Teologo e scrittore tedesco, di cognome Pupper ma più noto sotto il nome della città natale (Goch inizî del 15º sec. - ivi forse 1475); occamista e mistico, fu direttore spirituale delle suore del priorato [...] di Thabor presso Malines. Scrisse un De libertate christiana, una Epistola apologetica super doctrina doctorum scholasticorum, un Dialogus de quattuor erroribus circa evangelicam legem exortis e (frammenti) ...
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Pittore francese (n. Rodez, Aveyron, 1919 - Rodez 2022). Si formò da autodidatta nella propria città natale studiando le vestigia dell'arte preistorica e romana: nel 1946 si stabilì a Parigi. Dopo una [...] serie di paesaggi austeri e drammatici, intorno a quello stesso anno appaiono nelle opere di S. i primi segni di linguaggio astratto, basato su linee di forza. Nella ricerca severa e costante di un linguaggio ...
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BRUCALASSI, Nicola
MMutini
Nacque a Perugia nel 1767. Attese presso il seminario vescovile della città natale agli studi letterari, abbracciando, sembra molto presto, lo stato sacerdotale. Fu quindi [...] impiegato quale maestro dei novizi del monastero dei padri cassinesi di Perugia: ufficio nel quale dimostrò eccellenti doti di insegnante e spirito sinceramente devoto. Dopo aver ottenuto il titolo dottorale, ...
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AZZONI, Italo
Riccardo Allorto
Nacque a Parma il 23 dic. 1853. Studiò musica nella città natale sotto la guida del maestro F. Bucellati, poi il 14 ott. 1864 entrò nella locale Scuola di musica, ma solo [...] per un anno.
Continuati gli studi di armonia, contrappunto e composizione in privato con il maestro G.C. Ferrarini, l'A. esordì presto come compositore al teatro Dal Verme di Milano, dove il 17 sett. 1878 ...
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PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] solo confusione. Nel 1791 Pietro Leopoldo, ormai imperatore del Sacro Romano Impero, lo invitò a prendere il posto di Natali a Pavia, l’altro grande centro del giansenismo italiano. Dopo il pensionamento di Giuseppe Zola nel 1794, fu nominato ...
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Arabista tedesco (Greifswald 1828 - ivi 1909), dal 1861 prof. di lingue orientali nell'univ. della città natale. Opere principali: Divans of the six ancient Arabic poets (1870) e Verzeichnis der arabischen [...] Handschriften der kgl. Bibliothek zu Berlin (10 voll., 1887-1899) ...
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PALLINI, Giovanni
Massimo Santantonio
(Jack). – Nacque a Roma il 15 febbraio 1949, figlio unico di Natale, carabiniere, e di Bianca Gobbi, insegnante elementare.
Compì gli studi a Roma, dove si diplomò [...] presso il liceo classico Giulio Cesare nel 1968. Nello stesso anno si iscrisse al corso di laurea in scienze geologiche presso l’Università di Roma La Sapienza. Sotto la guida di Giuseppe Sirna, si laureò ...
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Pittore della scuola di Toledo (n. Montealegre 1570 ca. - m. Valencia 1645). Lavorò nella sua regione natale, a Valencia e a Toledo, dove fu amico di El Greco. Nei suoi quadri (Adorazione dei pastori, [...] Madrid, Prado; S. Sebastiano, Valencia, Cattedrale, ecc.) è evidente l'influenza della pittura veneziana e in particolare di quella dei Bassano ...
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Poeta greco (n. Rèthymnon 1600 circa). Funzionario dell'amministrazione veneziana, lasciò, forse nel 1646, la città natale occupata dai Turchi. Nel 1647 pubblicò a Venezia Βασιλεὺς ὁ Ρωδολῖνος ("Il re [...] Rodolino"), tragedia in 5 atti ispirata al Re Torrismondo di T. Tasso, notevole per la varietà delle forme metriche oltre che per la delineazione della tormentata psiche dei personaggi ...
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Giurista (Greifswald 1781 - ivi 1841), discendente di antica famiglia di giuristi. Prof. nell'univ. della città natale (dal 1812). Una larga conoscenza delle letterature classiche e una ricca esperienza [...] pratica si congiungono felicemente nella sua opera scientifica. Oltre a due studî sul diritto di pegno (1812 e 1816) e uno sulla dottrina della proprietà (1817), le sue opere maggiori sono: Alte und neue ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...