Teologo riformato e poeta (Strasburgo 1810 - Mülhausen, od. Mulhouse, 1892). Figlio del poeta Ehrenfried S., che aveva lasciato una traccia notevole nella poesia della sua regione, studiò teologia nella [...] città natale, ma già nel 1840 si trasferì a Mülhausen, dove risiedette fino alla morte, dapprima come parroco, poi (1864) come presidente del concistoro riformistico. Coltivava poesia dialettale; divenne così, attorno alla metà del secolo, il più ...
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Dottore ebreo (Troyes 1040 - ivi 1105), detto Rashī dalle iniziali delle parole Rabbī Shĕlōmōh Yṣḥāqī, o, con adattamento italiano, Salomone Isaacide. Dopo aver studiato in Renania, fondò nella sua città [...] natale un'accademia, che fu cospicuo centro di studî ebraici. Svolse la maggiore attività nei campi dell'esegesi biblica e di quella talmudica, commentando quasi tutto l'Antico Testamento e il Talmūd babilonese. I suoi commenti, chiari, sintetici, ...
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Erudito arabo musulmano di Siria (Damasco 1105 - ivi 1176), tra i personaggi più famosi della famiglia di Banū ῾Asākir. La sua opera più importante è un'ampia storia della sua città natale (Ta'rīkh madīnat [...] Dimashq), ricca soprattutto di materiali biografici su personaggi damasceni o aventi rapporti con Damasco ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] con i genitori e il fratello Corrado, si trasferì a Torino. In piena guerra mondiale, al compimento dei sedici anni, il dolore lo colpì due volte: il 3 nov. 1917 gli morì il padre e il 30 novembre dello ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] dalla città natale per sfuggire alle devastazioni della guerra; a Orzinuovi si era sposato (il nome della moglie, probabilmente originaria di Brescia, non è noto) ed aveva avuto almeno tre figli: Pietro, che divenne avvocato, il D. e Cornelio. Quest' ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] vicus" o piuttosto "Valerius vicus" (per il fatto di trovarsi sulla via Valeria), in una lettera all'agostiniano Giacomo Filippo Foresti di Bergamo che gli chiedeva notizie per il suo Supplementum chronicarum ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] scritto nel 1918 commemorando l'editore Edoardo Pergola su Don Basilio - le strade diradano per lasciar posto al sentiero. Lontani e di riflesso i flussi e i riflussi economici, lontanissimi gli echi della ...
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Architetto nederlandese, nato a Heerlen il 6 maggio 1955. Laureatosi alla Technische Universiteit di Eindhoven nel 1983, l'anno successivo ha fondato nella sua città natale lo studio Wiel Arets Architect [...] & Associates, che nel 1997 ha trasferito a Maastricht, e del quale nel 2003 ha aperto una succursale ad Amsterdam. Dal 2000 ha lavorato in associazione con B. Kraus, n. a Norimberga (Germania) nel ...
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AGOSTINO da Montefeltro (al secolo Luigi Vicini)
Giovanni Odoardi
Nato a S. Agata Feltria il 1 marzo 1839, fu ordinato sacerdote nel 1861; nominato canonico della collegiata del paese natale, fu ben [...] presto ricercato oratore in tutto il Montefeltro e nelle Marche. Lasciò S. Agata nel 1867 per una crisi morale e religiosa, ritirandosi a Milano e a Bellinzona in Svizzera. Superata la crisi, dopo esser ...
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BOZINO, Omero
Guido Ratti
Nato a Vercelli il 31 ag. 1821, da ricca e influente famiglia, si laureò in legge ed esercitò con successo la libera professione nella città natale, emergendo anche nella vita [...] politica ed economica. Poté così entrare in relazione con il Cavour che nel Vercellese, a Leri, aveva grossi interessi come proprietario terriero e agricoltore; la conoscenza si rinsaldò nel 1848 allorché ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...