Scrittore francese (Manosque, Basses-Alpes, 1895 - ivi 1970), d'origine italiana. Il suo primo libro, Naissance de l'Odyssée (1930), era preceduto, nella stampa, da una raccolta di poesie, Accompagné de [...] la flûte (1924). La sua terra natale, la Provenza, lo ha ispirato in Colline (1929) e Un de Baumugnes (1929). Seguirono, tra l'altro, Le grand troupeau (1931), Solitude de la pitié e Jean le Bleu (1932), Le serpent d'étoiles (1933), Le chant du monde ...
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HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] città natale la Antikensammlung e la collezione di gessi formata dal pittore A.R. Mengs. Nel 1856 intraprese lo studio della filologia classica e dell'archeologia all'Università di Gottinga, avendo come insegnanti E. Curtius, H. Sauppe e F. Wieseler; ...
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DAL POZZO TOSCANELLI, Paolo
Marianne Mahn-Lot
Nacque a Firenze nel 1397 da una famiglia di mercanti, il cui interesse precipuo era il commercio delle spezie, allora minacciato dall'avanzata dei Turchi.
Frequentò [...] dei suoi corrispondenti e ammiratori fu il celebre Giovanni Mueller, chiamato anche Regiomontano (dal nome della sua città natale Königsberg), e amico di Peucrbach, autore di una nuova traduzione latina dell'Almagesto. Il Regiomontano fu incaricato ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] gli studi nella città natale e nell'università di Pavia, ove si laureò in utroque iure il 20 ott. 1745, si recò a Roma per seguire la carriera prelatizia. Creato referendario delle due Segnature, fu ordinato sacerdote nel 1747 e il 10 aprile fu ...
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LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] studi inferiori, compiuti nella città natale, il L. maturò un forte interesse per la letteratura e le scienze naturali: figure cardine nella sua formazione culturale furono la madre, appassionata traduttrice dei drammi di G.E. Lessing e di J.W. ...
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EMO, Angelo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 3 genn. 1731 da Giovanni di Gabriele, del ramo di S. Simeon Piccolo, e Lucia Lombardo, studiò nel collegio dei gesuiti di Brescia e poi nella città natale sotto [...] la guida del consultore in iure Giovanni Billesimo, di Iacopo Stellini e di padre Carlo Lodoli. Iniziata la carriera politica nel 1752 con la carica di nobile di nave, nel 1755 si segnalò come governatore ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] nella sua terra natale, l’assenza di una università fece sì che abbandonasse l’isola attorno ai 15 anni per proseguire gli studi in una università imprecisata, ove conseguì il titolo di maestro nella facoltà delle arti. Non ci sono prove che si sia ...
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POLACCO, Martino Teofilo
Giuseppe Sava
POLACCO, Martino Teofilo. – Nacque intorno al 1571, data desunta dal probabile autoritratto del Ferdinandeum di Innsbruck firmato nel 1631 e nel quale dichiara [...] un’età di sessant’anni. Il luogo natale rimane incognito, quantunque da sempre legato alla Polonia per via del nome di provenienza che accompagnò l’artista nella sua lunga permanenza a Trento. Rispetto a questa tradizione, conduce a diverse e ...
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KRYMI (Crimi), Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 16 ott. 1794 a Galati Tortorici (dal 1860 Galati Mamertino, centro montano in provincia di Messina) e fu battezzato nella chiesa madre, poco [...] distante dalla casa natale, nel quartiere Panetteria, dove il padre, Nicolò, era funzionario nell'amministrazione feudale. Entrato nel seminario di Messina, a 23 anni fu ordinato sacerdote. Prese anche gli ordini regolari, forse nella Congregazione ...
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CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] letterari nella città natale sotto la guida dello zio Giovan Matteo Capponi perfezionandosi poi nella conoscenza della cultura greca e latina sotto la guida di un altro zio paterno, Pellegrino; fu quindi mandato a Bologna, dove apprese in casa di ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...