BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] ) il 5 ott. 1927, avendo disposto che la tradizione dei Bossi fosse continuata dai nipoti Alessandro, Cesare e Natale Balbiani, ai quali aveva anche lasciato, manoscritto, un Memoriale sulla intonazione per l'organo italiano.
Nel considerare che ...
Leggi Tutto
FACCHETTI, Giovanni Battista
Oscar Mischiati
Si ignora la precisa data di nascita di questo organaro. La prima notizia che possediamo di lui è la sua partecipazione nel 1501-1503 alla gara per la costruzione [...] di un nuovo organo nella cattedrale di Genova con contratto stipulato il 17 maggio; nonostante il largo termine di consegna, fissato al Natale del 1553, alla fine dell'anno seguente il lavoro non era ancora ultimato; il 16 nov. 1554, infatti, il già ...
Leggi Tutto
DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] fratello Antonio, nato a Matera agli inizi del sec. XVIII. Allievo del padre, fu dapprima maestro di cappella nella città natale, quindi si trasferi all'estero e, dopo varie peregrinazioni, si stabili a Treviri, entrando al servizio della corte dell ...
Leggi Tutto
GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] del giovedì, venerdì e sabato santo (preceduti solo di pochi anni dall'analoga raccolta di P. Nenna Responsori di Natale e di Settimana santa a 4 voci, Napoli 1607), che rispecchiano in pieno le ossessioni religiose e misticheggianti degli ultimi ...
Leggi Tutto
CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] del 1836, scritto per le proprie esequie, in cui il musicista par ricuperare certo culto cimiteriale tipico della sua città natale, nei severi sepolcri di S. Croce, come ha notato il Pestelli (p. 204).
Da ultimo, la produzione strumentale del C ...
Leggi Tutto
CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] con cui più spesso amò presentarsi a un nuovo pubblico. Ad aprirle le porte degli Stati Uniti non fu la città natale, bensì Chicago (1954-55). Al termine dell’ultima recita di Madama Butterfly (17 novembre 1955), Bagarozy si rifece vivo per reclamare ...
Leggi Tutto
DURANTE, Francesco
Daniela Tortora
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 31 marzo 1684 da Gaetano ed Orsola Capasso. Il padre era un umile cardatore di lana e svolgeva mansioni di sagrestano presso la [...] GB-Lbm (inc. Inter coeli delitias); Misericordias Domini, 8 voci, s.a., I-Bc; Nascere, nascere dive puellule (per il Natale), alto e basso continuo, D-TRd, ed. a cura di R. Ewerhart, Cantico sacro geistlicheSolokantaten, II, Cologne 1954; O sapientia ...
Leggi Tutto
natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...