LECCISOTTI, Tommaso (al secolo Domenico)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Torremaggiore (Foggia) il 12 ott. 1895, primo dei dieci figli di Antonio e di Melina Juso, in una ricca e distinta [...] , I, 1-2, ibid. 1939, completato con la parte II, ibid. 1970; e Ilmonasterium Terrae Maioris, ibid. 1942, omaggio al paese natale, giudicato un modello nel suo genere.
Nell'ottobre 1943 il L. dovette lasciare Montecassino per recarsi ad allertare le ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato come vescovo di Bergamo, primo di tal nome, dall'aprile del 971 al maggio del 973; probabilinente ricoprì l'alta dignità, come successore di Olderico, [...] Verona (ottobre 967), di cui si sa tuttavia poco; la solenne e significativa incoronazione di Ottone II ad imperatore a Roma (Natale 967); i reiterati tentativi di Ottone I in direzione dell'Italia meridionale (febbr. 967, ott. 968, marzo 970).
Certo ...
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CHIERICATO, Giovanni Maria
*
Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] . Fu ancora utile con i suoi consigli al nuovo vescovo di Padova, cardinale Giorgio (II) Cornaro.
Il C. morì nella città natale, Padova, il 29 dic. 1717.
Se si prescinde dalle lettere pastorali che egli scrisse a nome del cardinale Barbarigo e da ...
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Mistero
Piero Coda
Il senso nascosto della vita che sfugge alla ragione
Di mistero si parla in tutte le tradizioni religiose per designare la sfera della vita divina distinta da quella umana.
Il cristianesimo [...] vita del Salvatore. Nel Medioevo, per esempio, il grande teologo e filosofo Tommaso d’Aquino parla del mistero del Natale, del Battesimo al fiume Giordano, della Trasfigurazione sul monte Tabor, della Pasqua di morte e resurrezione. Secondo la fede ...
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DRAGAZZO, Giacomo
Silvano Cavazza
Nacque nel 1451 a Traù in Dalmazia, da Dragazzo (o Dragoslavo) de' Dragazzi e da Margherita Matagnon (ma il cognome della madre nei documenti vaticani è di incerta [...] Solo occasionale fu invece la sua partecipazione a solenni funzioni religiose: nel 1495 assistette il pontefice nei riti della vigilia di Natale; per la Pentecoste del 1498 predicò in S. Pietro, nel corso della messa papale.
Nel concistoro del 12 apr ...
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DE ANGELIS (Angelis, Angeli), Gherardo
Cinzia Cassani
Nacque ad Eboli (provincia di Salerno), il 16 dic. 1705 da Anna de Caroli e da Giovanni, marchese di Trentinara. Debole e malaticcio, ma di ingegno [...] studio della teologia, dei padri della Chiesa, dei concili e alla lettura delle opere di s. Tommaso, di Estio, di Natale Alessandro e degli Annali del cardinale Baronio. Nel 1733 fu destinato al monastero di Salerno e qui, rifiutando l'offerta del ...
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STEFANO VIII
Ambrogio M. Piazzoni
Eletto nel luglio (forse il 14) del 939, S. era un romano, cardinale prete del titolo dei SS. Silvestro e Martino. È solo frutto di tradizioni molto tarde la notizia [...] cessato le ostilità e riconosciuto di nuovo Luigi IV come loro re, e se non avessero inviato legati a Roma entro il Natale dello stesso anno. La sopravvenuta morte di S., alla fine dell'ottobre 942, non gli permise di concludere l'opera, ma nel ...
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amicizia
Simona Argentieri
Un sentimento antico come la storia della civiltà
L'amicizia è un rapporto fatto di fiducia, simpatia, affetto e reciproca scelta, che si riscontra in ogni tempo e in ogni [...] con qualcuno che incontriamo durante un viaggio o una vacanza, con il quale ci scambiamo gli indirizzi e magari gli auguri a Natale; ma poi il rapporto finisce lì.
Il grado di intimità e di affetto tra amici è dunque variabilissimo e dipende molto ...
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LAMPUGNANI, Agostino
Fiammetta Cirilli
Discendente da un'antica famiglia, nacque intorno al 1586 a Milano da Pietro Antonio. Alla nascita gli fu imposto il nome di Giovan Battista, che mantenne fino [...] , poesie, facezie ecc. Contrassegnata da un certo spirito critico e anticonformista, il L. esitò a pubblicarla nella città natale per dare invece alle stampe l'Eroe mendico, cioè Dei gesti di s. Alessio (Milano 1645), rappresentazione sacra che ...
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culto
Adriano Favole
Gli atti con cui l'uomo venera divinità e forze sovrannaturali
Preghiere, cerimonie, riti e pellegrinaggi sono presenti in gran parte delle società umane. A partire da credenze [...] (il sabato per gli ebrei, la domenica per i cristiani); l'alternarsi delle stagioni coincide con riti importanti: pensiamo al Natale cristiano, che si celebra nei giorni del solstizio d'inverno, o alla Pasqua, che segna l'inizio della primavera.
Si ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...