Attrice cinematografica italiana (n. Santa Fiora, Grosseto, 1956). Affermatasi sin dagli anni Ottanta nel campo del cinema sia italiano sia internazionale, scegliendo con rigore i ruoli sostenuti e affidandosi [...] vanno segnalate quelle nelle pellicole A farewell to fools (2013), Nessuno mi pettina bene come il vento (2014), Ogni maledetto Natale (2014) e Se Dio vuole (2015). Sono del 2016 il suo secondo film diretto e interpretato Assolo e l'interpretazione ...
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JACOBINI, Maria
Caterina Cerra
Nacque a Roma il 17 febbr. 1892.
La famiglia era assai cospicua e annoverava fra i suoi membri due cardinali, Angelo e Ludovico, segretario di Stato di Leone XIII, e Camillo, [...] Nel 1913, condotta dal pittore P.A. Gariazzo che la aveva notata in Beatrice Cenci, si trasferì a Torino, città natale e principale centro produttivo del cinema italiano. Iniziò a lavorare presso la casa di produzione Savoia Film, fondata da Gariazzo ...
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The Prowler
Peter von Bagh
(USA 1950, 1951, Sciacalli nell'ombra, bianco e nero, 92m); regia: Joseph Losey; produzione: Sam Spiegel per Horizon; soggetto: Robert Thoeren, Hans Wilhelm; sceneggiatura: [...] Green Hair (Il ragazzo dai capelli verdi, 1948), la migliore delle cinque pellicole che il regista realizzò nel suo paese natale, prima che la 'caccia alle streghe' scatenata dal senatore McCarthy lo costringesse a emigrare in Europa. Un altro grande ...
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Carpi, Fiorenzo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 19 ottobre 1918 e morto a Roma il 21 maggio 1997. Fu musicista eclettico, tenacemente alla ricerca del 'nuovo' ma sempre fedele a un'estetica [...] in basso! (1974), da L'ingorgo ‒ Una storia impossibile (1979) a Voltati Eugenio (1980), da Cercasi Gesù (1982) a Buon Natale, Buon Anno (1989), oltre a due lavori per la televisione ‒ dalla quale, al contrario di molti suoi colleghi, C. fu subito ...
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Pagano, Bartolomeo
Francesco Zippel
Attore cinematografico, nato a Sant'Ilario Ligure (Genova) il 27 settembre 1878 e morto ivi il 24 giugno 1947. Gigante dal fisico scultoreo e dall'espressione gentile, [...] Giuditta e Oloferne (1928), entrambi di Baldassarre Negroni. All'avvento del sonoro fu costretto da problemi di salute a ritirarsi dalle scene, trascorrendo i suoi ultimi anni nella quiete di 'villa Maciste' che si era costruito nel suo paese natale. ...
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DEL RIO, Dolores
Anton Giulio Mancino
Del Río, Dolores (nata Dolores Asúnsolo y López Negrette)
Attrice cinematografica messicana, nata a Durango il 3 agosto 1905 e morta a Newport Beach (California) [...] corte di Luigi XV. Insoddisfatta delle possibilità che Hollywood le offriva, l'attrice nel 1942 rientrò nel suo Paese natale. Qui, in Flor silvestre (1943; Messico insanguinato) e in María Candelaria (1943; La vergine indiana), girati dal regista ...
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Placido, Michele. – Attore e regista italiano (n. Ascoli Satriano, Foggia, 1946). Diplomatosi all'Accademia d'arte drammatica di Roma, ha recitato in teatro, nel 1969, nella trasposizione dell’Orlando [...] Questo è il mio paese, mentre sono del 2016 la regia di Sette minuti e l'interpretazione nel film La cena di Natale, e del 2017 la regia della serie televisiva Suburra. Tra i suoi lavori più recenti si cita la regia delle pellicole cinematografiche ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] di Michele Galdieri (teatro Quattro Fontane di Roma, 23 dic. 1944), e di tenere banco nel fortunato quadro Lungo pranzo di Natale. Separatosi definitivamente dalla Carloni, egli portò poi a maturazione l'idea di un suo teatro, non del tutto alieno da ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] di autori francesi non sempre di successo, come Renoir (cui sono dedicati il nr. 8, gennaio 1952, e il nr. 78, Natale 1957), Bresson, J. Becker; la messa a fuoco del problema di un uso creativo del sonoro; l'apertura nei confronti delle innovazioni ...
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Kljatva
Naum Kleiman
(URSS 1945, 1946, Il giuramento, bianco e nero, 112m); regia: Michail Čiaureli; produzione: Tbilissis Kinostudija; sceneggiatura: Pëtr Pavlenko, Michail Čiaureli; fotografia: Leonid [...] 'Unione Sovietica. La fabbrica di trattori di Stalingrado viene distrutta; Varvara Michajlovna decide di rimanere ugualmente nella città natale e manda i suoi figli a difendere il paese. I tedeschi fucilano Aleksandr, ma Stalingrado rappresenta per ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...