BARBETTI, Angiolo
Dino Frosini
Nacque in Siena il 22 giugno 1805 da Massimiliano, buon intagliatore di quella città, e da Maddalena Fornaini. Imparò l'arte nella bottega del padre; presto la sua rinomanza [...] nella città natale gli fece acquistare estimatori e addirittura discepoli, tanto che nel 1841 si trasferì a Firenze, dove aprì un laboratorio, più tardi ampliato, introducendo, fra i primi, macchine per la lavorazione del legno e dividendo la sua ...
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POLACCO, Martino Teofilo
Giuseppe Sava
POLACCO, Martino Teofilo. – Nacque intorno al 1571, data desunta dal probabile autoritratto del Ferdinandeum di Innsbruck firmato nel 1631 e nel quale dichiara [...] un’età di sessant’anni. Il luogo natale rimane incognito, quantunque da sempre legato alla Polonia per via del nome di provenienza che accompagnò l’artista nella sua lunga permanenza a Trento. Rispetto a questa tradizione, conduce a diverse e ...
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FIANI, Giovanni Francesco
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Lucca nel 1703; il nome del padre, Alessandro, è l'unico dato pervenuto riguardo alla famiglia di origine. Trascorse l'infanzia e la prima [...] giovinezza nella città natale, dedicandosi allo studio del disegno sotto la guida di Francesco Del Tintore. A diciotto anni lasciò Lucca per trasferirsi a Roma, dove completò la formazione pittorica nella bottega del fiorentino Benedetto Luti. Di ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] fiorentino Raffaello Borghini (1584) indicò Firenze come sua cìttà natale, ma l'origine sangimignanese è sostenuta da quattro attendibili testimonianze contemporanee al D. (Roma, Bibl. ap. Vat., Vat. Manuz. 5237, e 129: taccuino di G. Giacoboni; ...
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BATTINI (Batini), Mattia
Francesco Santi
Nacque a Città di Castello nel 1666; recatosi giovanissimo a Perugia, divenne scolaro del pittore Pietro Montanini (ottenne la cittadinanza perugina l'11 giugno [...] con grottesche e Storie di s. Barbara la volta dell'omonima confraternita (tuttora esistenti). Altri lavori eseguiti nella città natale (scomparsi) erano un grande affresco sopra la distrutta porta di S. Egidio (Madonna del Belvedere, S. Egidio e ...
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LAMBERTI, Ventura (Bonaventura)
Maria Paola Palla
Nacque a Carpi il 5 dic. 1652 da Tommaso e Chiara Agazzani, in una famiglia, discretamente agiata, che possedeva terreni nel contado della cittadina [...] sordini della cappella degli Angeli e di S. Petronilla in S. Pietro, come testimoniano i pagamenti versati a partire dall'antivigilia di Natale del 1719 (Petraroia, 1981). Ne portò a termine solo due, Elia e l'angelo e Tobia e l'angelo: il cartone ...
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LACCETTI, Valerico
Elena De Luca
Nacque a Vasto il 18 giugno 1836 da Antonio, capo plotone della guardia d'onore del re, e da Glafira dei conti Mayo.
Ricevette una buona formazione letteraria, studiando [...] nella città natale privatamente; la passione per le opere di W. Shakespeare ispirò i suoi primi disegni di scene teatrali, che ne rivelarono il precoce talento. A soli diciassette anni, nel 1853, si iscrisse alla Reale Accademia di belle arti di ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] dallo storico concittadino Francesco Susinno nel 1724, sembra ancora riflettere la percezione che due decenni prima si aveva nella città natale della personalità artistica dello J. al momento in cui, dopo avere preso i voti sacerdotali nel 1703, egli ...
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DE BOSIO, Bartolomeo
Horst Schweigert
La sua presenza in Stiria è documentata per la prima volta nel 1618 come capomastro nella fabbrica dei bastioni della porta Paolina a Graz. Quando l'arciduca Ferdinando, [...] eletto re dei Romani, tornò nella città natale di Graz nel 1619, venne edificato in suo onore un arco di trionfo sotto la direzione di Hanns Walther e con la collaborazione del capomastro De Bosio. Tra il 1622 C il 1631 viene citato per quattro volte ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] aver ricevuto da T. Redi, suo maestro nella città natale, un'impostazione pittorica classicistica e accademica, il G. si trasferì a Roma, dove venne impiegato, dall'architetto e antiquario inglese J. Talman, come disegnatore dall'antico. Con quest' ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...