BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] una fortezza per Sigismondo Malatesta. Vasari riferisce che fece un modello per la fortezza del porto di Pesaro.
Morì nella città natale il 15 apr. 1446 e fu sepolto nella cattedrale di Santa Maria del Fiore la cui famosa cupola era stata creata dal ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] o degli orci che nel corso dei funerali di una donna vengono infranti e deposti in direzione del suo villaggio natale.
Bibliografia
E.G. Waterlot, Les bas-reliefs des bâtiments royaux d'Abomey (Dahomey), Paris 1926; P. Oliver (ed.), Shelter in ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] in cambio di un ritratto postumo del Connestabile di Borbone e Peruzzi poté lasciare Roma per far rientro nella città natale. Tuttavia, presso Port’Ercole, fu derubato di ogni avere e costretto a far rientro «in Siena in camicia» (Vasari, 1568 ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] dei palazzi achemènidi. La decorazione si fa più ampia e vistosa nel palazzo di Bishapur, che Shāpūr fece costruire nella regione natale del Fars poco prima o poco dopo la sua vittoria su Valeriano. Vi si notano elementi a greca, motivi lanceolati ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] caso particolare, sembra univoca: questi pannelli possono essere opera di artisti siriani chiamati dall'imperatore nella sua città natale; i legami di Settimio Severo con Emesa non permettono di pensare a questo centro come luogo di origine della ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] , dai quali era appoggiato, avevano perso la loro influenza presso il califfo Jābir, sarebbe infine tornato nella città natale Ṭūs, dove sarebbe morto intorno all'830. I numerosi scritti attribuiti a Jābir sono da ritenersi, nella loro totalità ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] , Hitler avviò un piano di acquisizioni di opere d'arte per realizzare un grande museo a Linz, sua città natale, e lanciare una politica culturale di 'raffinata civilizzazione' consona al prestigio del III Reich. La passione collezionistica contagiò ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] di quell’anno non risulta più far parte del nucleo familiare. Divenne presto suora carmelitana e si spense nella città natale nel 1491, venendo definita «pittoressa» nel Registro dei morti che ne riporta il decesso (ibid., p. 107).
Alcuni studiosi ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] nella tradizione cristiana: la iconografia del martire in t. nell'arte medievale e, nella liturgia, la stessa festa del Natale Petri de cathedra risalgono all'usanza del banchetto funebre.
Di solito il t. è posto entro una cornice architettonica o ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] Costantinopoli, mentre Demetrio Comaziano (inizi del sec. 13°) stabilì che dovesse essere indossato solo tre volte l'anno, a Natale, nella domenica di Pasqua e alla Pentecoste (Jus canonicum galloromanum; PG, CXIX, coll. 949-951). In seguito però le ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...