GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] e i rapporti con gli scomunicati, nonché sul diritto di applicazione di pene canoniche (Die Briefe, pp. 138 ss.).
Prima di Natale Ottone il Grande giunse a Roma, e all'inizio di gennaio punì i capi della ribellione. I consoli furono mandati in esilio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] affare dei profeti, non degli astrologi. Non a caso, Cardano ricondusse all’interno della genetliaca anche il tema natale di Cristo, in contrasto con i congiunzionisti medievali, che avevano eretto l’oroscopo della religione cristiana a partire dalla ...
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FALCONIO, Angelo Raffaele
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 20 sett. 1842 da Donato e da Maria Giacinta Buccigrossi.
Non sappiamo nulla della sua vita prima dell'ingresso nell'Ordine [...] ulteriori tensioni e, dopo un soggiorno di alcuni mesi ad Allegany, lo richiamarono in Italia.
Rientrato nella sua terra natale, il F. fu eletto nel 1883 provinciale dei minori riformati della provincia degli Abruzzi. Tre anni dopo fu confermato ...
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CAPRANICA, Giovan Battista (Flavius Panthagatus)
Massimo Miglio
Nacque forse a Roma, nella prima metà del sec. XV, da Antonio; fu fratello di Nicolò e di Girolamo. Poche sono le notizie sugli inizi della [...] sempre viva. In occasione della morte del C. scriveva invece Elio Lampridio un'elegia in cui chiedeva di non sospendere la festa del Natale di Roma in cui avrebbe dovuto essere laureato poeta (a cura di G. N. Sola, in Arch. stor. per la Dalmazia, XIX ...
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GIOVANNI da Celano (Iohannes de Celano)
Marco Arosio
Nacque nella città abruzzese di Celano presumibilmente nella prima metà del XIII secolo. Fu contemporaneo e confratello del più celebre francescano [...] dell'Università di Bologna, probabilmente in occasione di un ciclo di predicazione tenuto dall'inizio dell'Avvento sino al Natale di un anno imprecisato. M.-H. Laurent ha identificato, nel catalogo dell'antica biblioteca del convento di S. Francesco ...
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GRANDI, Antonio Maria (al secolo Giovanni Battista)
Cesare Preti
Nacque a Vicenza il 12 maggio 1761 da Giulio e Maria Zanella. Già nel 1771 la famiglia lo inviò nel collegio dei barnabiti (chierici regolari [...] Nel 1799 il G., avversario del nuovo ordine, preferì lasciare Bologna per riparare entro i confini asburgici, nella città natale di Vicenza. Qui, per celebrare le vittorie austro-russe nell'offensiva antifrancese della primavera di quell'anno, stampò ...
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LORENZO di Aquileia
Arianna Terzi
Nacque a Cividale del Friuli non oltre la metà del XIII secolo, se nel 1269 viene indicato con il titolo, spettante ai laureati, di "magistro" (testamento del patriarca [...] .
Era già canonico nella sede patriarcale di Aquileia nel 1269, e dal 1270 assunse anche una prebenda canonicale nella città natale. Nel 1274 L. risulta al colloquio generale del patriarca Raimondo Della Torre a Udine. Dopo questa data le memorie dei ...
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GIOVANNI da Tagliacozzo
Hélène Angiolini
Nato a Tagliacozzo, presso L'Aquila, intorno al secondo decennio del XV secolo, G. dovette vestire molto giovane l'abito francescano, entrando a far parte del [...] affidato il compito di riportare, insieme con Ambrogio da Aquila, "libros ad usum mihi concessos" (ibid.) nella sua terra natale, missione che G. dovette compiere con probabilità già ai primi del 1457 (è attestato ancora in Ungheria nel dicembre del ...
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LEONETTI, Giovan Battista
Flavio Arpini
Battezzato a Crema il 16 ott. 1575, fu il primo figlio del terzo matrimonio di Pompeo, sensale, contratto con Angela de Camerlenghi probabilmente nel gennaio [...] con Orazio Scaletta, compositore e teorico che esercitò in diverse città del Norditalia, spostandosi inizialmente al seguito del padre, Natale, colonnello in diverse piazzeforti, ma che a Crema fu senz'altro nel 1583, forse dal 1598 al 1607 (periodo ...
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AGOSTINO di Cantorbery, santo
Raoul Manselli
Preposito del monastero di S. Andrea sul Monte Celio, fondato da Gregorio Magno prima della sua elevazione al pontificato, da questo fu scelto per l'opera [...] episcopale, che gli fu conferita ad Arles, da Virgilio, primate della Gallia e legato del papa. Il giorno di Natale del 597poté battezzare diecimila Angli.
Nel 598mandò a Roma il monaco Pietro: solo tre anni dopo, Gregorio poté inviare un ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...