CORRER, Pietro
Giorgio Fedalto
Figlio del senatore veneziano Angelo, fratello di Natale, Paolo e Filippo, nel 1265 il C. risultava pievano di S. Apollinare e dal 1267 primicerio della chiesa di S. Marco; [...] nel 1275 era rettore della chiesa di S. Maurizio, sempre a Venezia, e da un documento del 1268 compariva essere stato canonico a Verona. Dagli elementi citati, pur non conoscendo la sua precisa data di ...
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Talmudista ebreo (n. in Germania 1250 circa - m. Toledo 1327). Passato dal paese natale in Spagna, tenne per molti anni la cattedra rabbinica a Toledo. L'opera sua principale è un compendio talmudico, [...] intitolato Hālākōt ("Disposizioni legali") ...
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Sorella di s. Ambrogio (n. forse Treviri 330 circa - m. Milano 398). Nel Natale del 353 fece voto di verginità e prese il velo a Roma dalle mani di papa Liberio. S. Ambrogio le dedicò il De virginitate. [...] Fu sepolta nella cripta della basilica di S. Ambrogio vicino al fratello. Festa, 17 luglio ...
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Teologo cattolico (Thielt 1506 - Lovanio 1570), noto anche come Tiletanus dalla sua città natale. Dal 1546 insegnò teologia a Lovanio. Chiamato (1551) al Concilio di Trento, prese parte a numerose controversie [...] con i luterani (fu a Worms nel 1557). Tra le sue opere: l'Apologia Catholicae confutationis contra cavillationes Matthaei Flacci Illyrici (1568), l'Apologia seu defensio decretorum Concilii Tridentini ...
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CARMINATI, Isaia
Francesco Malgeri
Nacque a Bergamo il 12 genn. 1798. Compiuti nella città natale gli studi inferiori all'età di sedici anni chiese di entrare nella Compagnia di Gesù. Vi fu ammesso [...] il 25 nov. 1814 e fu inviato a Roma, ove ebbe come insegnante di letteratura Giuseppe Petrucci, sotto la cui guida scrisse il suo primo lavoro letterario, una elegia in latino dedicata al vescovo di Cracovia ...
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Ebraista (n. Gorizia 1784 - m. 1855), insegnante e poi rabbino, dal 1846, nella sua città natale, uno dei rappresentanti dell'illuminismo ebraico, di moderate tendenze riformiste. Tra le sue opere: Ma'ămār [...] Tōrāh min ha-šamayyīm ("Trattato della Legge Rivelata", 1818); ha-Tōrāh wĕ-ha-fīlōsōfiyyā ("La legge e la filosofia", 1828); Beḥīnat ha-Qabbālāh ("Esame della tradizione", 1852). Tradusse in italiano il ...
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Sacerdote e patriota spagnolo (Villoviado, Burgos, 1769 - Alençon 1844). Di umili origini, parroco del paese natale, nel 1808 divenne uno dei capi delle bande che condussero la guerriglia contro gli invasori [...] francesi. Dopo la Restaurazione fu tra i più strenui sostenitori dell'assolutismo, giungendo nel 1823 a combattere al fianco dei Francesi contro i liberali. Morto Ferdinando VII (1833) e scoppiata la guerra ...
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Teologo e scrittore tedesco, di cognome Pupper ma più noto sotto il nome della città natale (Goch inizî del 15º sec. - ivi forse 1475); occamista e mistico, fu direttore spirituale delle suore del priorato [...] di Thabor presso Malines. Scrisse un De libertate christiana, una Epistola apologetica super doctrina doctorum scholasticorum, un Dialogus de quattuor erroribus circa evangelicam legem exortis e (frammenti) ...
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BRUCALASSI, Nicola
MMutini
Nacque a Perugia nel 1767. Attese presso il seminario vescovile della città natale agli studi letterari, abbracciando, sembra molto presto, lo stato sacerdotale. Fu quindi [...] impiegato quale maestro dei novizi del monastero dei padri cassinesi di Perugia: ufficio nel quale dimostrò eccellenti doti di insegnante e spirito sinceramente devoto. Dopo aver ottenuto il titolo dottorale, ...
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PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] solo confusione. Nel 1791 Pietro Leopoldo, ormai imperatore del Sacro Romano Impero, lo invitò a prendere il posto di Natali a Pavia, l’altro grande centro del giansenismo italiano. Dopo il pensionamento di Giuseppe Zola nel 1794, fu nominato ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...