BONOMI, Gian Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Domenico a Bologna il 6 ag. 1626. Nella città natale, presso il collegio gesuitico di S. Luigi, compì i suoi primi studi letterari, trasferendosi poi [...] corte e le persuadenti esortazioni dell'amico Francesco Maria Fioravanti riuscirono a distoglierlo dal proposito di rimanere nella città natale.
Qui egli trascorse un'esistenza tranquilla tra i doveri connessi alle sue cariche pubbliche e gli svaghi ...
Leggi Tutto
CAMPIONI, Francesco Maria
**
Nato a Genova il 17 ott; 1651, fece i primi studi nella città natale. Non ancora ventenne volle dedicarsi alla vita religiosa e nel 1671 vestì l'abito della Congregazione [...] antigesuitico.
Nel 1713, per le precarie condizioni di salute, il C. fu consigliato dai medici di rientrare nella città natale, ma appena giunto vi morì il 6 settembre.
Delle molte opere da lui lasciate inedite, rimangono nell'archivio di S ...
Leggi Tutto
BERTOLDI, Francesco Leopoldo
Angelo Fabi
Nacque ad Argenta (Ferrara) il 13 ott. 1737. Studiò nella città natale e a Ravenna e, vestito l'abito ecclesiastico, fu ordinato sacerdote nel 1760. Dopo aver [...] dissapori con i Riformatori dell'università ferrarese indussero il B., nel 1788, a far ritorno nella cittadina natale, ove riprese anche l'insegnamento pubblico. Durante l'occupazione francese continuò ad esercitare il suo ministero, rifiutandosi ...
Leggi Tutto
GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] dei magi nel Settecento, in In epiphania Domini. L'adorazione dei magi nell'arte siciliana, (catal.), a cura di M.C. Di Natale - V. Abbate, Palermo 1992, p. 105; G. Barbera, in XV catalogo di opere d'arte restaurate (1986-1990), Palermo 1994, pp. 123 ...
Leggi Tutto
Pittore (n. presso Novacella, Bressanone, 1460 circa - m. dopo il 1520). Operò prevalentemente nella sua città natale, a Brunico e a Salisburgo. Attivo (1470-80) nella bottega di F. Pacher a Brunico, entrò [...] successivamente nella cerchia del più famoso M. Pacher. La forza espessiva delle opere di R. è affidata soprattutto al colore, al modo particolare di disporre la pennellata che crea contrasti e riflessi luminosi originali.
Opere
Dopo ...
Leggi Tutto
BAIAMONTI, Giulio
Arturo Cronia
Nacque a Spalato il 24 ag. 1744. Iniziati gli studi nella città natale, passò all'università di Padova, dove si laureò in filosofia e in medicina il 29 genn. 1773 discutendo [...] sul De Anima di Aristotele e sugli Aforismi di Ippocrate. Pur desiderando stabilirsi in qualche città italiana, fu dal 1785 al 1790 medico comunale a Lesina, dove fu anche organista della cattedrale; passò ...
Leggi Tutto
GIOVANETTI, Marcello
Laura Riccioni
Nato ad Ascoli Piceno nel 1598, dovette iniziare gli studi nella città natale. Dopo gli studi e le prime esperienze poetiche si trasferì a Roma, dove intraprese con [...] successo la professione legale. Introdotto nella corte pontificia, per almeno quattro anni fu aiutante di studio di mons. Giovanni Battista Coccino, decano della Sacra Rota. Il G. seppe adeguarsi al rigido ...
Leggi Tutto
CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] lo stato ecclesiastico e divenne barnabita. Studiava nelle scuole di S. Paolo in Bologna nel 1674; dopodiché, terminati gli studi di teologia e di eloquenza, fu destinato dall'Ordine alla predicazione. ...
Leggi Tutto
BALBI, Giovanni (Iohannes Balbus, de Balbis, de Ianua)
Alessandro Pratesi
Genovese di nascita, rivestì nella città natale l'abito domenicano. Secondo una tradizione non controllabile, la famiglia sarebbe [...] stata di condizioni molto agiate ed egli avrebbe goduto delle ricchezze avite fino a età piuttosto avanzata, quando decise di distribuire i suoi beni ai poveri e di entrare nell'Ordine dei frati predicatori.
Erudito ...
Leggi Tutto
GAJO, Felice
Roberto Romano
Nacque a Canegrate, nei pressi di Legnano, il 5 nov. 1861 da Natale e Amalia Taglioretti.
Benché la famiglia di origine non fosse di così umili condizioni come asserito da [...] molti biografi (in effetti nell'atto di battesimo i genitori erano definiti "possidenti"), il G. interruppe presto gli studi per entrare come operaio in una piccola tessitura; più tardi fu assunto come ...
Leggi Tutto
natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...