BASILI (Basily), Basilio
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Nacque a Macerata nel 1803 da Francesco, direttore della cappella musicale Lauretana, e da Maria Filippucci.
Studiò canto con il padre e nel dicembre 1826 fece il suo debutto [...] , emergere.
La notizia, riferita dal Tebaldini, di un incarico al B. a maestro di cappella nella sua città natale non ha trovato finora riscontro nella bibliografia conosciuta ed è priva, inoltre, di qualsiasi datazione.
Nella stagione del carnevale ...
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MANFREDI, Filippo (Giovanni Filippo Tomaso)
Gabriella Biagi Ravenni
Figlio di Giovanni Carlo, nacque a Lucca, l'8 marzo 1731.
Suo padre era un "trombetta" (suonatore di corno e di tromba) della Cappella [...] fu oboista e flautista nella stessa cappella, un altro, Pietro Luigi, cornista.
Il M. iniziò presto gli studi musicali nella città natale: lo testimonia la sua presenza, come "alto" del secondo coro, alla tradizionale festa di S. Croce già negli anni ...
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GATTO (Gatti, Gattus), Simone (Simon, Simeone)
Rossella Pelagalli
Nato a Venezia tra il 1540 e il 1550 si dedicò giovanissimo allo studio della musica rivelando in breve tempo ottime qualità di trombonista [...] ", appellativo attribuitogli per l'impiego eccezionale dello strumento in tale luogo.
In seguito, dopo un breve soggiorno nella città natale, si recò a Monaco alla corte di Alberto V, dove dal 1568 fu impegnato come trombonista. Nel centro bavarese ...
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Dessì, Daniela. – Soprano italiano (Genova 1957 – Brescia 2016). Considerata una delle più grandi cantanti liriche italiane, interprete di riferimento per il repertorio verdiano, pucciniano e verista, [...] Boito” di Parma ed essersi specializzata in canto da camera all’Accademia Chigiana di Siena, ha debuttato nella sua città natale con La serva padrona di Pergolesi. Da allora ha lavorato nei principali teatri e festival del mondo, ed ha collaborato ...
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GATTI, Guido Maggiorino (Guido Maria)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Chieti il 30 maggio 1892 da Pierluigi e Giovanna Pelini. Trascorse l'infanzia in Piemonte (ad Alessandria e poi a Torino) e ritornò [...] violino all'età di sei anni e quello del pianoforte all'età di dodici. Conclusi gli studi liceali nella città natale, si trasferì nuovamente a Torino nel 1909, per iscriversi al corso di ingegneria industriale presso il Politecnico, dove si laureò ...
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ZAMPOGNA
Raffaele Corso
Francesco Vatielli
. Strumento musicale di carattere pastorale e agreste che trae la sua primitiva origine dal "flauto di Pan", formato di canne riunite. Quando delle varie [...] e della Calabria. Essi lo suonano mentre sorvegliano il pascolo dei loro greggi o quando, in occasione delle feste di Natale, scendono nelle città e nei paesi. Una sostanziale differenza fra zampogna e cornamusa e congeneri consiste nel fatto che in ...
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BONAVENTURA da Brescia (de Brixia)
Sergio Martinotti
Nato a Brescia, fu musicista attivo nella seconda metà del sec. XV. L'Eitner riferisce a B. anche un'indicazione onomastica latina, "Anterus Maria [...] oltre a queste: appartenne all'Ordine francescano dei frati minori conventuali e trascorse la vita esclusivamente nella città natale al convento di S. Francesco, morendovi probabilmente all'inizio del sec. XVI. "Eccellente e lodato Maestro di Musica ...
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CIRULLO, Giovanni Antonio
Dario Della Porta
Nacque ad Andria (Bari) nella seconda metà del XVI secolo. Nulla si conosce circa i suoi anni di apprendistato musicale, ma è probabile che li abbia trascorsi [...] studi sotto la guida di Pomponio Nenna. Per il resto della sua vita, non sembra che si sia mai allontanato dalla sua città natale. Morì probabilmente ad Andria dopo il 1610.
Il C. fu autore di sei libri di madrigali, dei quali ci sono pervenuti il ...
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Compositore e direttore d'orchestra. Figlio del precedente, nacque a Budapest il 22 settembre del 1880, e nell'Accademia di musica di Budapest stessa compì i suoi studî musicali. Fu maestro concertatore [...] sinfoniche e corali e di varit musiche da camera, è autore di alcune opere teatrali, rappresentate con buon esito nella sua città natale: A Ködkirály, 1903; Monna Vanna (su libretto del proprio padre, 1907); Paolo e Francesca, 1912; Ave Maria, 1922. ...
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HUGUES, Luigi
Nadia Fusco
Maria Teresa Dellaborra
Nacque a Casale Monferrato il 28 0tt. 1836 da Matteo, originario di Abriès nel Delfinato, e da Marianna Lucca, nativa di Trino Vercellese. Laureatosi [...] nella scuola tecnica (fino al 1885) e successivamente nell'istituto tecnico (dal 1860 al 1896) della sua città natale. Nel 1875 divenne dottore aggregato di geografia presso l'Università di Torino, nella quale fu poi professore ordinario dal ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...