CORTESI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna nel 1553 o 1554, da famiglia umile e povera di origine cittadina. Tra i suoi antenati troviamo Giovanni, uno degli anziani del Comune bolognese, [...] lusinghieri apprezzamenti. Si ignorano quindi i motivi, forse economici, per cui nel 1599 decise di abbandonare la città natale per trasferirsi a Messina, tanto più che nel 1603 risulta aggregato, a titolo onorifico, al Collegio medico bolognese ...
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BARZIZZA, Cristoforo
Paolo Sambin
Dal giurisperito Antonio (o Antoniolo detto Senino) il B. nacque a Bergamo, probabilmente nell'ultima decade del secolo XIV. Rimasto privo del padre in tenera età (tra [...] dettò il suo testamento, stava per fare un viaggio a Bergamo, dove aveva conservato proprietà immobiliari. Se ritornò nella città natale fu certamente per breve tempo, perché già alla metà dell'ottobre dello stesso anno era di nuovo a Padova. La sua ...
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PELACANI, Antonio
Dragos Calma
PELACANI, Antonio. – Medico e filosofo, nacque probabilmente a Parma, nella seconda metà del Duecento.
È probabile che Biagio Pelacani da Parma appartenesse alla sua medesima [...] Cangrande I della Scala.
Pelacani fu pertanto incaricato di recarsi a Verona ove si trattenne dal 18 novembre 1319 sino a Natale, allo scopo di trattare con Pietro Nan. Il processo, negli atti del quale è menzionato anche Dante Alighieri, terminò con ...
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PIACENTINI, Cristoforo
Claudio Bismara
Alfons Strnad
Gian Maria Varanini
PIACENTINI, Cristoforo. – Nacque con ogni probabilità a Verona nel 1411 o 1412 (nel marzo del 1436 era nel venticinquesimo [...] di Verona, Ufficio registro). In tutti questi anni, e almeno sino al 1448, Piacentini aveva mantenuto la residenza nella città natale, con la madre vedova e in comunione di beni con il fratello minore Giacomo Giovanni.
Mancano informazioni sulla sua ...
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BRAMI, Simone
Fernando Lepori
Di famiglia reggiana, dovette nascere attorno alla metà del Quattrocento o poco dopo. Il padre, Lancillotto, era speziale, professione già esercitata dal nonno, Francesco; [...] una deliberazione del Consiglio degli Anziani di Reggio, dal cui tenore risulta che in quei tempi si trovava nella sua città natale (o comunque non ne era più stabilmente assente); ma nel timore che egli non vi sarebbe rimasto in modo durevole ...
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D'APOLITO, Nicola
Vincenzo Busacchi
Nacque a Cagnano Varano (Foggia) il 19 marzo 1815 da Francescantonio, medico, e da Bartolomea Curatolo, ultimo di nove figli. Alla sua nascita, i genitori, secondi [...] cause: si può tuttavia supporre che le ingiuste accuse possano avere influito sulla sua decisione.
Ritiratosi invece nel suo paese natale, si dedicò interamente alla professione.
Morì a Cagnano Varano il 23 giugno 1862.
Fonti e Bibl.: V. Busacchi, Il ...
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GUPALATINO, Niccolò
Tiziana Plebani
Nacque probabilmente tra il quarto e l'inizio del quinto decennio del secolo XV; se il cognome parrebbe indicare una provenienza straniera, forse greca (M.A. Rouse [...] ancora oscuri; si può del resto pensare che il sacerdote padovano avesse conquistato nel mercato librario, nella sua città natale e altrove, una fama di maestro, miniatore e copista tale da accordargli la fiducia anche nel passaggio alla nuova ...
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CONCATO, Luigi
Loris Premuda
- Nacque a Padova il 20 nov. 1825 da Pietro, un modesto sarto, e da Caterina Greno. Per difficoltà economiche, fu costretto per due volte a interrompere gli studi secondari; [...] 1871 e di ben tre figlie nel 1874. Provato duramente negli affetti, l'ormai celebre clinico pensò di ritornare nella città natale: l'occasione gliene fu offerta nel febbraio 1876 dalla morte di V. Pinali. A Padova, tuttavia, egli trovò un ambiente ...
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GRILLENZONI, Carlo
Fabio Zavalloni
Nacque a Ferrara il 22 genn. 1814 da Giuseppe, affermato artista romagnolo, e da Giulia Pensa. Rimasto orfano del padre all'età di otto anni, il G. compì gli studi [...] la professione di medico, finché, nell'ottobre 1858, su istanza dei cittadini ferraresi, ottenne di poter rientrare nella città natale.
Come nel decennio precedente, il G. non mancò di esercitare un ruolo di primo piano nel delicato frangente seguito ...
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FURNARI, Salvatore
Salvatore Vicario
, Nacque il 16 marzo 1808 a Novara di Sicilia, alle pendici dei Monti Peloritani, da Giuseppe e da Maria Campo. Compiuti gli studi classici nel collegio di Bronte, [...] , in Il Policlinico, sez. pratica, XL (1933), p. 1978; G. Ovio, Storia dell'oculistica, I, Cuneo 1950, pp. 664 s.; U. Di Natale, Novara di Sicilia e i suoi figli nel tempo, Milazzo-Palermo 1968, pp. 129-136; A. Pazzini, La medicina nella storia, nell ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...