DE DONATI, Ludovico (Alvise)
Mario Natale
Janice Shell
Ne sono sconosciuti l'anno e il luogo di nascita; le più antiche testimonianze documentarie a lui relative lo segnalano non ancora "magister" e [...] ibid., pp. 112-17; P. Venturoli, ibid., pp. 105-12, 258-60; M. T. Binaghi Olivari, ibid., pp. 211 ss., 218 s.; M. Natale, Museo Poldi Pezzoli. Dipinti, Milano 1982, p. 73; S. Coppa, I dipinti e le sculture, in La chiesa di S. Giorgio a Grosio, Grosio ...
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Nome con cui è conosciuto, dalla città natale, Gregor Heintze (Brück 1484 circa - Jena 1557). Dal 1519 alla corte dell'elettore Federico il Saggio, divenne due anni dopo suo cancelliere. Aiutò e incoraggiò [...] la diffusione delle dottrine luterane, soprattutto in Sassonia. È certa la sua collaborazione alla stesura della Confessione di Augusta ...
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Nome umanistico (dal nome latino della città natale, Regiomons) dell'astronomo e matematico Johann Müller (Königsberg, Franconia, 1436 - Roma 1476). Eccezionalmente precoce, fu tra gli allievi di G. Peurbach [...] nell'univ. di Vienna, all'età di dodici anni. Peurbach, morendo, affidò a R. l'incarico di portare a termine la traduzione in lat. dell'Almagesto di Tolomeo. R. fu uno dei primi che ricercarono in modo ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] del 1740, dopo la morte di Clemente XII, lo seguì come conclavista a Roma senza più fare ritorno nella città natale.
Il nuovo pontefice Benedetto XIV nominò il cardinale Ruffo, divenuto decano del S. Collegio, vescovo suburbicario di Ostia e Velletri ...
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Musicista (Rieti 1657 - Roma 1743). Studiò con P. Natale e F. Foggia. Fu maestro di cappella in più cattedrali, tra le quali quella di Assisi (1674), e poi a Roma in S. Giovanni in Laterano (1708-19) e [...] in S. Pietro in Vaticano (1719-43). Fu fecondissimo e magistrale autore di musica sacra, composta spesso a gran numero di voci: messe, mottetti, salmi da 2 a 48 voci, un Dixit a 16 (ancora eseguito in ...
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Forma ted. del nome umanistico Bilicanus (dalla città natale) di Diepold Gerlach o Gerlacher (Billigheim, Landau, 1491 - Marburgo 1554). Canonico e maestro di dialettica a Heidelberg, aderì subito alla [...] Riforma; costretto a fuggire, si trasferì dapprima a Weil (Svevia), quindi a Nördlingen (Baviera), dedicandosi alla predicazione. Ondeggiò a lungo fra Lutero e Zwingli, finché nel 1530 non si decise a ...
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Monaco (Osimo 1177 - Montefano 1267); canonico nella città natale, si ritirò poi a Grottafucile sull'Appennino marchigiano, quindi (1231) sul Montefano, a pochi chilometri dall'odierna Fabriano, ove fondò [...] un monastero al quale seguirono altre analoghe fondazioni; nacque così la congregazione benedettina detta, dal suo nome, silvestrina (propr. Congregatio Silvestrina OSB). Ottenuta dall'autorità pontificia ...
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CORNER, Antonio
Paolo Frasson
Patrizio veneziano, figlio di Natale di Giovanni e Orsa Venier, doveva essere appena diciottenne quando, nel novembre del 1465, fu dal padre iscritto nella lista dei giovani [...] aspiranti al sorteggio di S. Barbara per essere ammessi, prima del venticinquesimo anno di età, in Maggior Consiglio. Testimoni, in quest'atto pubblico davanti agli avogadori di Comun, furono Marco e Francesco ...
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Musicista italiano (Tortona 1872 - Città del Vaticano 1956). Studiò con suo padre Giuseppe, maestro di cappella alla cattedrale tortonese, poi al conservatorio di Milano e alla scuola di musica sacra di [...] di N. S. Gesù Cristo (1897), La trasfigurazione (1898), La resurrezione di Lazzaro (1898), La resurrezione di Cristo (1898), Il Natale del Redentore (1899), L'entrata di Cristo in Gerusalemme (1900), La strage degli innocenti (1900), Mosè (1901), Il ...
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CHARLIER, Giovanni (detto Giovanni Francese, Giovanni di Francia)
Mauro Natale
Se ne ignorano la data e il luogo di nascita, sebbene la prima menzione documentaria, un testamento da lui redatto in Venezia [...] Padovani, 1974, pp. 9 s., 19); la Madonna dell'Umiltà del Musée d'art et d'histoire di Ginevra, n. AR 970 (Natale, 1979). L'attribuzione di queste opere oscilla tra l'anonimato delle scuole veneziana e veronese e i nomi di Giovanni di Francia, Zanino ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...