GHERARDI, Jacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 25 luglio 1434 da Niccolò di Gherardo. La madre va probabilmente identificata nella seconda moglie di Niccolò, Albiera di Nanni di Ottaviano Belforti, [...] chiamato l'Ammannati - il G. ottenne l'arcipretura della cattedrale di Volterra. Non divenne invece mai vescovo della città natale, nonostante nel 1470, alla morte del vescovo Ugolino de' Giugni, i Priori di Volterra caldeggiassero all'Ammannati la ...
Leggi Tutto
DIANI, Pietro (Petrus Dianus Placentinus)
Werner Maleczek
Il D. era originario di Piacenza, ma non è possibile stabilire a quale ceto sociale la sua famiglia appartenesse. Un suo parente di nome Giovanni [...] 'ottobre fu di nuovo a Piacenza, poi a Mantova. Nel maggio del 1193 lo troviamo ancora una volta nella sua città natale, dove - primo indizio dei suoi buoni rapporti con l'imperatore Enrico VI - riscosse i contributi promessi dai Piacentini per la ...
Leggi Tutto
PANTAGATO, Ottavio
Luca Rivali
PANTAGATO (Pacato, Bagatta), Ottavio. – Nacque a Brescia il 30 luglio 1494 (non, come alcuni riferiscono, il 15 agosto), da una famiglia di umili condizioni. Il cognome [...] . Non è dunque un caso che proprio nell’Ordine dei servi Pantagato abbia trovato la propria vocazione.
Nel 1516 abbandonò la città natale e si trasferì prima a Vicenza e poi a Cremona, dove fu ordinato sacerdote nel 1517. Nel 1518 compì il primo ...
Leggi Tutto
FRANCHI, Andrea
Paolo Franzese
Figlio di Francesco, mercante a ritaglio, nacque a Pistoia nel 1335.
Nel 1351 entrò nell'Ordine domenicano; intorno al 1357-58, o al più tardi nel 1360, venne ordinato [...] da papa Onorio III nel 1221, e non avrebbe alcun rapporto con Domenico di Guzmán.
Il F. successe nella diocesi della sua città natale a Giovanni Vivenzi, forse anche per le pressioni in suo favore esercitate dal clero e dal Comune di Pistoia e per l ...
Leggi Tutto
PIETRO da Treia, beato
Filippo Sedda
PIETRO da Treia (Montecchio, Treja), beato. – Nacque a Treia (Macerata). Non si hanno notizie sulla sua famiglia di origine né della data precisa di nascita.
Molti [...] i vari conventi in cui egli effettivamente dimorò si ha notizia, anzitutto, del suo soggiorno nel convento della sua città natale. Pare che il frate, servendosi delle sue doti omiletiche, non sia stato estraneo a favorire tregue che la città stabilì ...
Leggi Tutto
CATALAN, Carlo
Evandro Putzulu
Mercedario cagliaritano e fondatore, sul colle di Bonaria, del primo cenobio dell'Ordine in Sardegna, nacque nella seconda metà del sec. XIII a Cagliari, da nobile famiglia [...] di solitudine e l'aspirazione ad una vita di penitenza.
Non molto tempo dopo, infatti, ottenne di poter tornare nella città natale e lì, col beneplacito di Giacomo II, fondò su un colle un piccolo oratorio, dove visse, coltivando la contemplazione e ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] , quando ormai l’avvento della ‘società radicale’ variava i termini della secolare controversia.
A scavalco dei confini
Nel Natale del 1971, un gruppetto di persone saliva al monastero semidiruto di Montebello, anch’esso territorio di Urbino, «per ...
Leggi Tutto
Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] pagine della Scrittura all’ascolto dei fedeli. C’è poi quello feriale, distinto per i tempi cosiddetti forti (Avvento-Natale, Quaresima e Pasqua) e per il tempo ordinario: la distinzione comporta anche una diversa pedagogia e quindi una diversa ...
Leggi Tutto
PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] , ma all’avvento della Repubblica romana, che aveva decretato l’espulsione della Compagnia di Gesù, si ritirò nella casa natale di Carpineto. Caduta la Repubblica, e di nuovo invitato a Roma, sia a insegnare sia a ricoprire incarichi ecclesiastici ...
Leggi Tutto
ARCHETTI, Giovanni Andrea
Lajos Pàsztor
Nacque a Brescia l'11 sett. 1731 da Pietro e da Paola Giroldi; la famiglia, di ricchi mercanti, in seguito all'acquisto del feudo di Formigara nel distretto di [...] non accettò la nomina.
Tra i biografi dell'A., il Guerrini attribuisce all'A. il desiderio di ottenere il vescovato della città natale, ma la corrispondenza svolta in proposito a questa nomina tra l'A. e il card. Consalvi, segretario di stato (Arch ...
Leggi Tutto
natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...