GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] (Strängnäs Domkyrkobibliotek, Q.19), secondo le quali egli sarebbe stato di nobile nascita e prete secolare. Che non ebbe nobili natali è attestato dal fatto che il suo stemma gentilizio è menzionato solo a partire dall'anno 1484, cioè solo dopo che ...
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DAL POZZO, Bartolomeo
Massimo Ceresa
Nacque a Verona nel 1637, da Vincenzo e Margherita Moscarda 1 nobili. Un suo fratello, Vincenzo, fu cavaliere di Malta ed ebbe l'incarico di riveditore delle galere.
Della [...] , essendogli stato conferito per dieci anni il baiulato di S. Giovanni a Mare di Napoli.
Anche nella sua città natale, ebbe numerosi incarichi ed onorificenze: nel 1705 era tra i consiliarii del Comune, nel 1710 tra i praesides derelictorum ...
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CANOSSA, Maddalena Gabriella
Mirella Giansante
Nacque a Verona il 1º marzo 1774, secondogenita dei cinque figli del marchese Ottavio, ciambellano imperiale, e di Teresa dei conti Szluha, di origine [...] fosse occupata dalle truppe francesi, la C. riparò a Venezia con i suoi familiari, ritornando nella città natale soltanto dopo le Pasque veronesi, allorché il generale Augereau dopo una dura repressione volle costituire una municipalità composta ...
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DATI, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Siena da Agostino e da Margherita Angiolieri nel 1458: risulta, infatti, battezzato l'8 agosto di quell'anno (Archivio di Stato di Siena, Biccherna 1133, c. 212v).
Sulle [...] . Nel 1495 fu fra i Provveditori della Bicchema, magistratura che regolava soprattutto questioni finanziarie.
Il D. morì nella città natale nel 1500 o nel 1501.
Fu sepolto nella chiesa di S. Agostino, nella tomba di famiglia; una lapide, posta ...
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ANGELO da Bolsena
Riccardo Pratesi
Nato a Bolsena (Viterbo), entrò tra i frati minori dell'Osservanza nella provincia romana. Il 3 sett. 1455 Callisto III lo designò nunzio e collettore delle decime [...] , confermandogli i precedenti favori ottenuti e nominandolo infine inquisitore generale. Da lui A. ottenne per la sua città natale, nel 1472, condoni pecuniari dalla Camera apostolica e nel 1473 la facoltà di tenere annualmente una fiera di quindici ...
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Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] 2015 - 20 novembre 2016), dedicato alla misericordia.
Il g. ordinario ha inizio a Roma dai primi vespri del Natale (quando comincia cioè l’anno a nativitate domini); si procede, con particolari riti, secondo una tradizione iniziata con Martino ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] aveva prodotto «la negazione e il disprezzo del pensiero e dei principi cristiani» (allocuzione al S. Collegio del Natale 1945). Era questo il presupposto della riaffermata vocazione della Chiesa a incidere «sul fondamento, sulla struttura e sulla ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] senza risposta.
Nel dicembre 997 l'imperatore passò le Alpi e incontrò G. V a Pavia, dove festeggiarono insieme il Natale e si consultarono sulle azioni da intraprendere contro Crescenzio e Giovanni XVI. Al seguito di papa e imperatore si trovavano ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] di non sembrare legata a uno dei due blocchi era manifesta. Pio XII l’aveva indicato molto chiaramente nel suo radiomessaggio del Natale 1947:
«La Nostra posizione fra i due campi opposti è scevra di ogni preconcetto, di ogni preferenza verso l’uno o ...
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BALDOVINO
Margherita Giuliana Bertolini
Di stirpe franca ("genere francus" è detto nel cod. Lat. monacense 4623 della cronaca di Leone Ostiense, cfr. Chronica p. 620, apparato), discepolo di Oddone [...] alle devastazioni saracene, ed il monastero di S. Maria sull'Aventino che lo stesso Alberico aveva fondato nella sua casa natale. Fu infatti il "domnus abba Balduinus" che pregò Oddone, mentre si trovava a S. Paolo, probabilmente durante il viaggio ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...