinis, poeta e letterato teramano. [...] Cominciò a esibirsi in pubblico nel 1847 nella sua città natale e il grande successo ottenuto contribuì a creare la sua fama di poetessa. Improvvisava su temi proposti dal pubblico ma componeva anche versi patriottici in cui esaltava l’unità d’Italia ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] . cattol., III (1908), pp. 641-656; IV (1908), pp. 147-163; G. Federico, L'opera letter. di S. B., Roma 1913 (cfr. G. Natali, Idee costumi e uomini del Settecento,Torino 1926, pp. 289-295, e C. Calcaterra, recens. a L. Capra, L'ingegno e l'opera di S ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] con il nome di Girolamo. Appresi i rudimenti della cultura con Natale Conti e Aonio Paleario, a 13 anni fu mandato a studiare diritto a Pavia e poi, dopo il litigio con un rivale, a Bologna, dove condusse una vita sregolata e scrisse testi poetici in ...
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GAGLIARDI, Giulio Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Brescia il 17 sett. 1660 da Cristoforo, avvocato fiscale, e da Angelica Luzzaga di antica famiglia nobile bresciana.
Seguendo l'esempio del padre, [...] fu giureconsulto e avvocato fiscale molto stimato nella città natale. All'attività forense, però, affiancò lo studio delle humanae litterae, al quale attese lungo tutto l'arco della vita, cimentandosi anche come poeta ed erudito. Dotato di pronto e ...
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FRANCHINO, Francesco
Franco Pignatti
Nacque a Cosenza nel 1500, come si ricava con certezza dall'epitaffio apposto dagli eredi sulla sua sepoltura. La famiglia possedeva terreni e armenti. Il padre [...] nella chiesa di Trinità dei Monti.
I suoi Poemata uscirono in cinque libri nel 1564 dalla tipografia degli eredi di Natale Veneto e di Giovanni Onorio, scrittore di greco della Biblioteca Vaticana. Quattro anni dopo furono ristampati a Basilea da ...
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ARSILLI, Francesco
José Ruysschaert
Nacque intorno al 1470 a Senigallia, dove morì poco dopo il 1540. Addottoratosi in medicina a Padova nel 1499, si trasferì quasi subito a Roma, dimorandovi sino al [...] famoso Sacco del 1527, allorché fece ritorno nella città natale. Scarse notizie abbiamo su quest'ultimo periodo della sua vita: gli elementi certi si riducono in sostanza a due date, il 1531, quando figura alla corte di Urbino, il 1534, quando sostò ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] fra il 1584 ed il 1588 attese agli studi nella città natale. Da Bartolomeo Lentulo e da un Niccolò da Vicenza sembra imparasse l'arte retorica. Non ancora ventenne entrò a far parte dell'Accadernia Palladia, la cui direzione, affidata prima al famoso ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...