CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] Bolgheri, a cura di E. Montale-V. Branca (Firenze 1969); un'altra di testimonianze dell'amore del C. per la città natale, Firenze (Milano 1969); i suoi contributi alla Storia della letteratura italiana, da lui diretta con N. Sapegno (IX, Il Novecento ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] e balza al canto e alla luce liberata della grande epica religiosa nella Pentecoste, nella lirica effusione del Natale del 1833, commovente pur nell’incompiutezza sigillata dalla nota in calce «cecidere manus»; mentre la poesia religiosa sorge ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] straniere, come nel caso di T. Williams, E. Evtusenko, J. Thurman. Il premio Cesare Pavese (con sede nella casa natale dello scrittore in Santo Stefano Belbo, Cuneo), iniziato nel 1984, è diviso in tre sezioni, narrativa edita; opera di narrativa ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] Eliot, e un Ettore che ha abbandonato le canoe per guidare un taxi – e della ferita di Filottete, guida turistica sull’isola natale del poeta, Saint Lucia, e ancora la storia del maggiore Plunkett e di sua moglie Maud; ma canta anche, e soprattutto ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] nel Libro d'oro. B. arrivò a Bologna il 23 ottobre e a Roma :il 20 novembre.
Nel frattempo la sua città natale, Trebisonda, era caduta in mano dei Turchi e già nella prima parte dell'anno la Morea aveva ceduto. L'ultimo despota, Tomaso Paleologo ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] , Bari 1910, pp. 443-448; G. A.Borgese, Una fama ambigua, in La vita e il libro, Torino 1913, pp. 315-322; G. Natali, Un'antologia barettiana, in Idee, costumi, uomini del '700, Torino 1926, pp. 255-60 e dello stesso le pp. sul B. ne Il Settecento ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] prima del tempo. Il rettore dell’Università di Bologna, Vittorio Puntoni, provò a sondare Pascoli con una lettera del Natale 1904, che risvegliò in Pascoli il ricordo non certo felice della sua prima esperienza bolognese come incaricato di grammatica ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] suo impero a dispetto delle inclinazioni del giovane.
In una intervista amatoriale girata a casa del regista nel Natale 1982, in compagnia anche dell'attrice Daniela Piperno, coprotagonista del film, Mieli appariva sereno e soddisfatto del lavoro ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] di Cetona (e forse in questi appelli si celava per il C. il desiderio di concludere i suoi giorni nella terra natale), giunge persino a reclamare una pensione a Filippo II (Lettere, II, cc. 260 s.). Gli anni pavesi rappresentarono comunque il periodo ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] minimi del 15ı degli anni Settanta. In parte la natalità ancora elevata è da attribuire al comportamento demografico di che riuscì a prevalere solo nel Minnesota, suo stato natale. Uniche ombre del trionfo furono la bassissima percentuale dei ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...