POLI, Fausto
Silvano Giordano
POLI, Fausto. – Nacque il 17 febbraio 1581 a Usigni, nella montagna spoletina, territorio di Cascia, figlio di Sisinio e Polidora, membri di un’agiata famiglia locale. [...] di G. Ceccarelli - G. Nagni - S. Nardicchi, Spoleto 1998, pp. 17-25, 86 s.; O. Sabatini, Il castello di Usigni, paese natale del cardinale F. P., Terni 2012; M.C. Giannini, Three general masters for the dominican order. The Ridolfi affaire between ...
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CALANDRINI, Filippo
Clara Gennaro
Nacque a Sarzana nel 1403 da Tommaso e da Andreola de' Bosi. Alla morte del padre, avvenuta prima del 1414, fu affidato, assieme ai fratelli, al tutore ser Giorgio [...] chiesa di S. Paolo di Roma.
Il giorno di Natale del 1470 presenziò al rinnovamento dell'alleanza delle potenze cristiane contro cui costituzioni egli riformò. A Sarzana, suo luogo natale, fece eseguire dei lavori di abbellimento nella chiesa ...
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FRANZONI, Paolo Gerolamo
Massimo Angelini
Nato a Genova nel 1708, fu il primogenito del marchese Domenico e di Maria Maddalena Di Negro, entrambi appartenenti a famiglie del patriziato genovese tra [...] dei poveri moribondi, il F. scelse di privilegiare nell'azione di apostolato gli indigenti e i lavoratori manuali. Nel Natale del 1749 iniziò, insieme con alcuni sacerdoti delle missioni urbane e rurali, a radunare all'alba, prima della giornata ...
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PALLOTTA, Giovanni Evangelista
Antonio D'Amico
PALLOTTA, Giovanni Evangelista. – Nacque a Caldarola, presso Macerata, nel febbraio 1548 da Desiderio e da Domenica Cianfortini, primogenito di cinque [...] : forse l’unica occasione in cui tornò in Calabria da cardinale (Mariotti, 1994, pp. 291 s.).
Nella cittadina natale Pallotta intraprese un’imponente attività di rinnovamento urbanistico, che lo impegnò per circa trent’anni. Trasformò Caldarola da ...
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CAPRANICA, Nicolò
Massimo Miglio
Nacque da Antonio, probabilmente a Roma, in una data riferibile, forse con notevole approssimazione, al secondo decennio del sec. XV; fu fratello di Giovan Battista [...] cronache di Fermo; ne parla Giovan Paolo Montani: "Fu creato poi vescovo Nicola Capranica, che se ne venne la vigilia di Natale e fece l'ingresso. Disse la sua messa novella di maggio nel 1459...", che trova conferma in L. Costantini (Annali, pp ...
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Leone VI
Ambrogio M. Piazzoni
Di origine italiana, e probabilmente romana, L. fu papa solo per alcuni mesi nel corso del 928, mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo [...] il Marchesato di Spoleto dal re d'Italia, Ugo di Provenza. Una sommossa, ispirata da Marozia, aveva condotto, prima del Natale 927, all'uccisione di Pietro in Laterano, sotto gli occhi del fratello papa, e pochi mesi più tardi lo stesso Giovanni ...
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LANDONE, papa
Umberto Longo
Le notizie riguardanti L. sono scarse, come pochi sono i mesi del suo pontificato, che si situa tra il 913 e il 914. Il Liber pontificalis riporta solo che L. era originario [...] di Landone. Solamente un atto giudiziario del 1431 menziona questo pontefice attribuendogli una donazione alla cattedrale della sua diocesi natale (cfr. Böhmer).
Fonti e Bibl.: Flodoardus, De Christi triumphis apud Italiam, in J.-P. Migne, Patr. Lat ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] città del Patrimonio di S. Pietro; valendosi dell'opera di B. Rossellino, abbellì con monumentali edifici il suo paese natale, che prese il nome di Pienza; incrementò la biblioteca papale con codici riccamente miniati. Scrisse liriche latine amorose ...
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Nel decennio 1949-59 il corso della storia della Chiesa non ha conosciuto alcun sostanziale o radicale mutamento rispetto al precedente. Il tono è dato, soprattutto nei primi anni, dagli orientamenti che [...] del mondo. E se il nuovo papa dà l'impressione di voler accentuare tra i compiti suoi quello pastorale (perciò visita nel Natale i due ospedali ed il carcere di Roma), egli si premura fin dal suo primo messaggio di menzionare "i fratelli lontani ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] a latere nella Spagna per la crociata; partì il 15 maggio 1472, e fu l'unico suo ritorno nella terra natale. Se non riuscì ad ottenere che i regni spagnoli partecipassero alla guerra santa, poté favorire la regolarizzazione delle nozze di Ferdinando ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...