Talmudista ebreo (n. in Germania 1250 circa - m. Toledo 1327). Passato dal paese natale in Spagna, tenne per molti anni la cattedra rabbinica a Toledo. L'opera sua principale è un compendio talmudico, [...] intitolato Hālākōt ("Disposizioni legali") ...
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Sorella di s. Ambrogio (n. forse Treviri 330 circa - m. Milano 398). Nel Natale del 353 fece voto di verginità e prese il velo a Roma dalle mani di papa Liberio. S. Ambrogio le dedicò il De virginitate. [...] Fu sepolta nella cripta della basilica di S. Ambrogio vicino al fratello. Festa, 17 luglio ...
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Uomo politico libico (n. Brak, Fezzan, 1922). Nel 1943, quando la sua regione natale fu occupata dalle truppe francesi, vi diresse un vigoroso movimento nazionalista e, dal 1950, rappresentò il Fezzan [...] all'Assemblea legislativa. Ministro della Sanità nel governo federale dal 1951 al 1956, quindi anche ministro dell'Economia e delle Finanze (1956-60), dall'ottobre 1960 al marzo 1963 è stato primo ministro ...
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Teologo cattolico (Thielt 1506 - Lovanio 1570), noto anche come Tiletanus dalla sua città natale. Dal 1546 insegnò teologia a Lovanio. Chiamato (1551) al Concilio di Trento, prese parte a numerose controversie [...] con i luterani (fu a Worms nel 1557). Tra le sue opere: l'Apologia Catholicae confutationis contra cavillationes Matthaei Flacci Illyrici (1568), l'Apologia seu defensio decretorum Concilii Tridentini ...
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Rivoluzionario (Sainte-Menehould, Marna, 1763 - Mâcon 1824). Maestro di posta nella sua città natale al momento della tentata fuga di Luigi XVI (1791), riconobbe il sovrano e ne determinò l'arresto a Varennes. [...] Divenuto improvvisamente celebre, fu deputato alla Convenzione e votò la morte del re. Commissario presso l'esercito del Nord, fu catturato nell'ott. 1793 dagli Austriaci e riebbe la libertà solo nel 1795. ...
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Scrittrice e poetessa ungherese (Debrecen 1917 - Kerepes 2007). Formatasi intellettualmente nella sua città natale, centro del calvinismo ungherese, pubblicò nel secondo dopoguerra le prime poesie (Bárány [...] "Agnello", 1947), ma il successo lo ottenne con i romanzi (Az őz "Cerbiatto", 1957, trad. it. L'altra Ester, 1964; Freskó "Affreschi", 1958), cui seguirono anche alcuni drammi (Kiálts város "Grida, città", ...
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Chimico svedese (Stralsund, Pomerania, 1742 - Köping 1786). Compiuti gli studî elementari nella città natale, fece apprendistato (1757) nella farmacia del Liocorno a Göteborg e lavorò in seguito presso [...] la farmacia dell'Aquila a Malmö (dal 1765), del Corvo d'oro a Stoccolma (dal 1768) e, infine (1770-75) a Uppsala, dove conobbe J. G. Gahn, a quel tempo assistente di T. Bergmann, con il quale instaurò ...
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ARCOVITO, Girolamo
Angela Valente
Nato a Reggio Calabria il 7 nov. 1771, da Natale e da Teresa Ranieri, fece i primi studi in seminario, poi, a venticinque anni, alla vigilia della consacrazione sacerdotale, [...] svestì l'abito talare e si recò a Napoli per studiare legge.
A Napoli strinse amicizia con G. Logoteta, fu attivo propagandista giacobino, quindi segretario della Società patriottica degli "Amici della ...
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APPIANI, Francesco
Francesco Santi
Nato in Ancona il 29 genn. 1704, dalla città natale, ove ebbe per maestro di pittura D. Simonetti detto il Magatta, si trasferì poi a Roma alla scuola di F. Trevisani [...] e di F. Mancini ed ivi lavorò anche per G. P. Pannini. Recatosi in Spello presso la principessa Teresa Pamphili, della quale dipinse il ritratto, si stabilì quindi in Perugia circa il 1743, Ottenendo la ...
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PETROBELLI, Francesco
Guido Viverit
PETROBELLI (Pietrobelli), Francesco. – Vicenza fu probabilmente la sua città natale, poiché in un documento dell’Archivio capitolare di Padova (Acta capitularia, [...] 22 agosto 1647, c. 143v) è definito «sacerdote vicentino». Fu compositore e maestro di cappella e sulla base della data di pubblicazione della sua prima raccolta di mottetti, si può collocare l’anno di ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...