CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] all'università di Padova, ove fu allievo del Poleni, del Serry, del Vallisnieri e del Lazzarini. A quest'ultimo in particolare il C. fu strettamente legato: insieme con Francesco Benaglio fu per alcuni ...
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CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] ricoprì la carica di podestà ed esercitò anche la professione di notaio.
È difficile stabilire attraverso quali canali sia entrato in contatto con le idee della Riforma protestante. Secondo una notizia ...
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BARBARIGO, Marco Antonio
Gian Franco Torcellan
Figlio di Agostino e di Chiara Barbarigo, nacque a Venezia il 6 marzo 1640. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote nella sua città [...] natale nel 1671, e di qui passò a Padova: fu lo stesso s. Gregorio Barbarigo a volere accanto a sé il giovane parente, ne sorvegliò gli studi fino alla laurea in utroque iure e, nel 1676, dopo averlo iscritto fra i canonici della cattedrale della ...
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BUZI, Girolamo Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato il 23 marzo 1720 a Morrovalle (Macerata) da Agostino e da Maria Rastelli, originaria di Fiume, dopo aver compiuto i primi studi nel luogo natale, vestì [...] l'abito degli eremitani agostiniani nel convento di Ancona. Qui compì l'anno di noviziato; poi fu inviato a Roma, ove nel convento di S. Agostino seguì i corsi di filosofia sotto la guida del padre Antonio ...
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CANENSI, Michele
MMiglio
Del C. non si conosce l'anno di nascita e solo con larga approssimazione si può pensare al terzo decennio del sec. XV; ugualmente sconosciuto il luogo natale, anche se sempre [...] egli si definisce "Viterbiensis". Le poche notizie biografiche sul C. sono, per la maggior parte, ricavabili indirettamente dalle sue opere letterarie: orfano di padre, aveva perso anche i fratelli, e ...
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BONSIGNORI (Bonsignore), Stefano
Lucia Sebastiani
Nato a Busto Arsizio il 23 febbr. 1738 da Giovanni Battista, mercante di cotone, e da Giovanna Galeazzi, dopo i primi studi compiuti nella città natale [...] che riguarda la teologia dogmatica, dal suo insegnamento a Milano come si può vedere da una lettera del padre Martino Natali (E. Codignola, Carteggi di giansenisti liguri, I, p. 159), ma anche sul piano ecclesiologico da una rappresentanza dell ...
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BURGOS, Alessandro (al secolo Giovanni Battista Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Messina il 26 dic. 1666 da Orazio Burgos e Isvaglia e da Rosa Fedele, iniziò gli studi nella città natale distinguendosi [...] precocemente nelle lettere e vestendo già all'età di undici anni l'abito ecclesiastico. In seguito indirizzato dallo zio materno, padre Antonio Andrea Fedele, che apparteneva a tale Ordine, entrò il 5 ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] nel sec. XVIII, Milano 1886, pp. 97-117; Id., La vita,i tempi,gli amici di F. Albergati, Bologna 1888, pp. 161-167; G. Natali, Il Settecento, Milano 1936, pp. 1147-1154 e ad Indicem;B. Croce, La lett. ital. del Settecento, Bari 1949, pp. 225-240; P ...
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CAPPELLARI, Giovanni Giuseppe
Silvio Tramontin
Nato il 14 dic. 1772 a Rigolato (Udine) da Osvaldo e da Maria Maddalena Gussetti, dopo i primi studi compiuti presso l'arcidiacono del suo paese natale [...] e altri sacerdoti della Carnia, passò all'università di Salisburgo per laurearsi in filosofia, ma per circostanze di famiglia non meglio precisate dovette sospendere la frequenza. La stessa causa lo costrinse ...
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BONACOLSI, Filippo
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nacque verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine dei frati minori, con tutta probabilità nel convento della sua città [...] natale, compi studi teologici (come "lector in theologia" è ricordato da Salimbene de Adam) e successe verso il 1275 a fra' Timidio, eletto vescovo di Verona, nella carica di inquisitore della Marca Trevigiana.
Le prime notizie di questa sua attività ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...