Demy, Jacques
Vittorio Giacci
Regista cinematografico francese, nato a Pontchâteau (Loire-Atlantique) il 5 giugno 1931 e morto a Parigi il 27 ottobre 1990. In un periodo in cui il cinema sembrava andare [...] film Les parapluies de Cherbourg vinse la Palma d'oro al Festival di Cannes.
Dai luoghi dell'infanzia, trascorsa nel piccolo paese natale, vicino a Nantes, dividendo il suo tempo fra il garage del padre e il bar della nonna, frequentato da gente di ...
Leggi Tutto
Fosse, Bob (propr. Robert Louis)
Simone Emiliani
Coreografo, ballerino, regista e attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927 e morto a Washington il 23 settembre 1987. Come [...] presentatore, ma curando occasionalmente anche le coreografie. Nel frattempo continuava a frequentare l'Amundsen High School della città natale, dove si diplomò nel 1945. Dopo due anni di servizio militare nei reparti di intrattenimento della marina ...
Leggi Tutto
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano (n. Milano 1951). Figlio del noto regista Dino, ha iniziato la sua carriera nel cinema come aiuto regista prima dello zio Nelo, poi per A. Sordi, [...] d’argento come miglior produttore nel 1998). Tra le sue opere più recenti: Cha cha cha (2013), Tre tocchi (2014), Natale a 5 stelle (2018), la serie televisiva L'Aquila - Grandi speranze (2019) e la pellicola cinematografica Il punto di rugiada ...
Leggi Tutto
Has, Wojciech Jerzy
Silvana Silvestri
Regista cinematografico polacco, nato a Cracovia il 1° aprile 1925 e morto a Łódź il 3 ottobre 2000. Esponente della 'scuola polacca', caratterizzata dall'interesse [...] (Casa di produzione dei documentari) di Varsavia, per la quale realizzò cinque documentari (sull'arte e sulla sua città natale), e dal 1950 al 1955 alla Wytwórni Filmów Oświatowych (Casa di produzione dei film didattici) di Łódź, girando una ...
Leggi Tutto
Assunta Spina
Vittorio Martinelli
(Italia 1915, colorato, 73m a 16 fps); regia: Gustavo Serena, Francesca Bertini; produzione: Caesar Film; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Salvatore Di Giacomo; [...] di Michele nella vita di Assunta, ma l'uomo comincia a stancarsi: accetta malvolentieri di andare da Assunta al pranzo di Natale, che è proprio il giorno in cui Michele viene scarcerato. All'incontro con Michele, Assunta cerca di nascondere tutto, ma ...
Leggi Tutto
Foote, Horton
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Wharton (Texas) il 14 marzo 1916. Per quanto il suo mondo fantastico appaia ossessivamente ancorato all'ambiente [...] Basti citare, per es., The trip to Bountiful, storia di un'anziana vedova che decide di far ritorno nella sua cittadina natale nel Texas: girato nel 1953 come originale televisivo, fu poi portato in teatro (con la stessa protagonista, Lillian Gish) e ...
Leggi Tutto
TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] antidoto alla timidezza.
Una grave malattia nervosa del padre provocò il dissesto finanziario della famiglia. Tornato nella città natale, dopo le scuole dell’obbligo, nel 1936 Ugo trovò un impiego al salumificio Negroni, continuando a coltivare la ...
Leggi Tutto
Dekalog
Serafino Murri
(Polonia 1989, Decalogo, colore, 10 episodi di 60m); regia: Krzysztof Kieślowski; produzione: Telewizja Polshaw/Zespov Filmnowy TOR; sceneggiatura: Krzysztof Kieślowski, Krzysztof [...] il figlio e ad affrontare il marito sopravvissuto. Nel terzo, Ricordati di santificare le feste, durante la notte di Natale una donna turba la fragile serenità familiare di un suo vecchio amante, costringendolo ad accompagnarla per tutta la città ...
Leggi Tutto
Baroncelli, Jacques de (propr. Baroncelli-Javon, Jacques de)
Riccardo Martelli
Regista cinematografico francese, nato a Bouillargues (Gard) il 25 giugno 1881 e morto a Parigi il 12 gennaio 1951. Nel [...] dei suoi film muti, si dedicò all'ambizioso progetto di una 'trilogia della Camargue', un omaggio alla sua terra natale, permeata però da un calligrafismo folcloristico che non incontrò il favore del pubblico e della critica: L'Arlésienne (1930 ...
Leggi Tutto
Un chien andalou
Miguel Marías
(Francia 1928, bianco e nero, 22m a 18 fps); regia: Luis Buñuel; produzione: Luis Buñuel; sceneggiatura: Salvador Dalí, Luis Buñuel; fotografia: Albert Duverger; montaggio: [...] della storia del cinema, l'opera prima di Luis Buñuel, come una sorta di premonizione, non fu girata nel suo paese natale, così come, due anni più tardi, sarà francese anche il successivo L'âge d'or. Il regista dovette poi aspettare altri ...
Leggi Tutto
natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...