DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] De Gregorio nella chiesa di S. Carlo ai Catinari e il corpo, per sua volontà, venne inumato nella cattedrale della cittadina natale di Albano.
Fonti e Bibl.: Nell'Arch. segr. Vaticano, Segr. di Stato, Epoca Napoleonica (1798-1815), Francia, bb. 1, q ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] e ortaggi crudi, mentre nei rimanenti tre giorni avrebbero potuto condire il pane e gli ortaggi con l'olio. Dal 1° novembre a Natale e per tutta la quaresima, sino a Pasqua, era prevista solo un'alimentazione a pane e acqua; era concesso mangiare, al ...
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PIRELLI, Filippo Maria
Micol Ferrara
PIRELLI, Filippo Maria. – Nacque ad Ariano (l’attuale Ariano Irpino) il 29 aprile 1708 da Domenico, appartenente al patriziato locale, e Camilla Miranda. Durante [...] ad Ariano, dove si avviò allo stato ecclesiastico ricevendo i primi ordini dal vescovo della sua città natale (1729). Intrapresi gli studi di giurisprudenza e teologia, concorse senza successo alla carica di canonico teologale della cattedrale ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] e il 26 dic. 1687 I. XI decretò l'interdetto contro la romana chiesa di S. Luigi, perché lì la notte di Natale si era comunicato il Lavardin, da considerarsi scomunicato per aver infranto la bolla contro la libertà di quartiere. Inghilterra e Spagna ...
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PERONI, Giuseppe
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Parma nella parrocchia di S. Bartolomeo il 6 maggio 1710 da Luigi, dottore in fisica, e da Maria Maddalena Remesini (o Ramesini), originaria di Colorno.
All’età [...] Giovanni Bolla, dal quale apprese la tecnica dell’affresco. Su consiglio dello Spolverini lasciò la sua città natale per trasferirsi a Bologna (1731). Nella città felsinea frequentò l’Accademia Clementina ricevendo nozioni di disegno architettonico ...
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CALINI, Ferdinando
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 25 maggio 1713 da Orazio, figlio di Carlo Francesco, e da Ottavia Conforti, in una delle più antiche e ragguardevoli famiglie cittadine. Seguendo [...] la bolla Dominus ac Redemptor sciolse la Compagnia di Gesù; pertanto il C., divenuto sacerdote secolare, si ritirò nella città natale. Fino a quel momento egli non si era dedicato all'attività pubblicistica: aveva visto la luce, infatti, soltanto un ...
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GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] appetibile; il problema degli universali, dove, pur non negandone l'oggettività, G., in linea con Guido Terrena ed Erveo Natale sostiene che conoscenza perfetta è solo quella dell'individuale; la dottrina dell'anima e delle sue facoltà, dove discute ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] di diritto canonico nel collegio di S. Lucia della medesima città. Lasciò Bologna soltanto saltuariamente per recarsi nella città natale, ove fu socio dell'adunanza Mazzuchelli, o per esercitare le sue eccellenti doti di predicatore in molte città ...
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GIROLAMO da Forlì (de Flochis)
Caterina Bruschi
Nacque, secondo la sua stessa dichiarazione, il 23 ag. 1348 a Forlì da Giovanni de Flochis (Archivio di Stato di Forlì, Notarile, Forlì, Luca Maldenti, [...] nel 1420 che, in età già avanzata, egli raggiunse tale ruolo: al capitolo generale dell'Ordine, celebrato nella sua città natale il 31 maggio di quell'anno, gli fu infatti conferito il titolo di definitor provincie Romandiole, mediante il quale G ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] e Ascanio risaltò in campo umanistico-filologico.
Dopo aver proseguito gli studi nel monastero francescano della sua città natale, Persio scelse di abbandonare Matera, forse anche per il suo temperamento forte, che lo spingeva a porsi continuamente ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...