MANCINI, Augusto
Filippo Maria Pontani
Nacque a Livorno il 2 marzo 1875 da Natale, negoziante in cappelli, e da Angiola Benvenuto.
Dopo gli studi liceali a Livorno, dove ebbe come insegnante di lettere [...] G. Pascoli, dal 1891 al 1895 frequentò l'Università e la Scuola normale superiore di Pisa, laureandosi in letteratura greca con F. Zambaldi. In seguito (1895-96), si perfezionò presso l'Istituto superiore ...
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Storico dalmata (Ragusa 1551 - ivi 1615); si dedicò a una storia della sua città natale; dopo ampie ricerche in Turchia, Italia, Spagna e Tunisi pubblicò la sua opera più importante: Copioso ristretto [...] degli Annali di Ragusa (1605) ...
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Chirurgo (Bologna 1799 - Roma 1854), professore (dal 1826) di chirurgia e ostetricia nella città natale, dove fu anche primario ospedaliero. Fu capo del servizio sanitario militare dello stato pontificio [...] (1836) e chirurgo personale di Pio IX, ma caduto in disgrazia per aver prestato la sua opera alle truppe della Repubblica Romana, fu destituito dagl'incarichi e dall'insegnamento ...
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Uomo politico olandese (Dordrecht 1623 - L'Aia 1672), figlio di Jacob; borgomastro della città natale (1666-67), deputato degli Stati generali alla flotta, partecipò (1667) all'incursione sul Tamigi e [...] (1672) alla battaglia navale di Solebay. Antiorangista, fu falsamente accusato (1672) di aver tentato di assoldare un sicario per uccidere Guglielmo III. Sottoposto a tortura si proclamò innocente; fu ...
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Architetto, scultore e orafo (Reggio nell'Emilia 1468 - ivi 1539). Lavorò prevalentemente nella città natale, dove lasciò opere sobrie ed eleganti, che rivelano la conoscenza dell'arte rinascimentale toscana [...] e romana: monumenti funebri a B. Arlotti (1508) e V. Malaguzzi (1510-15) e bella croce capitolare, nel duomo; monumento funebre a R. Gabbioneta, in S. Prospero; chiostro minore a tre ordini dell'ex convento ...
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Uomo di cultura tedesco (Dorpat, Livonia, 1813 - Berlino 1890). Fece studî umanistici nella città natale e a Berlino, compì quindi viaggi soprattutto in Italia, divenne in seguito lettore di tedesco all'università [...] di Dorpat (1846). Sospettato politico, nel 1851 fu internato dal governo russo a Tula, ma nel 1855 fu chiamato a Pietroburgo a dirigere la grande biblioteca imperiale. Fece nuovi viaggi in Italia (1860-63), ...
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Poetessa lettone (Riga 1931 - ivi 2005). Dopo aver frequentato il politecnico della sua città natale, ha studiato letteratura e giornalismo all'Università di Mosca. Divenuta membro nel 1958 dell'Associazione [...] degli scrittori lettoni, ha ricevuto dagli anni Ottanta i massimi riconoscimenti di critica e di pubblico. Se le sue prime opere sono legate al realismo socialista (Visu ziemu šogad pavasaris "Tutto l'inverno ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (Ferrara 1926 - Roma 2008). L'amore per la terra natale, specie per il delta del Po, ha animato i suoi esordi, mentre tutta la sua carriera è stata caratterizzata [...] dall'interesse per i temi storico-politici. Dopo alcuni pregevoli documentari (Alluvione, 1950; Il delta padano, 1951; Uomini soli, 1959) esordì nel lungometraggio con La lunga notte del '43 (1960, tratto ...
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BONI, Livio
Liliana Pannella
Nacque a Roma il 7 genn. 1884 e nella città natale iniziò gli studi musicali sotto la guida di F. Forino. Recatosi successivamente a Bologna, vi conseguì il diploma di violoncello [...] presso il liceo musicale, avendo avuto come maestri per lo strumento Francesco Serato, per l'armonia Guglielmo Mici e per la composizione Ottorino Respighi. Dopo aver compiuto alcuni viaggi all'estero ...
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FATTORI, Giovanni Battista
Stefano Ferrari
Nacque con tutta probabilità nel 1696. Della sua città natale, della sua famiglia così come della sua prima formazione artistica non si conosce praticamente [...] nulla. Tutta la sua attività nota di scultore ed intagliatore si è svolta nella città di Trento.
La sua unica opera datata con certezza risale al 1738. Si tratta di una scultura in legno, rappresentante ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...