DE ROCCHI, Francesco
Maria Flora Giubilei
Figlio di Carlo e di Rosa Morandi, nacque a Saronno (prov. di Varese) il 13 marzo 1902. Frequentò i corsi di A. Alciati e di G. Tallone e si diplomò all'Accademia [...] Brera dopo aver insegnato disegno nella scuola serale professionale di Cislago e in quella arcivescovile della sua città natale.
Attivamente inserito nell'ambito delle esperienze artistiche milanesi nel periodo tra le due guerre, fu legato, sin dall ...
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CIGNAROLI, Giuseppe (in religione, Felice)
Franco R. Pesenti
Nato a Verona il 4 maggio 1726 da Leonardo e da Maddalena Vicentini, fu avviato quasi certamente alla pittura dal fratello di primo letto [...] di vicario nel monastero di Isola della Scala, l'amo dopo in quello di Bussolerigo.
Nel 1795 il C. tornò nella città natale, nel convento di S. Bernardino, dove morì nel 1796.
Questo è quanto risulta dai documenti raccolti da D. Viana (1934). Lo ...
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BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] frequentare i corsi triennali di nudo all'Accademia di belle arti, ma continuò a mantenere stretti rapporti con la città natale e l'ambiente artistico parmense, in particolare con l'amico pittore Latino Barilli, mentre iniziava ad esporre a Milano ...
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GIRELLI, Francesco (Franco)
Laura Lorenzoni
Nacque a Verona il 15 genn. 1903 da Egidio, scultore, e da Teresa Eugenia Andrioli. Terzogenito di quattro figli, il G. frequentò i corsi di scultura sotto [...] quando per ragioni di età fu costretto ad abbandonare l'attività didattica.
L'esordio espositivo avvenne nel 1927 nella città natale in occasione della XL Rassegna nazionale promossa dalla Società di belle arti, tra aprile e maggio, nel palazzo della ...
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DE MARCHI, Pantaleone
Sergio Guarino
Figlio (Majocchi, II, 1949, p.7, nr. 1611) di un maestro Comino (Giacomo), questo intarsiatore e scultore cremonese è stato talora confuso con un figlio (Schottmüller, [...] se è possibile che il padre esercitasse la medesima professione.
La prima parte della sua attività si svolse nella città natale: in un documento del 30 apr. 1467, smarrito nell'originale, ma noto tramite una trascrizione ottocentesca con il nome ...
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CHIARINI, Marc'antonio
Eugenia Rizzoli
Nacque a Bologna il 10 dic. 1652 da Niccolò, figlioccio di Ludovico Carracci, e da Caterina Fracassati di Budrio. Operò come quadraturista, scenografo, architetto. [...] palazzo Albergati, l'arrivo in città (27 ag. 1692) dell'inviato di Spagna, conte di Rebenac.
Sempre nella città natale curò diversi altri apparati: per il convito offerto dal senatore Francesco Ratta allo scadere del suo gonfalonierato il 28 febbraio ...
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CHIERICI, Gaetano
M. Antonietta Scarpati
Nipote del pittore Alfonso Chierici e del paletnologo Gaetano, nacque a Reggio Emilia il 1º luglio 1838 da Luigi e da Anna Catini. Frequentò dal 1853 al 1857 [...] soggiorno fiorentino (1859-66) il matrimonio con Maria Mazzieri, giovane modenese di origine contadina. Nel 1866 rientrò nella città natale dove dal 1882 ricoprì la carica di direttore della scuola di belle arti (trasformata poi in regia scuola di ...
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LORENZETTI, Giovanni Battista
Barbara Di Meola
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., che secondo le fonti antiche nacque a Verona alla fine del secolo XVI (Franzoi, p. 515). Tuttavia [...] lo colloca fra i pochi artisti veronesi non colpiti dalla tremenda pestilenza del 1630. Della sua attività nella città natale, precedente l'arrivo in laguna, rimane ben poco. È scomparso, infatti, quanto in origine ornava la cappella della Vergine ...
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GHINI, Rinaldo
Stefano Coltellacci
Non si conoscono anno e luogo di nascita di questo orafo, figlio di Giovanni di Simone, attivo a Firenze e Roma nel XV secolo. Seguì il mestiere del padre - del quale, [...] cintura e da un elmo, detto berrettone, che il pontefice donava a principi e guerrieri illustri durante una solenne cerimonia la notte di Natale.
Nel 1435 il G. restaurò le rose d'oro donate da Eugenio IV nel 1431 e nel 1432. Poi eseguì la rosa del ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] p. 9; F. Frangi, ibid., p. 167; La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1987, pp. 624 s. e ad Indicem; M. Natale, in Musei e Gallerie di Milano. Pinacoteca di Brera. Scuole lombarda e piemontese 1300-1535, Milano 1988, ad Indicem; B. Passamani ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...