DATI, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Siena da Agostino e da Margherita Angiolieri nel 1458: risulta, infatti, battezzato l'8 agosto di quell'anno (Archivio di Stato di Siena, Biccherna 1133, c. 212v).
Sulle [...] . Nel 1495 fu fra i Provveditori della Bicchema, magistratura che regolava soprattutto questioni finanziarie.
Il D. morì nella città natale nel 1500 o nel 1501.
Fu sepolto nella chiesa di S. Agostino, nella tomba di famiglia; una lapide, posta ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] , e R. Kipling; poi G. Sorel, F. Nietzsche, ma anche il M. Barrès che insegnava il culto della tradizione della terra natale e degli antenati, A.P. Čechov; ebbe particolarmente cari l'umorismo grottesco e surreale di N.V. Gogol´ e soprattutto quello ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] 1647 nel collegio gesuitico di Tivoli, nel 1649 passò a Frascati per tornare definitivamente nel 1650 nella sua città natale, dove mantenne ancora per qualche anno la sua attività accademica (le Collocutiones furono ristampate in questo periodo) e la ...
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LOCCHI, Vittorio
Francesca Brancaleoni
Secondogenito di Vittorio e di Maria Esaltata Bianchi, nacque l'8 marzo 1889 a Figline Valdarno, presso Firenze, tre mesi dopo la morte del padre, ucciso in una [...] in vernacolo toscano La serenata, scritta e rappresentata a Figline nel 1909, il L. compose a Venezia la commedia La notte di Natale, l'atto unico La tempesta, il dramma in endecasillabi L'uragano (nella collezione "Il teatro de L'Eroica", s.l. né d ...
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AGANOOR, Vittoria
Antonio Russi
Nacque a Padova il 26 maggio 1855 da Edoardo e da Giuseppina Pacini.
La famiglia paterna, di origine armena, era emigrata in Persia e di lì poi in India nella prima metà [...] pur essendosi trasferita la famiglia paterna a Venezia, passava lunghi periodi dell'anno a Padova presso i nonni, nella "casa natale" alla quale dedicò poi una delle sue liriche. L'insegnamento diretto dello Zanella si concluse intorno al 1876 con la ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Iacopo Fiorino de'
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena nel terzo o quarto decennio del sec. XV da Agnolo di Filippo; la sua famiglia era tra le più influenti del Monte dei riformatori.
Assai [...] famiglia, venne arrestato per ordine del collegio di Balia e il 24 ottobre, dopo aver sofferto la corda, fu confinato.
Tornò nella città natale nei primi mesi dell'anno successivo; a metà del mese di giugno il B. per i riformatori e G. Severini per i ...
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BENEVOLI (Benivoli, Bonavoglia), Giovanni
Giancarlo Mazzacurati
Nacque ad Andes, presso Mantova, probabilmente intorno al 1460. Scarse sono le notizie sulla sua vita che non si può seguire se non in [...] 1492 si possono estrarre dai copialettere dell'Archivio Gonzaga notizie sui rapporti del B. con i signori della sua città natale. Iacopo d'atri (del quale egli era amico) comunicava in quell'anno da Pesaro al marchese Francesco Gonzaga un epigramma ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] da cui sarebbe stato eletto Pio VI) dopo aver rinunciato all'arcivescovado di Ferrara anche il C. ritornò nella città natale, stabilendosi nella casa d'angolo fra via Giulia e via del Mascherone, ancora esistente, ove sarebbe vissuto sino alla morte ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] nel 1470.
Sebbene nel 1477 fosse stato richiamato dalle autorità dell'università di Bologna a riprendere l'insegnamento nella città natale, tuttavia gli impegni parigini e una seconda breve visita a Milano ritardarono il rientro del B. a Bologna ...
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FLAMINIO, Giovanni Antonio
Valeria De Matteis
Discendente da una famiglia di cui alcuni componenti svolsero ambascerie per conto di Francesco Sforza, nacque nel 1464 ad Imola dal cavaliere Lodovico [...] dalla Lega di Cambrai, il F., perduti i suoi beni, decise di rientrare dopo una così lunga assenza nella città natale, dove erano rimasti genitori e parenti.
Alla fine del conflitto, i Serravallesi gli offrirono anche l'aggregazione al Consiglio ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...